Joan Thiele nominata ai Grammy Awards? Il grosso equivoco apparso sulla pagina Instagram della cantautrice e ripreso da alcuni addetti ai lavori sui social.
Da un po’ di tempo capita di vedere diversi artisti italiani condividere grafiche con la scritta “For Your Grammy® Consideration”, la formula che accompagna la candidatura ai Grammy Awards. Dopo aver visto anche quella di Joan Thiele, ricondivisa da alcuni giornalisti e addetti ai lavori, ci è sembrato giusto fare chiarezza su cosa significhi davvero essere “in consideration” (presi in considerazione per i Grammy) ed essere invece stati nominati ufficialmente.
Soprattutto in virtù del fatto che non tutti conoscono i meccanismi del premio musicale più importante al mondo.
Questo articolo non è ovviamente contro la cantautrice, ma utilizza il suo post come esempio attuale e utile per spiegare un tema che spesso genera confusione anche tra gli addetti ai lavori. Fortunatamente nessun articolo è stato pubblicato, ma alcuni addetti ai lavori hanno condiviso via social la notizia.
Il post di Joan Thiele sui Grammy Awards
Nella caption del post, Joan Thiele ha scritto, in italiano e inglese:
“Woow, per me davvero inaspettato, ‘Joanita’ è stato inserito dalla Recording Academy nella lista degli album in considerazione per i GRAMMY ®️ Awards per la categoria BEST POP VOCAL ALBUM.
A prescindere dai risultati, mi sento molto contenta perché c’ho messo tutto l’amore del mondo. E grazie a tutti voi che mi sostenete ascoltando la mia musica.”

Il post pubblicato da Joan Thiele su Instagram
Una comunicazione condivisa in buona fede e con entusiasmo, ma che ha portato molti a pensare che la cantautrice fosse stata nominata ai Grammy Awards. In realtà, si tratta di una fase preliminare e aperta a candidature volontarie.
Nel post, la cantautrice attribuisce alla Recording Academy l’“inserimento” del disco tra i titoli in considerazione. Tecnicamente è un passaggio impreciso: la “consideration” nasce da una submission volontaria effettuata da label o management accreditati. L’Academy si limita a verificare i requisiti e ad ammettere l’opera al voto preliminare, ma non seleziona autonomamente in questa fase.
Va sottolineato che il linguaggio utilizzato nei post di candidatura — espressioni come “honored to be in consideration” o “for your Grammy consideration” — è spesso suggerito direttamente dalla Recording Academy stessa nei materiali di comunicazione forniti ai membri per far sì che tutto risulti professionale.
Si tratta di una formula standard, pensata per mantenere uno stile neutro e istituzionale nei messaggi pubblici relativi alle submission, ma che può facilmente generare equivoci presso il pubblico non addetto ai lavori.
Ecco come funziona davvero.
Come funzionano le candidature ai Grammy Awards
Ogni anno, dopo la chiusura del periodo di eleggibilità (che va solitamente da ottobre a settembre), la Recording Academy apre la piattaforma riservata ai propri membri per l’invio delle candidature, dette submission.
In questa fase non è l’Academy a scegliere autonomamente gli artisti da prendere in considerazione: sono le etichette discografiche, i manager, i produttori o gli stessi artisti accreditati — purché membri della Recording Academy o rappresentati da uno di essi — a presentare le opere per la valutazione.
Per poter essere considerate ammissibili, le candidature devono rispettare alcuni requisiti fondamentali:
- l’opera (album o singolo) deve essere stata pubblicata ufficialmente negli Stati Uniti o su piattaforme digitali accessibili sul mercato americano;
- la data di pubblicazione deve rientrare nel periodo di eleggibilità stabilito per l’edizione di riferimento (ad esempio, per i Grammy 2025 le uscite comprese tra il 1° ottobre 2023 e il 31 agosto 2024);
- il materiale presentato deve essere disponibile in formato audio professionale e corredato da tutte le informazioni tecniche richieste (crediti, autori, label, genere, durata, ecc.);
- infine, l’artista o i suoi rappresentanti devono essere membri della Recording Academy o collaborare con un ente che lo sia.
Spieghiamo meglio quest’ultimo punto. La membership non è automatica: può essere richiesta solo da figure che lavorano professionalmente nel settore musicale — autori, interpreti, produttori, ingegneri del suono, manager, editori, giornalisti musicali e altri operatori qualificati — e viene approvata dall’Academy dopo la verifica dell’attività artistica.
In pratica, solo i membri attivi o le etichette, agenzie o uffici stampa che collaborano con membri accreditati possono inviare un progetto per essere “in consideration”. Non è però un processo complicato per chi ha una struttura solida: per gli artisti sotto major discografiche la candidatura viene gestita internamente dai reparti dedicati o dai partner americani dell’etichetta.
Diverso è il caso degli artisti indipendenti, che per candidarsi devono appoggiarsi a un membro registrato o a un professionista accreditato presso la Recording Academy.
Dopo l’invio, ogni submission viene esaminata dai comitati interni della Recording Academy, che ne verificano l’idoneità formale e la corretta collocazione nella categoria indicata.
In questa fase possono esserci ascolti parziali dei brani, ma si tratta di un controllo tecnico, non di una valutazione artistica: serve solo a confermare che il materiale rispetti i requisiti di ammissibilità.
Il giudizio sulla qualità arriva soltanto nella fase successiva, quando i membri votanti esprimono le proprie preferenze.
A confermare questo meccanismo sono anche diversi membri della Recording Academy, tra cui una giornalista italiana che ha preso parte ai webinar ufficiali dedicati alle procedure di candidatura.
Secondo quanto riferito, il sistema di submission è effettivamente accessibile solo ai professionisti accreditati e rappresenta la fase preliminare del processo che conduce alle nomination ufficiali.
Una volta inviata la submission e approvata per l’eleggibilità, il titolo entra nella lunga lista dei lavori “eligible”, ovvero ammessi alla fase di voto preliminare, da cui i membri votanti andranno a delineare le nomination. Un meccanismo preso ad esempio in Italia anche dal Premio Tenco.
“For Your Consideration”: cosa significa davvero
La dicitura “For Your Consideration” — spesso abbreviata in FYC — è una formula usata per promuovere le opere candidate presso i membri votanti della Recording Academy. È una pratica comune anche tra artisti internazionali: serve a segnalare che il progetto è stato presentato alla candidatura e che si trova quindi tra i titoli “sottomessi” per una determinata categoria.
Non si tratta però di una selezione ufficiale né di una conferma di nomination. L’Academy non “inserisce” di sua iniziativa un disco o un artista: la candidatura parte sempre da una richiesta volontaria di chi rappresenta l’artista.
In sintesi:
- ✅ “For Your Consideration” = candidatura presentata volontariamente.
- ❌ “Nomination” = scelta ufficiale dell’Academy dopo il voto dei membri.
Le vere nomination e i vincitori italiani ai Grammy
Dopo la fase delle candidature, i membri votanti della Recording Academy esprimono le proprie preferenze e, solo allora, vengono annunciate le nomination ufficiali nelle varie categorie. In passato alcuni artisti italiani hanno effettivamente raggiunto questo traguardo, e in pochi casi lo hanno anche vinto.
Alcuni dei vincitori italiani ai Grammy Awards:
- Ennio Morricone (1 vittoria, 7 nomination).
- Giorgio Moroder (4 Grammy su 9 nomination).
- Luciano Pavarotti (5 Grammy, più due premi speciali).
- Domenico Modugno (premiato nel 1959 con Volare (Nel blu dipinto di blu)).
- Laura Pausini (2 nomination, 1 vittoria).
- Riccardo Muti e Claudio Abbado, più volte premiati per incisioni classiche con orchestre internazionali.
Ci sono stati poi diversi artisti italiani candidati senza vittoria. Per esempio:
- Andrea Bocelli (5 nomination).
- Måneskin (nomination nel 2023 per Best New Artist).
- Eiffel 65 e Meduza (nella categoria Dance).
Perché serve fare chiarezza
Negli ultimi anni anche in Italia è diventato comune vedere artisti pubblicare post con grafiche “FYC”, spesso accompagnate da frasi come “preso in considerazione dalla Recording Academy”. È un modo legittimo per celebrare un traguardo personale, ma che può facilmente generare equivoci nel pubblico e dare l’impressione che si tratti di una vera e propria nomination.
Questo articolo vuole semplicemente fare chiarezza: non per sminuire l’entusiasmo degli artisti che scelgono di condividere una submission, ma per spiegare con precisione come funziona il processo di candidatura ai Grammy Awards e cosa distingue una “consideration” da una “nomination” ufficiale. Due fasi molto diverse, ma entrambe parte di un percorso artistico che merita rispetto e trasparenza.
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