5 Settembre 2025
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5 Settembre 2025

Nel nuovo singolo “Tiritaritarantella” Atipica racconta una tradizione sacra, ma feroce

"Con questo brano desidero dimostrare uno sconfinato senso di appartenenza e di analisi nei confronti della mia Terra"

Atipica Tiritaritarantella
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Già disponibile in tutte le principali piattaforme di streaming e download, Tiritaritarantella (Mind The Gap) è il nuovo singolo di Atipica, che torna con un brano molto intimo, in cui racconta il suo rapporto con la sua Terra, la Calabria, e le sue radici.

Ed ecco che in questo brano – scritto insieme a Davide D’Onofrio ed Emanuele Maracchioni e prodotto da 3D & 23 TheMiracle – troviamo da una parte le radici e dall’altra una forte critica nei confronti di quest’ultime.

Utilizzare la tarantella, come sonorità e come linguaggio, era fondamentale per ricollegarmi alla tradizione che, per quanto sacra, sa essere anche feroce“, spiega Atipica.

Poi, aggiunge: “Riconoscere nelle abitudini le problematicità e le peculiarità significa sviluppare una coscienza. Il tono sarcastico e a tratti crudo del pezzo è un elemento necessario per me, in quanto mi permette di osservare con occhio lucido il contesto in cui mi trovo senza idealizzarlo ma, al contrario, con la certezza che – avendolo vissuto – ho la possibilità di comprenderlo più a fondo“.

Insomma, “Tiritaritarantella può sembrare una constatazione triste, quasi negativa. Eppure, è proprio attraverso lo stimolo della critica e la necessità di sperare che desidero dimostrare uno sconfinato senso di appartenenza e, perciò, di analisi nei confronti della mia terra: la Calabria“.

Atipica, “Tiritaritarantella”: IL SOUND E LA COVER

Per quanto riguarda il sound del brano, Atipica ha scelto di riprendere alcuni suoni tradizionali, per poi fonderli con la durezza del testo.

Frasi come ‘Sognando la mia terra, immagino che’ e ‘Sogno la mia terra, non campo di guerra’ avevano bisogno di suonare come un momento nuovo rispetto al sarcasmo precedente. Dovevamo far percepire la speranza di chi è legato a qualcosa, ad una terra, e non riesce a restarne indifferente“.

Per quanto riguarda la cover, invece, Atipica ha voluto riprendere il più possibile il legame viscerale con la sua Calabria: dagli abiti tradizionali ai luoghi, “fino a completare il tutto con dei colori che riprendessero le stesse tonalità del testo che, seppur spente, sono sapientemente cariche di tensione comunicativa“.

Atipica Cover Tiritaritarantella

Atipica, “Tiritaritarantella”: il testo

Sognando un’isola paradisiaca
che dia da mangiare
A tutte le persone senza distinzione
Sognavo un’isola
Una terra unita, ma
Qua l’aria è chimica
Chi mi capisce fa rivoluzione

Allora cosa vedi
Se non sale il sole
Chi con lo yacht
E chi sopra un barcone

La musica qui acceca
E arreca confusione
Qualcuno che mi senta
Gridi forte

Il mare libero
Porta a mama Africa, se vuoi
Qui non è limpido
Ma il bagno a luglio
È d’obbligo

Spiagge infinite
Coste travolgenti
Se vuoi
Puoi fare che non senti

Spiagge infinite
Coste travolgenti
Se vuoi
Puoi fare che non senti
Tiritaritarantella mia
Calabrisella
Tiritaritarantella mia
Calabrisella

Calabrisella
Calabrisella

Poco distante da noi
C’è chi cerca il tesoro
Ma non per sé stesso
Spediscono in pacchi
Poi blocchi e lingotti
Riempendo un obeso

Ma noi siamo fieri
Che ad aprile si faccia già
Il bagno in riviera
La scusa è ridicola
Ma placa gli animi

E un impalcatura si sgretola

Sognando la mia terra
Immagino che
che l’acqua salata
Non sia il solo fascino
Lì nuotano corpi
Mentre altri galleggiano

Il mare libero
Porta a mama Africa, se vuoi
Qui non è limpido
Ma il bagno a luglio
È d’obbligo

Spiagge infinite
Coste travolgenti
Se vuoi
Puoi fare che non senti

Spiagge infinite
Coste travolgenti
Se vuoi
Puoi fare che non senti
Tiritaritarantella mia
Calabrisella
Tiritaritarantella mia
Calabrisella

Calabrisella
Calabrisella

Sogno la mia terra
Non campo di guerra
Ma casa accogliente

Suonano tarantelle
Suonano tarantelle

Tiritaritarantella mia
Calabrisella