17 Aprile 2023
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17 Aprile 2023

Mobrici videointervista: “C’è anche l’IA nel mio album. Nel mio disco sono presenti i miei ascolti… come Vasco”

Mobrici presenta il suo nuovo album 'Gli Anni di Cristo' e svela di essere uno dei primi in Italia a usare l'intelligenza artificiale.

mobrici
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Mobrici ha pubblicato il suo secondo album solista Gli Anni Di Cristo, sintesi di un anno vissuto tra amori svaniti e ritmi veloci in cui ha capito ancora una volta qual è la giusta direzione da seguire per il prosieguo della sua carriera.

Il titolo non è casuale, infatti è stato scritto e prodotto nel corso del suo 33esimo anno di vita, un’età di passaggio e simbolicamente importante:

Il passaggio dei 33 anni è cruciale, un po’ come i 30 ma con quel quid in più che ti fa pensare di avercela fatta ancora una volta. Le scuole sono ormai molto lontane, vedi tutto lontano, e personalmente non cambierei mai il me di adesso con quello della scuola.

Non sono uno che si guarda tanto indietro, quello che è passato è passato e non va idealizzato, tranne qualche esperienza che si ricorda con piacere. Bisogna puntare al futuro, a migliorarci perché secondo me se pensiamo che in passato eravamo migliori non è una bella cosa

Mobrici è maturo, lo si nota dai testi e dalle musiche. Una rinascita, quasi, per lui:

E’ vero, sono rinato. Questo album è il più completo della mia discografia, c’è una maturità artistica e vocale che mi rende soddisfatto al di là dei risultati sul mercato. A me interessa che l’album ci sia e che tra qualche anno io possa vedere in che stato fossi a 33 anni.

Continuo a lasciare delle molliche di pane nel mio percorso e questo diventa anche condivisione con gli altri. Le canzoni devono arrivare per delle emozioni forti da esternare e mi piace tutto questo. L’età ti porta a fare questo e sono curioso di capire chi sarò nei prossimi anni”

mobrici e l’accostamento con vasco rossi

Nell’album ci sono delle reference sonore di un certo peso, specialmente legate a Vasco Rossi:

Non ci ho mai pensato, a parte la citazione in Revolver che è voluta. Questi ascolti di Vasco che ho avuto nella mia vita sono presenti ma non ho fatto l’album pensandoci, sono venute spontanee.

Io e i miei colleghi abbiamo avuto tanti maestri ma non mi sento schiacciato dal peso di ciò che è stato fatto in passato, ognuno di noi da il suo punto di vista su temi come l’amore o altro. Tutto quello che ho ascoltato fa parte di me e io sono un insieme di queste cose

Passando alla copertina, ecco la rivelazione esclusiva di Mobrici:

Quella che vedi non è una foto, è tutta intelligenza artificiale. Le uniche cose vere sono la mia faccia e le mie mani, per il resto è tutta IA creata dai ragazzi di Supercinema di Roma.

Appena l’ho vista ho pensato fosse perfetta perché rientra nel concetto del non sapere cosa sia vero e cosa sia finto. Avere in copertina di un album di canzoni vere un’immagine che non si sa se sia vera o finta mi affascinava

Questi e altri temi nell’intervista completa che trovate a seguire.