23 Agosto 2025
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23 Agosto 2025

Borka si mostra per la prima volta al mondo e presenta il singolo “Gaza”

Il brano racconta la storia disperata di un uomo arabo e di una donna ebrea che progettano la fuga, oltre i muri, l'odio e i pregiudizi

Borka Gaza
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Borka, Gaza: significato del testo del nuovo singolo.

Borka – un esperimento alchemico che mescola rock progressivo, canzone napoletana, musica classica, melodie mediterranee e impegno civile – si mostra per la prima volta al mondo con Gaza, un brano che rivela una spiccata personalità musicale e letteraria.

BORKA, “GAZA”: significato e TESTO del brano

Con un sound asciutto e potente, in cui la complessità compositiva – tipica della musica progressiva, si rende semplice alla comprensione – intrecciandosi con melodie mediterranee ed un approccio da songwriting d’altri tempi, Gaza racconta la storia disperata di un uomo arabo e di una donna ebrea che progettano la fuga dalla città, oltre i muri, l’odio e i pregiudizi.

Ed ecco che, con un brano tanto intenso quanto drammaticamente attuale, Borka decide di impegnarsi civilmente, dando voce a uno dei maggiori drammi contemporanei: una realtà cruda, raccontata sempre seguendo la rotta del lirismo e della poesia.

Borka Cover Gaza

IL TESTO

Quando scende il buio
Sarò luce e fidati di me
Sarò io il tuo scudo
Quanno scinn’o scuro
Fidati di me
Tu che sogni insegnami
Fai tacere il rancore dentro me
Dai pregiudizi proteggici
Perché quest’odio ci offende
Siamo distanti
finché soffiano i venti
E ora che calma è la sera resta la fuga
A Gaza
non torneremo più
Tu lotta e difenditi
Non torneremo
folle vita amarsi
e poi lasciarsi
Andare via via
Che folle vita
senza ‘e te nun pare manc‘a mia
Ma tu che sogni seguimi
Fai tacere il timore dentro te
Dalla menzogna proteggici
È l’ignoranza che offende
Ma più distanti, feriti e perdenti
Per Dio, Allah o i tuoi santi
Che si plachino i venti
E ora che calma è la sera resta la fuga
A Gaza non torneremo più
Tu lotta e difenditi
Non torneremo
folle vita amarsi
E poi lasciarsi andare via via

COS’è BORKA?

Progetto che deve il proprio nome a Borca di Cadore, un piccolo borgo alle pendici delle Dolomiti venete in cui sorge l’ex villaggio sociale Eni, Borka raccoglie l’eredità del rock progressivo e la purifica, liberandola da orpelli e cliché. Così, seppur conservandone la complessità, la rende immediata, aumentandone l’impeto e la drammaticità.

Ed è proprio su questa trama che si dipanano i fili di linee melodiche spiazzanti, apparentemente fuori contesto, che raccontano drammi umani, storie di uomini e donne eroici o sventurati, e denunciano ingiustizie sociali e mostruosità della storia.

BORKA: IL LEGAME CON BORCA DI CADORE

Borka è profondamente legato alla storia e alla realtà di questo piccolo villaggio, che è stato uno dei primi esperimenti di convivenza sociale, extra-lavorativa, tra lavoratori, operai e dirigenti di una grande azienda, l’Eni guidata da Enrico Mattei.

La sua costruzione risale alla seconda metà degli anni ’50 ed è ancora oggi un luogo di studio, ricerca, sperimentazione e arte.