Il Festival di Sanremo resta alla Rai, e questa è cosa nota, così come è noto che la battaglia legale non si è ancora conclusa. Quali sono state però le richieste del Comune di Sanremo alla Rai?
Dopo mesi di ricorsi e sentenze, il Comune di Sanremo ha ufficializzato la nuova convenzione triennale per la gestione della kermesse canora più seguita d’Italia. Ma la battaglia legale che ha tenuto banco per mesi non si è ancora conclusa: il ricorso di Just Entertainment sarà discusso dal Tar Liguria il prossimo 17 ottobre 2025.
La nuova convenzione per il festival di sanremo: dai ricavi ad area sanremo
La decisione arriva a distanza di quasi un anno dalla storica sentenza del Tar Liguria (dicembre 2024), che aveva imposto al Comune l’obbligo di indire una gara pubblica per l’organizzazione del Festival. La procedura si è chiusa con un solo partecipante, la Rai, che ha accettato tutte le condizioni previste dal bando.
Tra le richieste del Comune, che la Rai ha accettato integralmente:
- 6,5 milioni di euro per ogni edizione come corrispettivo economico;
- il versamento dell’1% dei ricavi pubblicitari al Comune di Sanremo;
- la partecipazione obbligatoria di due vincitori di Area Sanremo al Festival;
- la messa in onda di Sanremo in Fiore e di altri due eventi legati al territorio (uno dei quali durante l’estate);
- la cerimonia della targa dedicata al vincitore del Festival lungo via Matteotti.
la clausola anti-flop
Durante la trattativa, la Rai e il Comune hanno definito nuovi punti di collaborazione, con particolare attenzione alla valorizzazione del territorio, alla promozione culturale e alla sostenibilità dell’evento. La convenzione è della durata di tre anni.
È stata inoltre inserita una clausola “anti-flop”: se gli ascolti dovessero scendere oltre il 15% rispetto alla media record degli ultimi cinque anni, l’accordo potrà essere revocato già dopo la prima edizione. Una clausola che appare inverosimile se non letta bene. Si parla infatti del 15% in meno rispetto al periodo 2021/2025 (Amadeus + Conti) tradotto in numeri la soglia “anti-flop” equivale a circa il 44,8% di share, pari a 9,2 milioni di spettatori medi.
Come riporta La Repubblica il sindaco Alessandro Mager e l’assessore al turismo Alessandro Sindoni hanno espresso soddisfazione per l’esito della negoziazione: “È un’intesa che tutela la città, mantiene saldo il legame con la Rai e garantirà continuità al Festival, promuovendo al tempo stesso lo sviluppo del territorio”.
Il ricorso di Just Entertainment
Nonostante l’accordo sia stato formalizzato, la partita legale non è ancora chiusa. La società Just Entertainment, guidata da Sergio Cerruti, aveva contestato il bando ritenendolo scritto in modo da rendere impossibile la partecipazione di operatori diversi dalla Rai.
Dopo il rigetto del ricorso cautelare, la società ha presentato una nuova istanza, e il Tar Liguria si pronuncerà nel merito il 17 ottobre 2025. Solo allora si saprà se il Comune e la Rai potranno considerare definitivamente chiusa la vicenda giudiziaria che ha messo in discussione la gestione del Festival più celebre d’Italia.
(Fonte: la Repubblica , 7 ottobre 2025)
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