10 Settembre 2021
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10 Settembre 2021

Intervista ai Manitoba: “Per i live chiederemmo al governo di dirci cosa accadrà quest’inverno… con urgenza”

Il duo sarà tra i protagonisti della prima serata del SoFarm Festival il 18 settembre al Bunker di Torino

Manitoba
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Il 18 settembre i Manitoba saranno sul palco del SoFarm Festival di Torino. Per l’occasione abbiamo girato al duo musicale qualche domanda per parlare della loro musica ma anche dell’attuale situazione dei live in Italia.

I Manitoba sono Filippo (29 anni) e Giorgia (26 anni) di Borgo San Lorenzo (FI).

Amici d’infanzia, Filippo e Giorgia si perdono di vista per alcuni anni per poi rincontrarsi e innamorarsi. Nel 2015 decidono di trasformare il loro rapporto anche in una collaborazione artistica, dando vita ai Manitoba, nati come un progetto di chitarra e voce e poi approdati, con il produttore Samuele Cangi, a suoni più elettronici e un genere più internazionale.

I Manitoba hanno aperto i concerti di numerosi artisti, dai Fast Animals And Slow Kids agli Ex-Otago, passando per Marco Mengoni.

Duo indie rock con sonorità elettroniche, sono gli opposti che si attraggono: Filippo, chitarra, basso e seconda voce, è preciso; Giorgia, voce e drum machine, è decisa e vivace.

I due hanno pubblicato un album nel 2018, Divorami, e partecipato a X Factor 2020 entrando nella squadra di Manuel Agnelli.

SOFARM FESTIVAL PRESENTA: INTERVISTA Ai manitoba

Marzo 2018, esce il vostro album “Divorami”. Autunno 2020 entrate a X Factor.
Com’era la vostra vita da artisti in questo lasso temporale e come è cambiata dopo il talent?

In realtà non è cambiata. Prima di X Factor facevamo concerti, dopo X Factor facciamo concerti! La gente ci conosce di più e questo ci fa piacere, ma noi siamo sempre gli stessi.

Voi siete un duo musicale ma siete anche una coppia nella vita. Quali sono i pro e i contro di lavorare con il proprio partner?

È un casino. Ma un casino bellissimo. Siamo spesso sulla stessa linea d’onda e quando non lo siamo abbiamo imparato ad avere pazienza l’uno con l’altro.

Dal punto di vista live siete stati molto fortunati aprendo live di artisti come Marco Mengoni, Ex Otago, FASK… tra tutti questi artisti, quale vi ha colpito di più e perché?

Ex-Otago, per la capacità di resistere e crederci… Franz Ferdinand per la grandezza e l’umiltà. Durante il loro set ci dedicarono un pezzo… alla band di apertura!!! E dissero che suonavamo davvero bene!

Il 18 settembre sarete a Torino nel Mainstage di SoFarm Festival. Che tipo di show state preparando?

Amiamo Torino e siamo sempre stati bene. Lo show avrà momenti di intimità e momenti di punk puro! Cercheremo di essere come sempre veri e comunicare quello che siamo attraverso le nostre canzoni

La musica è ripartita, continuano a dirci. Eppure sembra che sia ripartita perlopiù per gli artisti già noti e con molto seguito mentre ci si sia dimenticati di emergenti e dei piccoli live club. Se poteste parlare con il ministro alla cultura, cosa gli chiedereste?

Di dirci tutto! Ormai siamo abituati a potere affrontare tutto. Ma è importante sapere cosa succederà quest’inverno e saperlo il prima possibile. Con urgenza.

Dal punto di vista discografico cosa bolle in pentola?

Abbiamo dei nuovi pezzi che ci gasano tanto, e anche un feat. molto ganzo. Non vediamo l’ora di farli sentire!