2 Giugno 2018
di Caporedattore
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2 Giugno 2018

Una festa per 80mila: San Siro è sold out per La finale di J-Ax e Fedez (FOTO)

J-Ax e Fedez riempiono San Siro per una serata di festa per "La finale" con tutti gli ospiti che hanno contribuito al loro successo.

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Venerdì 1° giugno è andato in scena l’ultimo atto della collaborazione artistica tra J-Ax e Fedez.

La miglior festa che si potesse immaginare: San Siro che fa sold out e fa festa con gli idoli di casa.

Uno stadio pieno come non era mai successo per un evento musicale. Settantanovemila cinquecento spettatori divisi tra il prato e gli spalti (utilizzati, per la prima volta, per intero, grazie al palco posto a centro campo), braccialetti luminosi che si accendono a ritmo di musica aumentando la già ricca scenografia fatta di led, neon e fuochi d’artificio.

Un palco rotante con diverse pedane che si sollevano per portare J-Ax e Fedez verso il cielo, verso il pubblico, il loro pubblico.

Centosessantamila mani che applaudono, piedi che saltano al ritmo dei successi che sono arrivati alle nostre orecchie negli ultimi anni.

Foto di Massimiliano Longo

Foto di Massimiliano Longo

Come pochi, J-Ax e Fedez hanno saputo conquistare le ultime 4 estati italiane. Già nel 2015, con Maria Salvador feat. Il Cile del solo Ax, seguita a ruota dai duetti Vorrei Ma Non Posto, Senza Pagare e la nuovissima Italiana.

E la scaletta del concerto è proprio un susseguirsi di hit e collaborazioni, quasi a voler festeggiare con tutti gli amici che hanno contribuito al successo di questa coppia del rap italiano.

Ribelle e basta, Miss e Mr hide, Pub Song con Grido, L’uomo col cappello. Generazione Boh è il brano con cui fa il suo ingresso sull’enorme palco Fedez che poi si esibisce in un medley: Ti porto con me, Tutto il contrario, Faccio brutto.

I giochi di luci arrivano sul pubblico con 21 Grammi, l’ultimo brano solista. Si dà poi il via ai successi di Comunisti col Rolex iniziando proprio dalla title track.

Si sale su, sulla pedana verso il cielo per cantare il pezzo preferito da J-Ax: Musica del cazzo con Fedez che suona anche la chitarra elettrica.

Foto-concerto-jax-fedez-milano-1-giugno-2018-prandoni-481

Rap n’ Roll è l’occasione per accogliere il secondo ospite, Guè Pequeno di bianco vestito che canta anche Pensavo fosse amore.

Ancora luci laser per Si scrive schiavitù di Fedez.

Torna sul palco J-Ax con Più stile, Deca Dance, Immorale e Fabrizio fa brutto e poi Fedez con Non c’è due senza trash.

Il terzo ospite è Malika Ayane che arriva dal ponte per il brano Sirene.

Uno dei momenti più intimi e toccanti è l’esecuzione di Intro, singolo estratto da Il bello d’esser brutti del 2015.

Levante e Stash dei The Kolors sono i nuovi ospiti sul palco per il featuring sull’energica Assenzio.

Tra le luci, Fedez e J-Ax cantano Sembra Semplice, brano estratto da Sig. Brainwash – L’arte di accontentare (2013) che è stata la prima collaborazione tra i due.

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Si continua con L’hai voluto tu di Fedez e J-Ax che accende lo stadio con le cariche Spirale Ovale e Domani Smetto, gli unici due brani proposti dal repertorio degli Articolo 31 (Domani Smetto, 2002).

Nuovo momento ospite: Nina Zilli per Uno di quei giorni.

Un momento molto importante è quello dell’esibizione di Cris Brave che presenta La panchina. Vengono raccontatii la sua storia, l’incontro con J-Ax e Fedez e il progetto di crowdfunding per il progetto La mia indipendenza.

L’energico live va avanti con Amore Eternit, Cigno Nero, Magnifico, Maria Salvador con la partecipazione de Il Cile, L’Italia per me con Sergio Sylvestre, Fratelli di paglia, Piccole cose.

Un fuori programma non previsto in scaletta. Nel buio di San Siro J-Ax intona una parte di Non è un film.

Ci si avvicina al gran finale coi tre tormentoni delle ultime tre estati: Italiana, Senza Pagare e Vorrei ma non posto.

Oltre agli ospiti, bisogna ricordare i nomi di chi accompagna J-Ax e Fedez sul palco, iniziando da Space One e Sopreman, senza i quali sarebbe praticamente impossibile rappare dal vivo. La corista Sewit Jacob Villa.

E poi la band composta da Marco Arata, Paolo Jannacci, Stefe Luchi, DJ Zak, Paola Caridi, Paola Zadra. Il quaretto d’archi di Lorenzo Borneo, Elena Pascasu, Liuba Morao, Margherita Pelandri, Salvatore Iaia.

Qui a seguire alcune foto di Francesco Prandoni a mezzo ufficio stampa.

J-ax & Fedez

J-ax & Fedez

J-ax & Fedez

J-ax & Fedez

J-ax & Fedez J-ax & Fedez

J-ax & Fedez