La tenuta del catalogo: chi domina davvero la Top 10?
Uno dei limiti delle classifich è che un primo posto può durare una settimana e poi svanire. Per questo abbiamo analizzato le presenze totali nelle prime dieci posizioni durante tutte le 51 settimane del 2025 (510 slot totali). Qui la gerarchia cambia drasticamente.
Universal Music si riprende lo scettro della leadership complessiva: con il 34,17% dei piazzamenti in Top 10, dimostra una capacità di tenuta dei propri brani superiore a chiunque altro.
Alle spalle di Universal, si è consumato un vero e proprio testa a testa tra Sony Music e Warner Music per il secondo posto della Top 10: un duello risolto sul filo di lana, che vede Sony Music prevalere con il 28,54% di presenze seguita da Warner Music con il 28,16%. Il tutto in attesa di grosse novità che riguarderanno Sony nel 2026 che, non dimentichiamolo, quest’anno ha riportato al primo posto delle radio artisti storici/legacy come Eros Ramazzotti e Giorgia.
Sul fronte indipendenti, Sugar Music brilla con il 3,50% di presenze (merito di un anno importante per Lucio Corsi e del ritorno di Tiziano Ferro), seguita a un soffio da Artist First con il 3.30%. Le altre etichette indipendenti sommano insieme il 2,33%, a testimonianza di quanto sia difficile per le realtà più piccole resistere all’onda d’urto delle major nelle zone alte della classifica.
