22 Settembre 2025
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22 Settembre 2025

Shiva, il bilancio 2024 di Milano Ovest: master come patrimonio da 1,5 milioni

Ricavi, immobilizzazioni e certificazioni: come Milano Ovest ha scelto di trattare la musica come patrimonio industriale.

Bilancio Shiva 2024 Milano Ovest master discografici
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Il bilancio 2024 di Milano Ovest Srl, la società discografica che gestisce il repertorio di Shiva, racconta una storia in controtendenza rispetto alla musica “usa e getta” dei nostri giorni. L’artista e il suo team hanno scelto di trattare i master come veri e propri beni patrimoniali, destinati a durare e generare valore nel tempo, anziché come costi effimeri di una stagione musicale.

I numeri del bilancio 2024

Nel 2024 Milano Ovest Srl ha registrato ricavi per circa 3 milioni di euro e un utile netto di 65 mila euro. A fronte di un fatturato stabile, la disponibilità di cassa è scesa da oltre 1,2 milioni a meno di 500 mila euro, mentre tra i passivi figurano anticipi dei distributori per circa 1,37 milioni di euro. In sostanza, l’azienda lavora con forti anticipazioni, reinvestite immediatamente nella produzione.

💸 Cosa sono gli anticipi discografici?
Nel mondo della musica le etichette e i distributori spesso versano agli artisti o alle loro società anticipi sulle royalties future.👉 Sono soldi incassati subito, ma che vengono “scalati” dai guadagni futuri generati dallo sfruttamento del catalogo.
👉 A bilancio finiscono tra i passivi, perché finché i ricavi non coprono l’anticipo, l’azienda ha un debito verso chi lo ha versato.

I master come patrimonio

Il dato più rilevante del bilancio riguarda le immobilizzazioni immateriali: la società ha iscritto a bilancio 1,5 milioni di euro di “diritti di utilizzazione di opere dell’ingegno”, cioè i master discografici e videografici prodotti. Questi non vengono trattati come costi immediati, ma come asset da ammortizzare in dieci anni. È una scelta inusuale nel mercato rap italiano, dove prevale la logica dei singoli usa e getta.

In termini semplici: se la produzione di un album costa 1 milione, a bilancio non risulta tutta la spesa subito, ma solo una quota annuale (100 mila l’anno per 10 anni). Questo abbassa i costi correnti e valorizza il catalogo come patrimonio destinato a produrre reddito negli anni.

💡 Cosa sono le “immobilizzazioni immateriali”?
Nel linguaggio del bilancio, le immobilizzazioni immateriali sono beni non fisici che generano valore nel tempo: marchi, brevetti, software, diritti d’autore, master musicali.👉 In pratica, invece di registrare tutta la spesa subito, il costo viene spalmato su più anni tramite ammortamento.
👉 Così il bene non appare come un costo effimero, ma come un patrimonio dell’azienda che produce ricavi anche in futuro.

Assetto societario

Milano Ovest Srl è controllata al 70% da UH17 Srl e al 30% da Luca Arrigoni, fratello dell’artista. UH17 Srl è a sua volta interamente posseduta da Money Route S.S., una società semplice che non ha obbligo di pubblicare bilanci o assetti proprietari. Di fatto, il controllo ultimo passa per una struttura societaria che rende difficile ricostruire con precisione i titolari effettivi.

🔎 Chi è il “titolare effettivo”?
Il “titolare effettivo” è una figura prevista dalla normativa antiriciclaggio. Si tratta delle persone fisiche che, in ultima istanza, possiedono o controllano un’impresa e ne traggono beneficio.👉 Viene considerato titolare effettivo chi detiene più del 25% delle quote (direttamente o indirettamente).
👉 Se nessuno supera questa soglia, la qualifica ricade sugli amministratori che esercitano il controllo decisionale.

Il software WEST 3.0

Nel 2024 è stato anche depositato un gestionale chiamato WEST 3.0, descritto come strumento per monitorare esecuzioni musicali, contratti e royalties. Si tratta in realtà di un file Access scaricabile gratuitamente (abbiamo effettuato il download, senza però aprire il file per motivi di sicurezza trattandosi di materiale prelevato da internet). Questo strumento non ha nulla a che vedere con i valori milionari iscritti a bilancio: i 1,5 milioni di immobilizzazioni riguardano esclusivamente i master discografici e videografici.

Le certificazioni: un catalogo solido

A dare sostanza a questa strategia ci sono i numeri ufficiali del mercato. Il catalogo di Shiva conta oltre 70 certificazioni FIMI tra singoli e album. Alcuni esempi: Gelosa (5 Platino), Everyday (4 Platino), Un Altro Show, Un milione di volte, Take 4 e Soldi in Nero (tutti Doppio Platino). Tra gli album, Milano Demons ha raggiunto il quadruplo Platino, mentre Milano Angels (2024) è già Doppio Platino.

Un catalogo vivo, che continua a generare flussi anche anni dopo la pubblicazione, giustifica quindi la scelta di valorizzare i master come patrimonio industriale e non come semplice spesa.

Le competenze al timone

Un elemento interessante riguarda i profili dei soci che guidano Milano Ovest Srl. Se l’artista è concentrato sull’attività musicale, i dominus societari provengono da percorsi formativi non direttamente legati al management o alla finanza. Non emergono esperienze pubbliche specifiche in ambito economico o giuridico, il che lascia presumere un supporto da parte di consulenti esterni nelle decisioni tecniche. La regia strategica resta comunque affidata a persone di fiducia, che hanno scelto un modello gestionale inusuale ma strutturato.

Conclusione

Il bilancio 2024 di Milano Ovest Srl fotografa un modello raro: non una corsa al singolo virale, ma un’azienda che costruisce valore nel tempo trattando la musica come asset. Una scelta che avvicina il progetto Shiva alla logica delle major discografiche, in un mercato dove il consumo veloce sembra la norma.

ℹ️ Nota metodologica
In questo articolo abbiamo analizzato esclusivamente il bilancio 2024 di Milano Ovest Srl, la società che gestisce il catalogo discografico di Shiva. Non abbiamo esteso l’analisi all’intero gruppo societario o ad altri asset riconducibili alla famiglia Arrigoni, in quanto l’interesse è limitato agli aspetti discografici e musicali.

Le informazioni riportate derivano da documenti pubblici e non intendono in alcun modo esprimere giudizi sulla gestione della società o dei suoi soci, ma offrire un’analisi del modello discografico adottato

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