27 Ottobre 2020
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27 Ottobre 2020

AmaSanremo: nella conferenza stampa qualche anticipazione sul Festival

Si è svolta virtualmente la conferenza stampa di presentazione di AmaSanremo. Nell'occasione Amadeus ha anticipato qualcosa riguardo al Festival.

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Partirà il 29 ottobre alle 22.45 in diretta su Raiuno e Radio2 AmaSanremo, il programma in 5 puntate che accompagna i ragazzi verso Sanremo Giovani e il Festival.

AmaSanremo è a tutti gli effetti il primo passo verso il Festival, visto che 6 dei 20 artisti in gara salirà sul palco dell’Ariston dal 2 al 6 marzo.

I primi 4 artisti che saliranno sul palco sono Gavio, M.E.R.L.O.T, Ginevra e Wrongonyou e saranno valutati da una giuria composta da Luca Barbarossa, Piero Pelù, Beatrice Venezi e Morgan, ma anche dal televoto.

Ospite della serata sarà Arisa, artista due volte vincitrice del Festival di Sanremo che esordì nel 2009 proprio tra i giovani.

Altri ospiti che si alterneranno nelle successive puntate Marco Masini, Rocco Hunt e Leo Gassmann.

I 10 giovani selezionati si giocheranno i 6 posti per il Festival di Sanremo con uno show televisivo che andrà in onda il 17 dicembre dal Teatro del Casinò della Città dei Fiori.

“Ci sarà il pubblico? Non lo sappiamo. In questo caso possiamo dire che Sanremo è uno spettacolo televisivo e non necessariamente live. Per ora procediamo con la conferma di Sanremo Giovani il 17 dicembre, al resto penseremo poi.”

AMASANREMO – LA CONFERENZA STAMPA

Si è svolta oggi 27 ottobre una conferenza stampa di presentazione di AmaSanremo.

Il primo a prendere la parola è il Direttore di Raiuno Stefano Coletta.

“Sono molto contento di lanciare questa operazione innovativa che premia due elementi che stanno molto a cuore a me: Sanremo e i giovani.

Amadeus è un Direttore Artistico che ha avuto il coraggio di portare novità musicali e messo in luce nuovi talenti. Sanremo è la rappresentazione del made in Italy e Rai è un marchio conosciuto nel mondo.

E’ doveroso accompagnare i giovani. Partiremo alle 22.45 ogni giovedì per 5 settimane. Il pubblico potrà ascoltare e guardare nuovi talenti. Questo è il servizio pubblico e il nostro obiettivo è continuare ad avere il coraggio di sperimentare. Andare in onda alle 22.45 è un tentativo per capire cosa è possibile fare.

E’ bello poter innovare. Bisogna puntare su nuovi linguaggi e per questo sono molto orgoglioso di questa operazione.

In una delle riunioni operative abbiamo scelto il titolo. Sono cresciuto con Sanremo e amo Sanremo e ho avuto la fortuna di condividere il primo Festival con una squadra straordinaria.

Amadeus entra nelle case degli italiani con tanto amore, con la capacità di essere l’uomo della porta accanto.

AmaSanremo ha, quindi, un duplice significato. E’ un’operazione necessaria. Diamo sempre troppo poco spazio a chi non è conosciuto.

Io Amo Sanremo e spero che il pubblico lo amerà.

Saremo in onda dopo DOC con Luca Argentero, una fiction che raggiunge un target importante. Con AmaSanremo noi vogliamo parlare anche al pubblico generalista di Raiuno.

Non mi preoccupano i numeri di X Factor!”

Prosegue il Direttore Artistico del Festival Amadeus.

“In Stefano Coletta ho trovato una persona che ha voglia di sperimentare e fa servizio pubblico. Il successo di un Festival parte dai giovani e noi abbiamo l’obiettivo di portare cose nuove.

Il mercato discografico da possibilità di scoprire i giovani e fare 5 seconde serate dedicate a loro è importante.

Alle 22.45 c’è una grande presenza di pubblico potenziale, ma in questa fase non dobbiamo preoccuparci degli ascolti.”

Le domande presentate dai giovani sono ben 961, un numero record.

“Non me l’aspettavo, anche perchè abbiamo aperto le iscrizioni a settembre quando molti studi di registrazione ancora erano chiusi. Questa per me è una grande gioia. Tutti e 5 abbiamo ascoltato le 961 canzoni e guardato i 961 video.

Portarli a 60 è stato difficilissimo e a 20 ancor di più. Ora verranno giudicati dal televoto, ma anche da alcuni personaggi protagonisti del mondo della musica, che hanno la capacità di riconoscerne il talento.

I ragazzi portano sul palco la loro vita. Mi ha fatto piacere notare che i ragazzi sono tornati a scrivere le canzoni. Vogliono interpretare quello che sentono e vogliono cantare. Abbiamo notato questo aspetto nella stragrande maggioranza dei ragazzi.

Durante la diretta di AmaSanremo in sala ci saranno anche i produttori dei giovani.”

AmaSanremo andrà in onda dalla Sala B di Via Asiago e per la prima volta un programma di Raiuno sarà ospitato da uno dei luoghi simbolo della radio nazionale.

“Noi saremo ospiti della radio e già questa è una novità. Quando abbiamo pensato ad AmaSanremo ho detto subito a Coletta che avrei voluto realizzarlo con un’atmosfera da club, non come un programma televisivo classico.

In questo caso la televisione va dalla radio. Ci sarà la presenza in studio di Rai Radio2 con Ema Stockholma, un partner fantastico!

Inoltre avrò un grillo parlante che è Riccardo Rossi, che racconterà tanti aneddoti sul Festival. Un gruppo di amici dove i protagonisti saranno 4 ragazzi a puntata.”

Prosegue Paola Marchesini, direttrice di Rai Radio2.

“AmaSanremo sarà un vero e proprio programma radio televisivo. Per la prima volta non saremo più solo la voce che racconta, ma saremo dentro lo studio, quindi parte integrante del progetto.

Saremo in contatto continuo con il pubblico grazie ai nostri social. Ci sarà una forte interazione per dare voce e spazio.

Tutti i 20 ragazzi in queste settimane saranno ospiti di Radio 2 Social Club, il programma che va in onda anche su Raidue.

Un’unione di intenti unica!”

Il Vicedirettore di Raiuno Claudio Fasulo parla di orgoglio.

“AmaSanremo è un ulteriore passo avanti per lavorare sulla musica italiana. Ogni anno riusciamo ad arricchire il percorso con un upgrade. Amasanremo è il passo definitivo e fondamentale verso una serialità che può raccontare questi giovani.

Diamo un’importanza sempre maggiore ai Giovani. Basta guardarsi attorno. I vincitori degli ultimi 4 anni dei big del Festival arrivano dai Giovani di Sanremo. Stiamo facendo un lavoro azzeccato e non è presunzione perchè non dipende solo da noi, ma dal senso di responsabilità di tutti coloro che lavorano su questo progetto.”

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