19 Dicembre 2025
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19 Dicembre 2025

Corrado Rustici presenta il podcast “Il Musicista Transmoderno”

Il podcast è dedicato alla musica e all'industria digitale contemporanea, vista come un nuovo ordine feudale

Corrado Rustici presenta il podcast "Il Musicista Transmoderno"
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Corrado Rustici presenta il podcast Il Musicista Transmoderno, dedicato alla musica e alle profonde trasformazioni dell’industria culturale contemporanea. E’ già online il primo episodio, intitolato Dai menestrelli agli algoritmi: l’ordine neofeudale dell’industria musicale contemporanea.

Il podcast legge l’industria musicale digitale come un nuovo ordine neofeudale; e il primo episodio pone su una domanda cruciale: “siamo davvero liberi nell’era dello streaming?”.

Il progetto di Corrado Rustici nasce da un’esigenza personale. Nel tempo, egli ha raccolto pensieri e riflessioni in un diario privato, utilizzato come strumento di autoanalisi e di terapia. Rileggendo quelle pagine, ha però ritrovato domande che non appartenevano solo a lui, ma a un’intera comunità di musicisti, creatori e ascoltatori. Il Musicista Transmoderno prende vita proprio da qui.

Corrado Rustici presenta il podcast "Il Musicista Transmoderno"

Il podcast non vuole avere una natura tecnica o una funzione motivazionale. Si propone come spazio di pensiero condiviso, in cui interrogarsi su cosa significhi oggi fare musica, viverla, e sostenerla. Rustici intreccia esperienza diretta, storia e osservazione critica, senza nostalgia né semplificazioni. L’obiettivo è di restituire complessità a un dibattito spesso ridotto a slogan. Il Musicista Transmoderno invita a fermarsi, ascoltare, riconoscersi in domande comuni e tornare a pensare la musica come bene culturale condiviso.

Il Musicista Transmoderno è un viaggio attraverso secoli di storia musicale

Il podcast arriva in un momento particolarmente significativo del percorso artistico di Corrado Rustici. Di recente, è uscito il nuovo album dei Cervello, Chaire. Contemporaneamente, è stato ristampato il primo album Melos. Entrambi sono stati pubblicati da Sony Music esclusivamente in formato fisico. Questa scelta – controcorrente – vuole riaffermare il valore dell’opera musicale come oggetto e come esperienza di ascolto consapevole.

Il primo episodio del podcast entra subito nel cuore di questa riflessione (qui per ascoltarlo). Partendo dalla domanda “cosa è successo davvero alla musica nell’era digitale?”, Corrado Rustici accompagna l’ascoltatore in un viaggio attraverso secoli di storia musicale. E arriva al presente dello streaming, degli algoritmi e delle piattaforme globali.

Il paragone con il feudalesimo può sembrare provocatorio, ma è su questa immagine che l’episodio costruisce la sua forza narrativa. “Siamo tecnicamente liberi, ma strutturalmente dipendenti”, osserva Rustici. Dai menestrelli agli algoritmi tocca temi cruciali: la scomparsa della cosiddetta “classe media musicale”, la concentrazione estrema di attenzione e ricchezza nell’economia dello streaming. Ed ancora, il ritorno di un mecenatismo mascherato sotto nuove forme digitali, fino alla trasformazione della musica in asset finanziario. Infine, mette in discussione la retorica della meritocrazia algoritmica e l’idea che il successo sia semplicemente il risultato di talento e impegno individuale.

Dai menestrelli agli algoritmi è il primo di una serie di episodi, con uscita a cadenza mensile. Il podcast è rivolto a chi sente il bisogno di andare oltre la superficie e di ritrovare, attraverso la musica, un senso di appartenenza e di prospettiva.

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