Si ferma Spotify, si ferma la musica italiana? Nella settimana di Ferragosto, a differenza di quanto accaduto all’estero, la musica italiana si è completamente fermata. Nessun nuovo singolo dai big, nessun emergente pronto a sfruttare lo spazio lasciato libero: silenzio totale.
Un’occasione persa, soprattutto per i nuovi artisti che avrebbero potuto approfittarne per emergere. Eppure non è successo e, se fosse successo, in realtà avrebbero potuto sfruttare solo una piattaforma Apple Music. Sì perchè Spotify ha deciso di mettere in pausa la sua playlist di punta, la New Music Friday, proprio il 15 agosto.
Risultato? Per un’intera settimana le uscite italiane si sono fermate, lasciando campo libero solo all’estero.
spotify a Ferragosto in pausa: la musica italiana si ferma
Il giorno di Ferragosto, quest’anno, è caduto di venerdì ed è proprio in quel giorno che, andando sulla playlist editoriale più famosa di tutte (New Music Friday Italia), si nota una caption chiara:
“La playlist è in pausa, ci rivediamo venerdì 22 per le migliori uscite delle due settimane precedenti”.
Erano in ferie. Gli editor di Spotify erano in ferie e se sono in ferie allora tutti devono bloccarsi, non c’è partita. Poi il fatidico 22 agosto sono state accorpate le due settimane in una e sapete perché? Perché le ferie le hanno fatte solo in Italia.
Nel resto del mondo hanno continuato a pubblicare e anche in tantissimi, ergo quando ci si ritrova a gestire una playlist come questa e a dover accorpare due settimane in una gli spazi inevitabilmente si riducono.
Su 75 brani inseriti in playlist, oggi, ne abbiamo solo 12 italiani. DODICI.
Ma è normalissimo, non ci sono errori di nessun tipo perché se tu, piattaforma, ti ritrovi a dover gestire due settimane in una con nomi anche grossi dall’internazionale è chiaro che gli emergenti italiani (perché i big aspettano settimana prossima) non ti interessino.
Spotify ed emergenti in ferie a ferragosto, Apple Music no
Ma perché parliamo di occasione persa dagli emergenti se Spotify è andato in ferie (solo in Italia, ricordiamolo) e loro sapevano di non avere possibilità?
Perché Apple Music in ferie non c’è mai andato. Evidentemente c’è stato il turnover aziendale e hanno coperto anche il giorno di Ferragosto.
Sapete quanti brani italiani erano presenti nella New Music Daily di Apple Music settimana scorsa? Zero. Nessuno ha pubblicato, non è fregato nulla a nessuno.
Occasione sprecata da tutti quei talenti (o presunti tali a questo punto, se hai un vero talento e ci credi non ti fermi a Ferragosto, anzi lavori il triplo degli altri) che potevano sfruttare lo stop generale per alzare la manina e dire “hey, eccomi, io ci sono. Sto sulla New Music Daily di Apple Music“.
Eh no, perché le discografiche o le distribuzioni “suggeriscono” di non pubblicare a Ferragosto. Spotify è in ferie, che si pubblica a fare.
Spoiler: esiste YouTube, esiste Apple Music, esistono i social per farsi promozione riempiendo i buchi e gli spazi degli altri in modo furbo e intelligente.
Emergenti, occasione persa
Niente, il nulla cosmico. Ma il vero problema non è tanto questo, quanto il fatto che durante l’arco dell’anno tutti noi di All Music Italia ma, più in generale, tutti noi lavoratori del settore riceviamo giornalmente una quantità indefinita di messaggi e chiamate con lamentele sulla mancanza di spazi nelle playlist.
E allora la domanda sorge spontanea: ma scusa, che ti lamenti a fare ora? A Ferragosto dov’eri, a fare il bagno? Ma tu hai o non hai voglia di emergere? Hai voglia di emergere come un dipendente comunale che va in ferie o vuoi spaccare il mondo con le tue canzoni sapendo di essere un libero professionista?
Il talento non conosce ferie
I più grandi talenti e artisti che hanno fatto successo nella storia non dormivano la notte, non si fermavano come Dio il settimo giorno, non conoscevano e non hanno mai conosciuto le vacanze, non hanno idea di cosa siano Natale, Pasqua, Capodanno, Ferragosto.
Il talento non conosce ferie, morde e conquista.
Evidentemente, nel 2025 agli artisti è stato insegnato che non conta la musica ma conta Spotify. Non conta l’impegno in un settore saturo ma conta rispettare le ferie degli editor di quella piattaforma.
Amici miei, se volete fare il botto in questo settore dovete rimboccarvi le maniche e sfruttare ogni singolo istante che la vita vi dona per prendere quanto più possibile. Apple Music a Ferragosto poteva essere una possibilità per farvi promozione, l’avete persa (tutti, nessuno escluso) e da settembre, a fare il botto, saranno ancora le vostre coronarie quando direte “eh ma non c’è mai spazio”.
Lo spazio c’è, andate a prendervelo se ci credete davvero. In prima fila ci siete voi e la vostra musica, non Spotify.











