Cesare Cremonini, con sei mesi di anticipo e oltre 70 mila biglietti venduti, conquista il Circo Massimo di Roma, registrando il tutto esaurito per il concerto del 6 giugno 2026.
Un risultato che apre ufficialmente le porte al CREMONINI LIVE26 e segna uno dei passaggi più significativi della sua carriera dal punto di vista live.
Circo Massimo sold out: un traguardo che va oltre i numeri
Il concerto del 6 giugno non è solo la prima tappa del nuovo tour, ma un evento simbolico. Il Circo Massimo, a capienza piena, rappresenta uno dei luoghi più complessi e iconici dello spettacolo dal vivo in Italia. Riempirlo significa trasformare un repertorio costruito in oltre venticinque anni in un’esperienza collettiva, capace di parlare a più generazioni.
Il sold out romano non è soltanto un successo produttivo: è la conferma di un artista che ha saputo costruire nel tempo una relazione solida con il proprio pubblico, senza mai affidarsi alle scorciatoie dell’hype.
CREMONINI LIVE26: quattro eventi, una visione precisa
Il tour dell’estate 2026 sarà composto da quattro grandi eventi open air, tutti pensati come concerti a capienza piena e già fortemente richiesti dal pubblico. Dopo Roma, Cremonini toccherà Milano, Imola e Firenze, con oltre 250.000 biglietti già venduti complessivamente.
- 6 giugno – Roma, Circo Massimo (SOLD OUT)
- 10 giugno – Milano, Ippodromo SNAI La Maura
- 13 giugno – Imola, Autodromo Enzo e Dino Ferrari – Music Park Arena (ULTIMI BIGLIETTI DISPONIBILI)
- 17 giugno – Firenze, Visarno Arena
“Sento questo tour di quattro grandi eventi come qualcosa di determinante, più importante persino dei 13 stadi dell’estate scorsa”, ha spiegato Cesare Cremonini. “Vorrei che questi concerti diventassero un riferimento per il mondo live“.

Una dimensione riservata a pochi
Anche con il suo ultimo singolo, Ragazze facili, Cremonini sta dimostrando di giocare in una fascia del live italiano accessibile a pochissimi artisti. Una dimensione in cui il successo non è legato alla spinta del momento, ma alla continuità del lavoro, alla credibilità costruita nel tempo e alla capacità di reggere palchi complessi dal punto di vista artistico, tecnico e simbolico.
È una posizione che non nasce dall’urgenza di stupire, ma da un percorso coerente, riconoscibile e affidabile, capace di tenere insieme repertorio, presente creativo e pubblico eterogeneo.
Non è solo questione di Sold out, biglietti venduti e successo radiofonico, quelli raccontano solo una parte della storia. Il dato più rilevante resta la forza della visione artistica di Cesare Cremonini: la capacità di attraversare epoche, linguaggi e pubblici diversi mantenendo intatta una direzione chiara.
Foto di Greg Willen










