4 Maggio 2020
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4 Maggio 2020

Enrico Nigiotti regala ai suoi fan l’inedito “Terrazza Mascagni” (testo e audio)

Il brano, piano e voce, è stato inciso e registrato dal cantautore a casa guardando dalla finestra il mare

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Enrico Nigiotti Terrazza Mascagni è il titolo del brano che il cantautore ha deciso regalare ai suoi fan.

Si tratta di un intenso provino piano e voce scritto e registrato in casa da Enrico che, per il momento, è possibile ascoltare solo sui social dell’artista.

Enrico Nigiotti Terrazza mascagni

“ ‘Respira come fanno i viaggiatori, in un momento che tutto sembra sia libertà’.

Ho scritto una canzone in questi giorni, solo piano e voce. Si tratta di un semplice provino che ho registrato nel salotto di casa mia, luogo dove sono nate la maggior parte delle mie canzoni.

Sussurro i miei pensieri tutto di un fiato osservando il mio infinito: il mare che ogni giorno vedo dalla finestra.

Ho deciso di intitolare questo brano inedito ‘Terrazza Mascagni’ e di donarlo ai miei fan per ringraziarli per il loro affetto e sostegno

Queste le parole postate da Enrico Nigiotti.

Il brano è disponibile da oggi, lunedì 4 maggio ed è sicuramente una bellissima sorpresa in un momento come quello che stiamo vivendo. Una canzone delicata, che quasi chiede il permesso per farsi ascoltare.

La Terrazza Mascagni, uno dei luoghi più eleganti e suggestivi della città di Livorno.

Per ascoltare il brano potete cliccare qui.

Terrazza Mascagni testo

Terrazza Mascagni

E sembra così facile dirti che lo so cosa stai vivendo
in questo stabile instabile qui…
giro giro tondo

E quanta vita che ti bucherai dentro la tua pelle
per capire quanto male fa e quanto male serve

Perché ogni volta che poi proverai a toccar le stelle
sarà andare ancora un po’ più in là,
un po’ più in là di niente

Le macchine fan luce alla città che dorme
di notte siamo tutti più leggeri
non credere alle cose senza andarci oltre
respira come fanno i viaggiatori

In un momento che tutto sembra sia libertà
e in quel momento…
quell’attimo che giro che fa

e sembra così facile dirti che lo so
come ti comprendo
ti senti debole e piccolo..
un bimbo in mare aperto

E quanta vita che ti bucherai dentro alla tua pelle
per andare ancora un po’ più in là

Le macchine fan luce alla città che dorme
di notte siamo tutti più sinceri
non credere alle cose senza andarci oltre
respira come fanno i viaggiatori

in un momento che tutto sembra sia libertà
e in quel momento…
quell’attimo che giro che fa

dovrei dirmelo spesso
tatuarmelo addosso
siamo come le nuvole su mentre cercano posto
siamo tutti lo stesso
tra lo specchio e il nascosto
ci vestiamo di briciole in più per mangiarcele a letto

 

Foto di Fabrizio Cestari