18 Aprile 2020
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18 Aprile 2020

Beppe Stanco: una personale interpretazione de “I Giardini di Marzo” di Lucio Battisti

Beppe Stanco ha proposto una personale rivisitazione de "I Giardini di Marzo", storico brano pubblicato da Lucio Battisti nel 1972.

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In questo periodo così difficile sono molti gli artisti che decidono di cimentarsi in personali rivisitazioni di brani storici. Anche Beppe Stanco ha scelto di rendere omaggio a uno dei brani più belli della storia della musica italiana, ovvero I Giardini di Marzo di Lucio Battisti.

Beppe Stanco è un autore e produttore, nonchè direttore artistico di vari festival musicali in Italia e nel mondo, tra cui il Premio Lunezia (quest’anno giunto alla XXV° edizione) e il NYCanta, il Festival della Musica Italiana di New York. Nei mesi scorsi ha proposto i singoli Al Primo Piano e Fallo con Me (Ne abbiamo parlato Qui e Qui).

BEPPE STANCO I GIARDINI DI MARZO

I Giardini di Marzo di Lucio Battisti fu pubblicato dall’etichetta Numero Uno il 24 aprile 1972 e rimase per sette settimane in vetta alla classifica.

La scelta di reinterpretare un classico è sicuramente un azzardo, ma Beppe Stanco è riuscito a trovare una chiave nuova, dando un vestito a un brano dall’arrangiamento originariamente scarno. Una nuova versione in cui gli strumenti e la voce del cantautore riescono alla perfezione a dare nuova linfa a un pezzo storico.

Il brano è accompagnato da un videoclip girato all’interno degli studi Beat Sound di Milano, dove Beppe Stanco suona tutta gli strumenti dal vivo e dietro di lui si ingrandisce poco alla volta la sagoma di Lucio Battisti che va a formare alla fine del video il tricolore italiano. Un modo per ricordare il difficile marzo 2020 che ci siamo appena lasciati alle spalle.