3 Giugno 2019
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3 Giugno 2019

Davide Misiano da All Together Now lancia “Mamma, credo di essere eterosessuale”

Il mondo capovolto in "Mamma, credo di essere eterosessuale" di Davide Misiano. Un testo spiritoso per invitare a riflettere su cosa voglia dire doversi "giustificare" per quel che si è...

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Cosa succede quando una cosa che fa parte del nostro stesso essere viene considerata da una parte sempre troppo consistente di persone qualcosa di sbagliato, di strano, di diverso per cui quasi giustificarsi? Prova a spiegarcelo a suo modo Davide Misiano, il professore di latino di All Together Now con il suo nuovo singolo Mamma, credo di essere eterosessuale.

All Music Italia per primo ha intuito le potenzialità del Prof. e infatti, in questo articolo di qualche mese fa, vi abbiamo parlato delle “Esegesi” di Davide Misiano.

Professore di Italiano e Latino presso il Liceo Croce-Aleramo di Roma. Laureato in lettere classiche e Dottore di ricerca in Filologia Classica, Davide ha coltivato da sempre in parallelo la passione per la musica studiando canto fin da bambino.

È partito dal pop per poi contaminare la sua formazione vocale toccando il jazz, la musica etnica e il Musical Theatre.
 Da sempre alla ricerca di parole “nuove”, concilia la sua formazione culturale di matrice classica con l’attrazione per il suono, intrecciando così la ricerca musicale con l’attività letteraria e il lavoro in campo editoriale.

Con la produzione artistica di Massimo Gangalanti e la direzione vocale di Gabriella Scalise, pubblica in questa direzione una serie di singoli: Mi fanno male i piedi, Parlami ancora e Sono una pippa nel pop. Il grande pubblico sta imparando a conoscere il Prof. su Canale 5 ad All Together Now, programma in cui riveste il ruolo di giudice “nel muro”.

Il nuovo singolo, Mamma, credo di essere eterosessuale, è stato lanciato il 31 maggio su tutti gli store di musica digitale e sulle piattaforme streaming. Il 7 giugno arriverà il videoclip ufficiale scritto e diretto da Claudio Formica con la partecipazione di Sabrina Antonetti del duo Palla e Chiatta.

Ecco cosa racconta al riguardo Davide Misiano:

Viviamo in un mondo capovolto, in cui i problemi di genere solo sono lo specchio di un rovesciamento problematico dei valori: basti pensare che un eterosessuale si offende se tacciato di omosessualità tanto quanto un gay si compiace immotivatamente se ritenuto ‘insospettabile’.

Così ho provato a immaginare per un attimo un mondo ancor più sottosopra: prospettare che l’eterosessualità sia l’inverso e figurare una realtà così costituita può forse farci capire che è comunque sbagliato la nostra esigenza di fissare a tutti i costi la direzione ‘giusta’, quando il nostro bisogno di amore è sempre naturale, non ha e non deve avere necessariamente una direzione.

Se pensassimo così, forse saremmo più capaci di godere del successo di Mahmood all’Eurovision prima che preoccupati di ricostruire i suoi affari di letto, per esempio”.

E così la canzone racconta, con un sound contaminato, tra l’elettronico ma con venature vintage, la storia di un figlio che deve persuadere una madre bigotta circa la legittimità del suo amore per una donna, promettendo “discrezione” e citando esempi autorevoli a sostegno della sua presunta normalità, non ultimo il “Luca era gay” che “adesso sta con lei” di Povia.

Il quadro deformato e deformante, che rischia persino di stranire, si ricompone e si comprende solo nello special della canzone, quando Misiano afferma “Non esiste lente che ci possa assicurare una visione migliore. Pensa se il destino si diverte per un giorno a regalarci un’inversione”.

Mamma, credo di essere eterosessuale è stata scritta da Misiano nel testo mentre la musica è firmata dall’artista stesso con Gangalanti che ne ha curato anche la produzione artistica.
Direzione vocale e cori sono di Gabriella Scalise mentre hanno suonato le tastiere Clemente Ferrari e le chitarre Davide Aru.