Lea Gavino – Amico lontano, testo e significato del brano presentato in gara a Sanremo Giovani 2025.
24 artisti in gara, quattro puntate in seconda serata su Rai 2 con 4 scontri a eliminazione diretta che porteranno 12 artisti in semifinale, quindi 6 in finale, e solo due sul palco del Festival di Sanremo nella categoria Nuove Proposte. A giudicare la Commissione presieduta dal Direttore Artistico Carlo Conti e formata da Claudio Fasulo, Ema Stokholma, Carolina Rey, Manola Moslehi, Enrico Cremonesi e Daniele Battaglia.
Chi è Lea Gavino
Lea Gavino raggiunge questo importante traguardo dopo la pubblicazione dei suoi brani d’esordio Mondo fiorito e Figli (LaTarma Records / dist. ADA Music Italy). Due canzoni che hanno segnato l’inizio di un percorso artistico personale, in cui la cantautrice intreccia sensibilità, introspezione e una scrittura autentica.
Negli ultimi mesi Lea si è fatta conoscere anche dal vivo, aprendo i concerti di Estella e Tripolare, e partecipando a format dedicati alla scena indipendente come Spaghetti Unplugged a Roma e Comete a Milano.
Nota al grande pubblico per il suo talento attoriale – in particolare per il ruolo nella serie Skam Italia e in altre produzioni cinematografiche – Lea Gavino ha sempre coltivato parallelamente la passione per la musica, scrivendo e componendo in prima persona i propri brani.
Con una voce raffinata e intensa e un universo sonoro intimo e originale, Lea sceglie oggi di raccontare sé stessa: la sua vita, le sue emozioni e il mondo che la circonda. Dopo aver dato volto alle storie degli altri sullo schermo, ora si mette in gioco in prima persona, con sincerità e autenticità, per condividere la propria verità attraverso la musica.
Sanremo Giovani 2025 – lea gavino amico lontano significato del brano
Il brano è un grido di smarrimento e disillusione verso un mondo duro e indifferente. Tra fede, dolore e solitudine, racconta la ricerca di un senso mentre tutto intorno sembra crollare, con la sola consolazione di un pensiero rivolto a chi non c’è più.
Amico lontano testo
Dai, che cosa fai, non c’è trippa per gatti qui non muoiono santi.
Sai, qui niente di che, questo mondo che soffia e ti brucia la faccia
Dove mi dici dove, dove sta quell’amico che ho perso
frega il mondo lo inganna fischiando
Ma nessuno gli dirà quanto freddo fa quando si muore
Là il mondo non ci sta, torna giù di qua non puoi volare
Dio non posso più, no non posso più
Sai che penso a te, se mi guardo allo specchio vedo il volto di un’altra
E cos’è che fai quando muori di freddo, dove mi vai cercando
Ma nessuno gli dirà quanto male fa quando si muore
Là il mondo non ci sta, torna giù di qua non puoi barare
Ah, questa vita è di qua e noi siamo lontani, lontani, lontani
Dio non posso più, no non posso più seguirlo.
Foto di Maddalena Petrosino











