Il cantautore tremezzino Davide Van De Sfroos torna in riva al mare per esibirsi sul palco del Teatro Ariston in un virtuale gemellaggio tra acqua dolce e salata. Non è la prima volta che Davide si trova davanti alla platea del Tenco, dove ha trionfato nel 2002 con E Semm Partii e nel 2008 con Pica, premiati entrambi come Miglior disco in dialetto.
Van De Sfroos conosce molto bene il tema dei Migrans, Uomini, Idee, Musica in quanto la terra dalla quale proviene (cioè quel particolare ramo del Lago di Como che non volge a Mezzogiorno) è confine, con tutto quello che il paradigma concreto porta con sé. Contrabbandieri e finanzieri in una lotta tra il bene il male che non ha né vincitori né vinti, ma solo uomini in cerca di una rivincita con sé stessi e la propria condizione umana. Una storia di andata e ritorno che però ha ben chiaro il concetto di casa, anche quando questo sembra lontano e irraggiungibile. Si sa che “non crescon girasoli, lì dove il mondo è spento”, ma è un universo in cui anche una “figlia di Signori” può ballare con un contadino e poco importa se questo “sembra un albero sudato”, perchè lei “lo vuole più vicino!”.
VIDEOINTERVISTA A DAVIDE VAN DE SFROOS
Davide Van De Sfroos si esibirà sul palco del Premio Tenco venerdì 19 ottobre. Con il cantautore comasco abbiamo ripercorso le fasi di una carriera lunga oltre vent’anni.
L’ultimo album di inediti di Davide Van De Sfroos risale al 2014, quando uscì Goga e Magoga, ma i Cauboi, cioè l’attivissimo fans club, e non solo ha ben chiare le immagini del concerto di San Siro del giugno 2017. E ora? Davide ha annunciato l’imminente uscita di un libro e la partenza, in primavera, di un nuovo tour. Ma quando tornerà con un nuovo album?
Foto dai Social di Davide Van De Sfroos
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