4 Aprile 2018
di Interviste, Recensioni
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4 Aprile 2018

A TUTTO POP #47: TONY MAIELLO, GIUNI RUSSO e TAGLIA 42. Aneddoti e curiosità sulle canzoni

Appuntamento n°47 con "A Tutto Pop" rubrica di aneddoti e curiosità sulle canzoni. Oggi si parla di Tony Maiello, Giuni Russo e i Taglia 42

Tony Maiello
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Per l’uscita n° 47 della mia rubrica #ATUTTOPOP, oggi vi racconto di tre carriere strane!
Già si tratta infatti di tre artisti di diversa levatura, longevità di carriera e importanza, se vogliamo, per la musica italiana tutta, ma accomunati da una similitudine e cioè una carriera allo start pazzesca, che lasciava pensare a chissà quali possibilità, poi invece per diversi motivi arenatasi per poi in alcuni casi riprendere il volo.

Se per Giuni Russo però questo non le ha impedito di entrare comunque nella storia della nostra musica, per Tony Maiello e Saverio Grandi ( dei Taglia 42 ) la vita artistica gli ha permesso di ottenere grandi soddisfazioni come autori, scrivendo entrambi per i migliori artisti del pop nostrano. E adesso Tony sta anche ripartendo… ma voi fermatevi un attimo e leggete ed ascoltate qui…

Tony Maiello – In alto (2017 )

La carriera di Tony Maiello ha davvero dell’incredibile! Quando esce dalla prima edizione di X Factor, il ragazzo, autore tra l’altro dei suoi inediti, sembra davvero indirizzato al grande successo, data la voce propensa allo stile maggiormente in voga in quel periodo, l’r’n’b, ed una faccia che spacca, al punto che la stessa Simona Ventura, tra i giudici di quell’edizione, non stenta a definirlo come il nuovo Nick Kamen ( per chi non è abbastanza in là con gli anni cercate foto fine anni 80 della popstar ).

A qualche anno di distanza dal talent Tony entra nella scuderia di Mara Maionchi. Dopo due anni di lavoro Tony diventa uno dei protagonisti di Mtv dell’estate 2009 grazie al video di Ama Calma battuto dall’emittente all’epoca regina dei pomeriggi degli adolescenti e da lì il passo alla partecipazione al Festival di Sanremo del 201o è brevissimo. Maiello vince a sorpresa, battendo una favoritissima, e già molto amata dalle radio, Nina Zilli con Il Linguaggio Della Resa. Nonostante il singolo salga fino alla 11 della classifica per l’album dallo stesso titolo la top 40 resta un miraggio e di lì a poco per Maiello diventa molto complicato riuscire ad essere promozionato, complice anche la non ammissione nel 2011 trai big come, in genere da regolamento, gli sarebbe spettato.

Il contratto con la Maionchi si chiude ed inizia un periodo in cui il ragazzo propone moltissimi singoli ma senza mai raggiungere un’attenzione mediatica importante al punto di smuovere anche le classifiche da cui continua a restare assente. Passano ancora anni e d’improvviso però il nostro trova una nuova linfa vitale come autore. Scrive brani per tanti artisti famosi tra cui Laura Pausini, Francesco Renga, Giorgia, Marco Mengoni, Annalisa, Lorenzo Fragola, Valerio Scanu, Lele, Raige e da li, il passo per rimettersi in carreggiata è breve. Proprio in questi giorni ha infatti chiuso il suo atteso secondo album, dal titolo Spettacolo, in uscita a breve e preceduto dal singolo omonimo in arrivo questo venerdì.

L’artista ha però minuziosamente anticipato il disco con alcuni singoli già dall’anno scorso ed uno di questi è In Alto uscita la primavera dell’anno scorso. In attesa di scoprire il nuovo lavoro riscopriamolo quindi con questo brano che può considerarsi ufficialmente il primo singolo di questa nuova avventura.

La frase:Illumina la strada, difendimi dal tempo che spegne il mio ricordo e rende il cuore lento

Giuni Russo – Mediterranea ( 1984 )

Altra carriera particolare è stata quella della grandissima voce Giuni Russo.
Dedita alla ricerca dei suoni e appassionata anche di musica sacra e lirica, Giuni dopo tanta gavetta trova il successo con le canzoncine pop all’inizio degli anni 80… che poi tanto canzoncine non erano. Già perché anche queste easysongs in realtà nascondevano dei giochi musicali che in tanti si sognano senza contare poi le difficoltà interpretative. Nel 1984 questa Mediterranea uscì come doppio side A assieme a Limonata Cha Cha a cui spettò però il compito di promozionare il disco. . La decisone, si dice, è presa dalla produttrice di allora Caterina Caselli Sugar e mette l’artista in condizione di dover accettare non senza rimpianti la scelta più facile.

Solo il tempo mise questo brano, richiestissimo, in risalto, tanto che lo si utilizzò per alimentare il veicolo pubblicitario, riuscendo alla fine a fare contente entrambe. Il singolo raggiunse la Top 40 ed ancora oggi resta una delle pietre miliari dell’ahi noi scomparsa cantante siciliana. A tutte le giovani aspiranti cantanti dico che, se non conoscete il brano è arrivato il momento di scoprirlo riascoltandolo.

La frase:Coprimi, stasera la rugiada mi fa tremare. Portami a ballare oppure altrove, ma portami via da qui…

Taglia 42 – Tu Non Ci Sai ( 2017 )

E tra le carriere strane si annovera anche quella dei Taglia 42 che per un paio d’anni a fine ’90 s’imposero nell’airplay radiofonico lasciando pensare a chissà quale carriera potessero ambire. In realtà la band, in cui emergeva Saverio Grandi, autore di tutti i brani e che poi diverrà uno degli autori più ricercati degli ultimi 20 anni, imploderà dopo appena un paio di album, uno omonimo uscito nel 1997, l’altro invece nel 2000 ma già col fiato corto e per nulla promozionato.

Il primo album conobbe addirittura una riedizione, quando dopo i fasti radiofonici del 1997, si aprirono le porte del Festival di Sanremo del 1998, dove la band bolognese gareggiò tra le nuove proposte come favorita. Tuttavia i risultati raccontano che la loro Con Il Naso In Su non impressionò le giurie, finendo fuori podio e facendo spegnere i riflettori sul gruppo. Non ve li ripropongo però né con quel brano ne con Regolare, il singolo rivelazione che li lanciò, ma con questa Tu Non Ci Sei, ipnotico, filo dance, quarto estratto prima della riedizione, per cui non fu realizzato nemmeno un video, pur conquistando anch’esso le radio.

Il disco omonimo dei Taglia 42, che vi invito comunque a cercare di reperire, sfornò alla fine, in doppia edizione, ben 6 singoli, cosa da album multiplatino ed invece, pensate, il disco non entrerà mai in classifica. Dopo qualche anno, nel 2001, la vocalist Sara Occhipinti, proverà la strada solista col nome d’arte di Sara Sei, accedendo nuovamente tra i giovani a Sanremo, ma in quel caso la sua Bocca non strappò nemmeno un attimo d’attenzione. Attualmente mentre Saverio Grandi continua a scrivere per chiunque, gli altri membri della band, Sara compresa, hanno riformato un gruppo chiamato Yessa.

La frase:Passano i giorni e le cose non hanno più lo stesso sapore…

 

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