1 Settembre 2025
Condividi su:
1 Settembre 2025

Il dissing tra il rapper Vale Lambo e Alvise Salerno a causa di un brano dal contenuto discutibile

Dal voto “1” nelle pagelle di All Music Italia al video virale su TikTok: il confronto tra testi rap, critica musicale e libertà artistica

Vale Lambo e il collettivo SLF nella polemica per il brano Follow dopo la recensione di Alvise Salerno
Condividi su:

la polemica entra nel vivo:l’intervento di vale lambo, christian revo e…. peppe ribery

Giuseppe Licastro, in arte Peppe Ribery, pubblica un video sul suo profilo TikTok in cui, dopo aver fatto ascoltare la voce di Alvise che legge il testo del brano, risponde con urla e frasi offensive al suo indirizzo ovvero lo apostrofa più volte come “figlio di bucc*na” e, nel criticare il modo in cui il divulgatore musicale si esprime, lo percula (“Parli come D’Annunzio, non siamo nel 1930, non farmi un grandissimo bocc**no“).

Il video riceve commenti di plauso e risate a scena aperta ovviamente da Vale Lambo e del produttore Niko Beatz. Chiude la messa, con un “Amen”, Christian Revo. A posto così.

Vale Lambo Alvise Salerno Polemica Follow commenti

Inoltre quest’ultimo, Revo, ha deciso di pubblicare a sua volta un video sul suo profilo TikTok in cui fa scorrere la voce di Alvise Salerno che legge il testo del brano Follow, che di sto passo rischia di diventare virale nella versione recitata da Alvise, ridendo nel video e scrivendo nella caption ‘Dante Alighieri <3‘.

 

E di nuovo risate a scena aperta di Vale Lambo e soci nei commenti. E finalmente anche l’artista main, ovvero quello principale, del pezzo, decide di dire la sua. Lo fa nella giornata di sabato 30 agosto dal suo profilo Instagram dove appare una storia a sfondo nero densa di significato.

VALE LAMBO: “È provocazione artistica… l’errore è di lettura, non di scrittura”

Queste le parole pubblicate nella storia rivolta, pur senza riferimenti espliciti, al nostro collaboratore:

“Scambiare provocazione artistica per oggettificazione è un errore di lettura, non di scrittura. Po Riest Go Go”

Vale Lambo polemica follow risposta

Immediata la risposta di Alvise che controbatte con un secondo video su TikTok e con nuovi interrogativi: dove sarebbe la ‘provocazione artistica’ nelle frasi del testo della canzone citate da lui, ma anche nel resto del brano?

Nuova richiesta di un confronto pubblico pacifico e, magari, costruttivo. Del resto il lavoro che Alvise svolge da 15 anni nel mondo della musica prevede critica ma anche approfondimento.

Nel frattempo sotto gli ultimi due video tiktok di Vale Lambo iniziano a comparire svariati commenti di sdegno e critica verso la canzone. Ve ne riportiamo alcuni nell’immagine a seguire. Per dovere di cronaca, sia sotto i video di Vale Lambo, che nei commenti sotto i video di Alvise Salerno sulla questione, ci sono moltissimi commenti di amanti del genere che difendono il pezzo e gli artisti.

La polemica su Follow continua: nessun confronto con gli artisti

A conclusione del racconto dei fatti accaduti fino a questo momento, esattamente come sono tanti i commenti in difesa del collettivo, iniziano a spuntare sempre più utenti che chiedono come mai l’etichetta di loro appartenenza, Warner Music, non abbia bloccato la pubblicazione e che tipo di posizione assuma in merito.

Per dovere di cronaca specifichiamo che Warner Music non ha mai bloccato la pubblicazione di alcun ché, garantendo libera espressione artistica ai propri artisti, da Baby Gang a Niko Pandetta fino a oggi.

Un valore, questo, in cui anche All Music Italia crede fortemente ma che, proprio per questo, ci porta di volta in volta a fare delle riflessioni cercando di approfondire e analizzare con i diretti interessati.

A margine riportiamo una dichiarazione del nostro Alvise Salerno che ci chiede di pubblicare quanto segue:

A seguito dei fatti, ormai virali e a disposizione di tutti, è abbastanza sotto gli occhi di tutti che gli artisti non abbiano accettato la mia richiesta di avere un confronto pubblico sui temi del brano, preferendo la strada delle urla, delle risate nei commenti e dei video di scherno, continuando sulla propria strada.

A questo punto la richiesta, dato il rifiuto di confronto pubblico da parte dei loro dipendenti, la faccio ai dirigenti di Warner Music perché le domande restano le stesse e chi, meglio di loro, può dare una risposta: perché il brano è stato pubblicato, considerando che arrivavamo da giorni e settimane complicate per ogni singola donna? Nessuno ha pensato che sarebbe stato meglio fermarsi un attimo a riflettere su tempi e modalità?

Qual è, allora, il ruolo che deve ricoprire in questi casi l’etichetta?“.

Precedente