11 Giugno 2020
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11 Giugno 2020

Concerti 2020: Paul McCartney contro i Voucher. Il Ministro Franceschini: “Se ne occuperà il governo…”

A sollevare il polverone è stato McCartney. Pronta la replica di D'Alessandro e Galli ma il ministro Franceschini...

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Concerti 2020 rimborsi. Nonostante il Decreto legge sulla situazione live, continua il caos sui biglietti dei concerti spostati o annullati e sui famosi Voucher di cui si era già occupato, tra gli altri, Pinuccio di Striscia la notizia (vedi Qui ).

A far scoppiare nuovamente il caso questa volta è un artista internazionale, Paul McCartney, che attraverso i proprio social si è schierato il governo italiano e Assomusica chiedendo all’organizzatore italiano del suo live, D’Alessandro & Galli, di rimborsare le persone che hanno acquistato i biglietti per il suo show non con un voucher…

È veramente scandaloso che coloro che hanno pagato un biglietto per uno show non possano riavere i loro soldi. Senza i fan non ci sarebbe musica dal vivo. Siamo fortemente in disaccordo con ciò che il governo italiano e Assomusica hanno fatto.

A tutti i fan degli altri Paesi che avremmo visitato quest’estate è stato offerto il rimborso completo. L’organizzatore italiano dei nostri spettacoli ed i legislatori italiani devono fare la cosa giusta in questo caso. Siamo tutti estremamente dispiaciuti del fatto che gli spettacoli non possano avvenire ma questo è un vero insulto per i fan“.

Non solo, nel post si specifica proprio che “…la cancellazione è stata fatta sul presupposto che a tutti coloro che avevano acquistato un biglietto per gli spettacoli sarebbe stato offerto un rimborso totale del prezzo del biglietto pagato.

Dal canto loro Mimmo D’Alessandro e Adolfo Galli della D’Alessandro e Galli sostengono che l’artista e il suo staff sapevano dei voucher. Ecco la nota stampa:

Abbiamo preso visione delle dichiarazioni di Paul McCartney da lui rilasciate questa mattina. Comprendiamo pienamente l’amarezza dell’Artista che teneva a questi due concerti che avrebbero segnato il suo ritorno in Italia così come comprendiamo il suo dispiacere di fronte al disagio che i suoi fans dovranno sostenere non ricevendo un rimborso diretto bensì in voucher.

Questa formula di rimborso è una misura straordinaria di cui lo staff di Paul McCartney era perfettamente a conoscenza da prima della cancellazione e che, come è noto, è stata istituita dal Governo Italiano per far fronte a una crisi senza precedenti che rischiava di dare un colpo fatale all’industria della musica dal vivo e ai circa 400.000 lavoratori che ne fanno parte e che rischiano di non poter lavorare per un anno.

Crediamo che il Governo abbia identificato nel voucher lo strumento che garantisse il corretto bilanciamento tra la legittima delusione del fan che non potrà assistere ad un determinato concerto e l’esigenza vitale di sostenere l’intera filiera dello spettacolo.

Da parte nostra, per ridurre al massimo il disagio degli spettatori, a cui non faremo mai mancare il nostro rispetto, ci siamo già impegnati per il 2021 a recuperare quasi tutti gli spettacoli programmati per il 2020 e stiamo lavorando per aggiungerne altri, per offrire la più ampia scelta a coloro che dovranno spendere il voucher a seguito di un concerto cancellato“.

concerti 2020 rimborsi – Dario Franceschini: ” Se ne occuperà il governo…”

Il Ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini come riferito dall’agenzia ADNKronos, ha dichiarato:

E’ evidente che la ratio della norma è che il voucher valga solo per un concerto dello stesso artista e che se questo non si terrà, lo spettatore avrà diritto al rimborso.

Il Parlamento credo potrà intervenire in conversione per togliere ogni dubbio interpretativo sulla norma“.