9 Dicembre 2020
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9 Dicembre 2020

Antonella Ruggiero: l’album “Empatia” per la Giornata Internazionale del Volontariato

Il 5 dicembre in occasione della Giornata Internazionale del Volontariato è uscito il nuovo album di Antonella Ruggiero Empatia, registrato a Padova.

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Il 5 dicembre in occasione della Giornata Internazionale del Volontariato è uscito il nuovo album di Antonella Ruggiero Empatia.

un album particolarmente suggestivo e molto sentito, pubblicato come testimonianza di un concerto dedicato al volontariato che, in tempi come quelli che stiamo attraversando, assume un valore ancor più significativo.

Empatia è la registrazione di uno speciale concerto dell’artista insieme a Maurizio Camardi Sabir 5et e a Roberto Colombo, tenutosi nella Basilica di Sant’Antonio a Padova, l’8 febbraio scorso.

Il concerto fu realizzato in occasione del Concerto per la Pace organizzato per l’inaugurazione di Padova capitale europea del volontariato 2020 e promosso dal Centro Servizi Volontariato della città. Quindici brani interpretati dalla magnifica e inconfondibile voce della Ruggiero, registrati come un album da studio.

Antonella Ruggiero ha deciso di pubblicare il disco in concomitanza con il passaggio del testimone da Padova a Berlino in qualità di Capitale Internazionale del Volontariato, che cade proprio il 5 dicembre. Inoltre la capitale tedesca è una città alla quale l’ex voce dei Matia Bazar è molto legata e lì trascorre molto del suo tempo.

Il cd sarà disponibile esclusivamente sul nuovo shop online dell’artista shop.antonellaruggiero.com.

ANTONELLA RUGGIERO EMPATIA

“Per chi ha voluto questo evento, per chi mi ha invitata, per chi c’era e, in particolar modo, per chi non è potuto essere presente, ho voluto intitolare il concerto Empatía, parola significativa che accomuna tutti i volontari e che meglio rappresenta il loro prezioso lavoro, soprattutto in questo momento storico.

Il concerto è stato davvero intenso e ricco di spunti musicali derivati dalla rilettura di brani che ho eseguito altre volte nel corso degli anni. La formazione musicale, del tutto inedita, composta dal Maurizio Camardi Sabir 5et e Roberto Colombo, ha arrangiato i brani in maniera molto suggestiva.”

Queste le parole di Antonella Ruggiero.

LA TRACKLIST

Quindici i brani scelti e inseriti in Empatia.

Nos padre (tema musicale di Maurizio Camardi)
Ave Maria di Fabrizio De André
La danza (Tu Mhi Shiva) di Ruggiero e Colombo (qui con mantra in hindi, da Libera, primo album solista di Antonella)
Echi d’infinito, di Kaballà e Mario Venuti, con cui Antonella partecipò al Festival di Sanremo nel 2005
Ave Maria Stella, del compositore contemporaneo Mark Thomas
l’inno latino Veni veni Emmanuel
Cavallo bianco, la prima canzone interpretata da Antonella nei Matia Bazar, e ritenuta la più intensa e rappresentativa degli anni settanta
Deus ti salvet Maria Kyrie (Missa Luba), il canto sacro più amato ed eseguito in Sardegna, rilettura della Messa in latino composta dal padre francescano Guido Haazen
Creuza de ma, capolavoro di Fabrizio De André e Mauro Pagani
Respondemos, brano fondamentale del repertorio di musica ebraica
Armaduk, una composizione di Maurizio Camardi
Il viaggio, brano anch’esso presente in Libera, ed in questa versione con il testo da lei riscritto.

E poi due bonus track: Barene, brano strumentale composto da Alessandro Tombesi, e Soltanto, tradotto e cantato da Alessandra Moro sul tradizionale yiddish Main rue platz.

Questo speciale concerto, l’ultimo di Antonella prima del lockdown, è stato presentato in una Basilica stracolma, davanti ad un pubblico attento, straordinariamente coinvolto.

Accanto ad Antonella una originalissima formazione. Maurizio Camardi ai saxofoni, duduk e flauti insieme a Sabir, un quartetto di musicisti acustici formato da Alessandro Tombesi all’arpa, Ilaria Fantin all’arciliuto, Alessandra Moro al violoncello e Alessandro Arcolin alle percussioni, oltre naturalmente a Roberto Colombo, al vocoder e organo liturgico.

In fase di missaggio sono stati tralasciati gli applausi tra i vari brani. Si è quindi cercato di evidenziare gli interventi più significativi di ogni strumento.

Negli arrangiamenti primeggiano le sonorità antiche dell’arpa celtica, dell’arciliuto e del violoncello, accostati a suoni più moderni.

Foto di Piero Biasion