27 Giugno 2025
di Direttore Editoriale
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27 Giugno 2025

Spotify Estate 2025: trend, canzoni e (nuovamente) nessuno spazio agli emergenti

Venti brani scelti per rappresentare un'estate senza rischi.

Spotify Estate 2025 playlist ufficiale: canzoni, artisti e trend
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Anche in questo 2025 tornano i trend musicali dell’estate 2025 secondo Spotify e la sua playlist ufficiale con venti brani selezionati per la bella stagione. E anche stavolta, nel dare la notizia, ci ritroviamo a ribadire quanto già scritto: tanti big, zero nuove voci, pochissimi indipendenti.

Guardiamo i nomi scelti per la playlist  Estate 2025 e le domande sono le stesse: dove sono gli emergenti e chi ha scelto questi nomi?

La selezione di Spotify comprende 20 canzoni italiane e internazionali che secondo la piattaforma rappresentano il meglio di questa stagione musicale. Un mix di pop, rap e sonorità latine, con nomi noti e hit già consolidate. Ma, se si guarda da vicino il cast selezionato, è difficile non notare un trend che si ripete: assenza di reali scommesse, spazio (quasi) esclusivo agli artisti affermati e alle major, e una visione editoriale che, di fatto, lascia fuori tutto ciò che dovrebbe rappresentare il “prossimo”.

Andiamo a scoprirle quindi queste venti canzoni scelte.

Spotify Estate 2025: le canzoni selezionate

Ecco i 20 brani scelti da Spotify Italia per accompagnare l’estate 2025 degli ascoltatori italiani, già presenti nella playlist ufficiale Estate 2025:

  • Alfa, Manu Chao – a me mi piace
  • ANNA – DÉSOLÉE
  • Annalisa – Maschio
  • Bad Bunny – NUEVAYoL
  • BLANCO – Maledetta Rabbia
  • Bresh – Umore Marea
  • Capo Plaza, Bresh, Tony Effe – Non Basta Mai
  • Carl Brave, Sarah Toscano – PERFECT
  • Cesare Cremonini, Elisa – Nonostante Tutto
  • Damiano David – The First Time
  • Elodie – Mi Ami Mi Odi
  • Fabri Fibra, Tredici Pietro – Che Gusto C’è
  • Fedez, CLARA – Scelte Stupide
  • Fred De Palma, Baby Gang – SEXY RAVE
  • Marco Mengoni, Sayf, Rkomi – Sto bene al mare
  • Olly, Juli – Depresso Fortunato
  • Pinguini Tattici Nucleari, Max Pezzali – Bottiglie Vuote
  • Serena Brancale, Alessandra Amoroso – SERENATA
  • Sfera Ebbasta, Shiva – NEON
  • W Sound, Beéle, Ovy On The Drums – La Plena (W Sound 05)

Pop, urban, suoni latini… e la solita scena

Dalle collaborazioni tra popstar e rapper ai beat latini, dalle ballad dal gusto nostalgico ai remix di grandi classici, le tendenze non mancano. Ma sono le stesse già viste: l’estate di Spotify è quella dei soliti noti.

Olly, Annalisa, Elodie, Fedez, Mengoni, Blanco. Nulla da dire sulla loro qualità artistica, ma si tratta di nomi che dominano le classifiche da anni. Nessun rischio, nessun nuovo volto, nessun nome passato dalle nuove scene o dai circuiti indipendenti non mainstream.

La presenza femminile, ancora una volta, è ben rappresentata (tra protagoniste e featuring). I brani puntano su chorus catchy e contaminazioni internazionali. Ma l’impressione, anche quest’anno, è quella di una campagna musicale che guarda più alla riproducibilità algoritmica che alla scoperta.

Indipendenti? Pochissimi

Degli artisti presenti, solo uno – Alfa – è al 100% indipendente (con Artist First). Gli altri sono tutti sotto major o etichette con distribuzione major. Anche tra gli “indipendenti” – come W Sound o Serena Brancale – si tratta di progetti sostenuti da grosse macchine editoriali o da operazioni estere ben oliate.

Le proporzioni?
Warner Music: 5 artisti diretti + 2 distribuiti
Universal Music: 6
Sony Music: 5 + 1 distribuito
Altri indipendenti reali: 1 (Alfa)

Emergenti? Neanche uno, se non vogliamo forzare il termine per Sayf o Juli, che in realtà sono già parte di circuiti importanti e comunque coinvolti in brani con artisti di spicco.

Spotify estate 2025: trends o vetrina?

Spotify continua a dichiarare attenzione al mondo degli emergenti, promuovendo il programma RADAR e investendo sulla scoperta. Ma lo fa in spazi limitati, separati dalla vetrina principale. Così, mentre i numeri dicono che il 50% dei ricavi della piattaforma è generato da artisti non major (dati 2023 di Spotify), la selezione italiana sembra ignorare del tutto questa realtà.

Anche nel 2025, la playlist “Estate” non dà spazio a chi ha davvero bisogno di visibilità: giovani artisti, nuove voci, suoni diversi. Il risultato è una playlist sicura, patinata, ben confezionata ma priva di visione culturale.

Cosa dovrebbe essere una playlist ufficiale dell’estate per la piattaforma streaming più usata in Italia? Una vetrina commerciale o una fotografia vera della scena musicale? È legittimo che Spotify punti su nomi forti. Ma è altrettanto legittimo – anzi, necessario – chiedere che una parte della sua vetrina più visibile venga dedicata a chi la musica la fa con pochi mezzi e tante idee.

Perché un’estate senza scommesse non è una stagione musicale: è solo una playlist.

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