2 Maggio 2022
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2 Maggio 2022

Primo Maggio Roma: l’omaggio “dead” a Samuel Cuffaro il 19enne morto sul lavoro che sognava il concertone

Ad introdurre l'omaggio con un toccante discorso lo scritto Stefano Massini

Primo maggio Roma 2022 Samuel Cuffaro
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Lo scrittore Stefano Massini è salito sul palco del Concerto Primo Maggio Roma 2022 non solo per raccontare di una delle tanti morti del mondo di lavoro, quella del 19enne Samuele Cuffaro, ma per omaggiarlo facendo ascoltare alle oltre 300.000 persone presenti un pezzo della sua canzone… Samuele infatti sognava di fare musica, sognava il palco del Concertone.

Era maggio del 2021 quando sotto un cumulo di macerie si sono spente le vite di due lavoratori nella campagna di Gubbio, vicino Perugia. Il capannone che ospitava un’azienda di cannabis legale è esploso portandosi via la 52enne Gemma Miliani e il giovane Samuele Cuffaro.

Samuele, 19 anni, era uno studente-lavoratore di Raffadali, nell’Agrigentino, con un contratto a chiamata e sognava di fare musica. Per questo Massini lo ha voluto ricordare con queste parole:


È la prima volta che nella storia del concertone viene fatto sentire un pezzo che non è live e c’è una ragione, c’è una ragione per cui sul dizionario c’è scritto che l’opposto di “live” è “dead”, morto. E voi direte come si fa a sentire un pezzo di musica morta invece che live.

E la ragione c’è perché c’era un ragazzo, un ragazzo che si chiamava Samuel e aveva 19 anni, chissà quanti ce ne sono adesso in piazza che hanno 19 anni. E Samuel, che era un ragazzo che suonava, che cantava, che aveva la passione per la musica, lui che nella sua vita non voleva altro che salire su un palco come questo e cantare, farvi sentire la sua canzone… beh è successo che Samuel a 19 anni, l’anno scorso, maggio del 201 è andato a lavorare in una ditta dove lavorava in Umbria, ed è scoppiato un incendio mentre lavorava.

È accaduto che il gas Pentano che veniva usato per il processo chimico è esploso e Samuel ha 19 anni è morto sul lavoro e no può venire qua live a farvi sentire la sua canzone. Non può perché anche Samuel per questa immonda porcheria che vuole che ancora nel terzo millennio si possa morire sul lavoro, Samuel no può essere qua. Perché è uno dei 1.221 che nell’anno scorso sono morti sul lavoro. Sono 200 solo da gennaio ad ora coloro che sono usciti una mattina per andare a lavoro, coloro che mentre lavoravano hanno trovato invece che la vita, perché il lavoro vuol dire guadagnarsi da vivere, hanno trovato invece la morte.

Sono passati sul lavoro dal live al dead, dal vivo al morto. E allora sapete che c’è, è che prima di lasciarvi io voglio fare una cosa. Io voglio farvi sentire un pezzo di questa canzone che il suo cantante non può venire qua a cantarvi perché è morto sul lavoro. Ve la voglio far sentire e voglio chiedervi con la vostra immaginazione di immaginarlo lui qua sopra, a 19 anni, realizzare il suo sogno che non può realizzare, quello di venire qua a cantare dal vivo. Lo facciamo cantare non live, ma dead purtroppo.

E quanto a te, Samuele, 19 anni, io non so in questo momento dove sei, se ci sei ascoltando, se ci stai vedendo… però  vorrei che tu guardassi questa piazza di San Giovanni che adesso ti fa un applauso alla tua canzone come se tu fossi qua a cantarla.

E allora mentre senti questo applauso io ti dico prendi questo regalo…


Concerto Primo Maggio: il brano di Samuel Cuffaro

Dopo un fragoroso applauso da parte degli oltre 300.000 presenti in piazza San Giovanni per il concerto del Primo Maggio parte un pezzo del brano scritto da Samuel Cuffaro. Eccolo qui a seguire…

Siamo comandati da cogxoni
intrallazzarti come Berlusconi
hanno i soldi e sono tranquilli
parlo di politici che si credono mitici e critici
vorrei farti capire che sono solo pedine
e che devi essere un avido o per niente empatico
ad uccidere tutta sta gente
ma non gli interessa niente
(non gli interessa un caxxo)

Vago da solo
voglio spiccare il volo
non incastrato nell’odio
guarda che gente felice
guarda quanti sacrifici
mi incaxxo per le cicatrici
perché non si sanificano
non capisci il significato
ma intanto ti criticano
siamo sempre più sfranti 
abbattuti da pianti

Ciao Samuel, ci uniamo all’applauso e speriamo tu lo abbia sentito ovunque tu sia.