Eros Ramazzotti è tornato con Una storia importante, il nuovo album che intreccia brani inediti e successi storici reinterpretati insieme a ospiti internazionali e collaborazioni d’eccezione. Un progetto che celebra quarant’anni di carriera tenendo insieme passato, presente e un futuro ancora aperto.
La presentazione a Ca’ del Bosco: un racconto tra musica e memoria
Per il lancio del disco, Eros ha scelto un contesto speciale: Ca’ del Bosco, nel cuore della Franciacorta, dove Sony Music e tutto il suo team hanno organizzato un incontro con la stampa. Prima una visita guidata attraverso i quattro ettari della tenuta, poi l’ascolto del disco e, infine, un dialogo frontale moderato da Aurora Ramazzotti, seduta accanto al padre su un divano posto al centro della sala.
Un botta e risposta confidenziale, familiare, che ha raccontato l’album senza l’intervento dei giornalisti presenti, lasciando a padre e figlia la conduzione narrativa dell’intero evento.
Il collegamento con Alicia Keys e la nuova versione de “L’Aurora”
Durante l’incontro, a sorpresa, si è collegata anche Alicia Keys, protagonista della nuova versione de L’Aurora. L’artista americana ha parlato della collaborazione e del rapporto con Eros:
«Amo tantissimo questa canzone che parla di te. Amo il fatto che Eros l’abbia scritta prima che tu nascessi e mi ha trasmesso le stesse emozioni che ho provato io quando sono diventata mamma. È stata un’esperienza preziosa e bellissima, ed è stato bello festeggiare la vita e l’amore, è stato tutto molto genuino. […] Nonostante il caldo e l’aria condizionata rotta, siamo stati anche più creativi: abbiamo rotto il ghiaccio in tutti i sensi.»
Una testimonianza che restituisce il clima del lavoro in studio e la naturale sintonia tra i due artisti.
Gli aneddoti: Sanremo, Dalla, Jovanotti, Pino Daniele
Lo scambio con Aurora ha permesso di tornare su diversi momenti chiave della sua storia musicale. Eros ha ricordato il quasi “switch” sanremese di Giorgia quando Come saprei rischiò di non essere presentata al Festival perché Lucio Dalla stava cercando in tutti i modi di affidarle un suo brano. Una scelta che cambiò per sempre la carriera dell’artista romana.
È riemerso anche il celebre – e ormai leggendario – trio Eros–Daniele–Jovanotti, protagonista negli anni ’90 di un’intesa artistica potente ma senza alcun documento video, perché Pino Daniele non volle mai che quelle session venissero registrate. Una scelta di protezione che oggi suona come un’assenza preziosa.
Michael Jackson e un incontro destinato a restare nella memoria
Tra i ricordi più intensi, Eros ha raccontato il suo incontro con Michael Jackson: un momento breve ma iconico, avvenuto nonostante la nota avversione di MJ per il contatto fisico. Ramazzotti riuscì comunque ad avvicinarsi per consegnargli l’assegno da 100mila dollari destinato alla fondazione Neverland. Da quell’episodio nacque la famosa foto dei due fianco a fianco.
Calcutta, la nuova generazione e il tema dell’autotune
Nel disco c’è anche spazio per gli autori della nuova scena italiana, tra cui Calcutta. Un confronto che Eros definisce stimolante e necessario, pur aprendo una riflessione sulla musica di oggi:
«Sono persone che hanno un’identità forte, cosa rara in un momento in cui nel mondo di identità così ce ne sono poche. Purtroppo oggi si usa l’autotune e tante persone non capiscono la differenza tra chi lo usa e chi no. Io non l’ho mai usato, dicono che me lo sono mangiato, ed è una fortuna. Sarebbe il caso di tornare a giudicare chi davvero sa cantare.»
Un passaggio che tocca il cuore del dibattito contemporaneo sull’autenticità vocale e sul ruolo degli strumenti digitali nella performance.
L’Italia come casa, il Messico come destino
Eros ha raccontato anche il suo legame con l’Italia – “la mia casa vera”, come la definisce – ma senza dimenticare quanto il Messico e l’America Latina abbiano inciso sulla sua carriera. Una storia internazionale che iniziò, paradossalmente, grazie alla Francia, primo Paese europeo a credere profondamente nella sua musica.
Il tour mondiale di Una Storia Importante
Una storia importante è anche il punto di partenza per un nuovo tour mondiale. Dopo le 90 date del precedente, questa tournée sarà più snella ma comunque imponente: partirà l’11 febbraio da Mantova e attraverserà Europa, Stati Uniti e America Latina, per poi tornare negli stadi italiani a giugno.
Eros ha sottolineato quanto sia fondamentale muoversi in equilibrio tra grandi viaggi e cura personale: «Sono abituato, non mi pesa», ha spiegato, ricordando la mole di concerti affrontata in passato.
Tutte le date del tour mondiale 2026
Ecco il calendario completo della tournée 2026 di Eros Ramazzotti, tra Europa, Italia, Stati Uniti e America Latina:
- 11 febbraio 2026 – Mantova, PalaUnical (Data Zero)
- 14 febbraio – Paris, Accor Arena
- 16 febbraio – Strasbourg, Zenith
- 18 febbraio – Nice, Palais Nikaia
- 22 febbraio – Bruxelles, Forest National (Sold Out)
- 23 febbraio – Bruxelles, Forest National (Sold Out)
- 25 febbraio – München, Olympiahalle (Sold Out)
- 28 febbraio – Hamburg, Barclays Arena
- 2 marzo – Berlin, Uber Arena
- 4 marzo – Copenhagen, Royal Arena
- 6 marzo – Oslo, Unity Arena
- 8 marzo – Gothenburg, Scandinavium
- 12 marzo – Oberhausen, Rudolf Weber-Arena
- 16 marzo – Zurich, Hallenstadion
- 20 marzo – Frankfurt, Festhalle (Sold Out)
- 22 marzo – Stuttgart, Hanns-Martin-Schleyer-Halle
- 24 marzo – Geneva, Arena Genève
- 27 marzo – Lyon, Ldlc Arena
- 29 marzo – Toulon, Zenith
- 6 aprile – Kaunas, Žalgirio Arena
- 8 aprile – Krakow, Tauron Arena
- 10 aprile – Prague, O2 Arena
- 13 aprile – Wien, Wiener Stadthalle D
- 16 aprile – Bratislava, Tipos Arena
- 19 aprile – Budapest, Mvm Dome
- 22 aprile – Bucharest, Laminor Arena
- 24 aprile – Sofia, Arena 8888
- 26 aprile – Belgrade, Belgrade Arena
- 28 aprile – Zagreb, Arena Zagreb
- 2 maggio – Barcelona, Palau Sant Jordi
- 4 maggio – Madrid, Movistar Arena
- 6 maggio – Lisboa, Meo Arena
- 6 giugno – Udine, Bluenergy Stadium
- 9 giugno – Milano, Stadio San Siro
- 13 giugno – Napoli, Stadio Diego Armando Maradona
- 16 giugno – Roma, Stadio Olimpico
- 20 giugno – Messina, Stadio Franco Scoglio
- 23 giugno – Bari, Stadio San Nicola
- 27 giugno – Torino, Allianz Stadium
- 16 ottobre – Toronto, Coca-Cola Coliseum
- 18 ottobre – Montreal, Place Bell
- 22 ottobre – Boston, Boch Center Wang Theatre
- 24 ottobre – New York, The Theater at Madison Square Garden
- 28 ottobre – Chicago, Rosemont Theatre
- 31 ottobre – Miami, Kaseya Center
- 4 novembre – Houston, Smart Financial Centre
- 7 novembre – Los Angeles, YouTube Theater
- 10 novembre – Monterrey, Arena Monterrey
- 12 novembre – Guadalajara, Arena Guadalajara
- 14 novembre – Mexico DF, Arena CDMX
- 18 novembre – San José, Estadio Nacional de Costa Rica
- 21 novembre – Bogotá, Movistar Arena
- 24 novembre – Lima, Arena 1
- 26 novembre – Santiago, Movistar Arena
- 28 novembre – Buenos Aires, Movistar Arena
- 30 novembre – São Paulo, Vibra São Paulo











