10 Ottobre 2022
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10 Ottobre 2022

Record per Gianluca Grignani: “Mi historia entre tus dedos”, versione spagnola de “La mia storia tra le dita”, supera 200 milioni di stream su Spotify

La versione in spagnolo del primo singolo del cantautore è ancora oggi, a quasi 30 anni dal lancio, amatissima in Sudamerica

Gianluca Grignani Mi historia entre tus dedos
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Gianluca Grignani Mi historia entre tus dedos.

Il cantautore milanese ha ricevuto un’importante targa Spotify per il traguardo raggiunto sulla nota piattaforma di streaming digitale con una delle sue hit, anzi la sua prima hit uscita nel 1994, La mia storia tra le dita, nella versione in spagnolo.

Infatti il brano ha superato quota 200 milioni di stream (ad oggi sono oltre 230 milioni). Un numero molto significativo visto che stiamo parlando della versione in un’altra lingua di un brano italiano. Per farvi capire meglio l’importanza di questo risultato si può raffrontarlo con quello di altri tre brani italiani amatissimi in Sudamerica.

Prima di tutto Eros Ramazzotti, artista che, da metà degli anni ’80, ha un grandissimo seguito nei paesi latini. La canzone con più ascolti su Spotify è Più bella cosa – in spagnolo (La cosa mas bella) – con oltre 151 milioni di stream. Ci sono poi altri due brani italiani di Eros che superano quota 100 milioni di stream.

Il secondo brano è Laura no està, versione in spagnolo di Laura non c’è di Nek, con 116 milioni è il brano più ascoltato della discografia del cantautore di Sassuolo.

Infine l’amatissima, come è noto, Laura Pausini. Ha due brani vicinissimi al traguardo dei 100 milioni ma, a differenza di quelli dei colleghi, si tratta di canzoni degli anni 2000 (En cambio no / Invece no del 2008 e Vivimi / Viveme del 2004).

Gianluca Grignani Mi historia entre tus dedos Spotify

Gianluca Grignani Mi historia entre tus dedos

Torniamo a Gianluca Grignani e agli oltre 230 milioni di stream di Mi historia entre tus dedos. Un risultato, ricordiamo, realizzato in meno di 10 anni (Spotify ha iniziato a prendere piede nel mondo, in maniera graduale, nel 2014 dopo anni di rodaggio), e che è secondo solo a Beggin’ dei Måneskin (oltre un miliardo di ascolti). Ma in questo caso parliamo della cover di un noto brano in inglese lanciata con una grande spinta promozionale in epoca digitale dopo la vittoria all’Eurovision.

Il brano, che quest’anno ha compiuto 28 anni dall’uscita, ancora oggi rimane delle canzoni più amate e cantante nei paesi del Sudamerica. Una canzone che viene usata spesso come sigla delle telenovelas. Un evento di grande prestigio visto che parliamo del genere più seguito nelle televisioni dei paesi latini.

Nel corso degli anni sono diverse le cover di questa canzone che sono state realizzate. Nel 1996 da José Augusto e nel 2002 da Ana Carolina (entrambe in in portoghese), nel 2004 da Sergio Dalma in spagnolo, nel 2009 da Ornella Vanoni e nel 2017 dal gruppo indie italiano Pop X in una versione ironica.

Tra l’altro la stessa Laura Pausini, che nel 2006 incise l’album campione di vendite Io canto, un disco di cover di brani italiani che sono divenute grazie a questo progetto note e amate in Sudamerica, nonostante il grande amore per La mia storia tra le dita, decise di non “toccare” il brano, già amatissimo nella versione di Grignani, ma di dare nuova luce ad un’altra hit del cantautore, Destinazione Paradiso (Destino paraiso).

A febbraio scorso Gianluca Grignani ha ricantato La mia storia tra le dita sul palco dell’Ariston ospite di Irama nella serata dei duetti. Questo brano gli diede l’accesso tramite Sanremo giovani 1994 al Festival di Sanremo 1995.

TESTO E AUDIO

Yo pienso que
no son tan inútiles
las noches que te di
Te marchas ¿y qué?
yo no intento discutírtelo, lo sabes y lo sé
Al menos quédate sólo esta noche
prometo no tocarte, estás segura
tal vez es que me voy sintiendo solo
porque conozco esa sonrisa, tan definitiva
tu sonrisa que a mí mismo me abrió tu paraíso

Se dice que
con cada hombre hay una como tú
pero mi sitio, luego, lo ocuparás con alguno
igual que yo o mejor lo dudo
¿Por qué esta vez agachas la mirada?
me pides que sigamos siendo amigos
¿Amigos para qué? ¡Maldita sea!
a un amigo lo perdono, pero a tí te amo
pueden parecer banales mis instintos naturales

Hay una cosa que yo no te he dicho aún
que mis problemas sabes qué se llaman tú
Sólo por eso tú me ves hacerme el duro
para sentirme un poquito más seguro
e; he fallado
recuerda que también a tí te he perdonado
y en cambio tú dices: “lo siento… no te quiero”
y te me vas con esta historia entre tus dedos

¿Qué vas a hacer? busca una excusa y luego márchate,
porque de mí no debieras preocuparte, no debes provocarme.
Que yo te escribiré un par de canciones
tratando de ocultar mis emociones.
Pensando, pero poco, en las palabras,
y hablaré de la sonrisa, tan definitiva,
tu sonrisa que a mí mismo me abrió tu paraíso

Hay una cosa que yo no te he dicho aún
que mis problemas sabes qué se llaman tú
Sólo por eso tú me ves hacerme el duro
para sentirme un poquito más seguro
e; he fallado
recuerda que también a tí te he perdonado
y en cambio tú dices: “lo siento… no te quiero”
y te me vas con esta historia entre tus dedos

Na, na, na, na…