Chi sono gli artisti e le case discografiche che hanno conquistato più volte la vetta della classifica radio EarOne nel primo semestre 2025?
Partiamo con un plauso, dovuto, a EarOne, che in questo primo semestre 2025 ha realizzato un vero e proprio restyling del sui sito web, che oggi si presenta non solo più completo, ma anche più interattivo. Ogni artista, anche emergente, ha una scheda dettagliata con storico e riconoscimenti. Ogni addetto ai lavori – dal promoter all’ufficio stampa – ha una sua pagina dedicata con le uscite seguite. E ogni emittente ha una scheda con il dettaglio degli ascoltatori e il bacino raggiunto. In più, per ogni passaggio radio, viene calcolata la media degli ascoltatori effettivi.
Una piattaforma sempre più pensata per gli operatori del settore, ma che strizza l’occhio anche agli appassionati con elementi quasi ludici, come le fiammelle di gradimento e i badge settimanali.
Ma passiamo ai…
Classifica Earone 2025 – NUMERI uno in classifica
A dominare le prime posizioni sono Alfa, Doechii, The Kolors e Achille Lauro, tutti con tre settimane al numero #1, anche grazie a due brani differenti per gli ultimi due. Seguono Coma_Cose, Ed Sheeran e Marracash con due primi posti.
Un primo posto ciascuno anche per Damiano David, Tananai, Jovanotti, Olly, Gaia, Pinguini Tattici Nucleari feat. Max Pezzali, Blanco, Annalisa e Lola Young.
Sono 16 gli artisti che hanno raggiunto la vetta nelle prime 26 posizioni dell’anno di cui 13 italiani. Quattro le donne al primo posto Doechii in testa (3 settimane) e a seguire Lola Young, Gaia e Annalisa.
Anche quest’anno Sanremo ha lasciato un segno forte nelle radio. Cinque brani provenienti dal Festival hanno raggiunto la vetta, per un totale di 7 settimane complessive al primo posto.
Le case discografiche che hanno dominato il primo semestre
Il bilancio delle etichette vede Warner Music in testa con 11 settimane al primo posto, seguita da Universal Music con 9 e Sony Music con 4. Artist First ottiene un gran risultato per un indipendente chiudendo con 3 primi posti grazie ad Alfa. Il cantautore ha portato la label indipendente a una delle migliori performance degli ultimi anni in classifica generale.
Se guardiamo il paragone con il primo semestre del 2024, Warner aveva già iniziato la sua rimonta con 14 primi posti su 26 settimane (53,85%). Seguivano Universal e Sony entrambe con 5. Sugar Music, indipendente, piazzava un primo posto con i Negramaro. La musica internazionale, invece, dominava in 7 settimane contro le 19 italiane.
Classifiche indipendenti: Alfa e Lucio Corsi al comando
Se Alfa da tre settimane guida la classifica generale, lo stesso vale per quella indipendente: 8 settimane consecutive al primo posto, lo stesso numero ottenuto da Lucio Corsi con Volevo essere un duro, prodotto da Sugar.
Completano la lista delle prime posizioni nella sezione indipendenti: Ultimo (4 settimane), Zerb, Ty Dolla $ign e Wiz Khalifa (4), e Negramaro (4).
Il nodo emergenti e il ruolo delle radio
Al netto dei dati e delle classifiche, resta un nodo critico: l’airplay per gli artisti emergenti. I grandi network sembrano ormai barricati sui soliti nomi e paiono sempre meno inclini a sperimentare, scommettere, osare. Lo dimostrano i cast dei festival radiofonici estivi, dominati da nomi già affermati e sempre più simili tra loro.
Una situazione che danneggia non solo chi è in rampa di lancio, costretto ad affidarsi unicamente agli algoritmi di Spotify e TikTok (che spesso trasformano una passione in frustrazione), ma l’intera filiera: dalle etichette indipendenti ai promoter radiofonici, che faticano a proporre le loro proposte.
Va anche detto che servirebbe comunque maggiore selezione, già a monte, su artisti e brani da promuovere.
In ogni caso per fortuna, molte radio regionali continuano a essere una risorsa preziosa per il lancio di progetti nuovi, dando spazio anche a talenti meno noti o emergenti. Anche se, va segnalato, alcune di esse sembrano aver cambiato rotta, orientandosi verso palinsesti sempre più costruiti su nomi mainstream.
In un panorama radiofonico congestionato da uscite settimanali, il lavoro di EarOne – sul piano tecnico e informativo – si conferma fondamentale. Ora, tocca alle emittenti fare la propria parte. E, magari, trovare anche il coraggio di scommettere davvero sul nuovo.
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