3 Maggio 2020
Condividi su:
3 Maggio 2020

Cesare Cremonini a Che tempo che fa: “Se il governo non dà direttive non possiamo prendere decisioni ufficiali…”

Il cantautore ha colto l'occasione per lanciare una riflessione al Ministro Dario Franceschini

Condividi su:

Cesare Cremonini ospite domenica 3 maggio a Che tempo che fa ha parlato della situazione dei concerti in Italia bloccata, giustamente, a causa dell’emergenza sanitaria.

Al momento attuale nessuno degli eventi estivi ha ricevuto disposizioni dal Governo su quanto fare”.

Così Cesare Cremonini ha sollecitato, come altri artisti prima di lui, da Tiziano Ferro a Laura Pausini, delle risposte dal governo..

Se il Governo non dà direttive o stabilisce dei protocolli noi non possiamo prendere decisioni ufficiali, possiamo immaginarle, possiamo iniziare a lavorarci però siamo al buio.

Il nostro settore non è più importante di altri è semplicemente diverso; non esistono concerti a porte chiuse.

Noi programmiamo concerti a lungo termine, abbiamo bisogno forse di indicazioni anche a breve termine, che il governo ci dica che sono stati annullati.

Il cantautore ha colto anche l’occasione per una riflessione rivolta al Ministro Dario Franceschini ospite della serata:

Una seconda riflessione che vorrei portare al ministro è che i problemi economici che il mio settore sta affrontando in questo momento non sono stati portati unicamente dal virus, non è solo il lock down ad averli creati, ma sono problemi che ci portavamo da tanto tempo, una di questi è la regolarizzazione e la formazione delle nostre professionalità.

È un tempo che è importante non dimenticare, perché non c’è cosa peggiore che possa capitare più di una crisi c’è solo lo sprecare una crisi, dobbiamo imparare da questa crisi cosa abbiamo sbagliato e migliorare ora per il futuro”.