22 Agosto 2025
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22 Agosto 2025

Selvaggia Lucarelli punta i riflettori su Ghali: “Chill” non decolla e il tour estivo fatica

Nel frattempo i conti societari dell'artista crescono e la nuova etichetta No Regular Music è già attiva

Il rapper Ghali durante l’estate 2025, al centro di critiche per il singolo Chill senza certificazioni e per i concerti con biglietti invenduti.
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Ghali sta vivendo un’estate complicata sia sul piano live che su quello discografico. Ad approfondire la situazione Selvaggia Lucarelli nel nuovo appuntamento con la sua seguitissima newslettere, Non vale tutto.

L’artista, di recente citato in un dissing di Salmo (vedi qui), viene dal 2024 che, grazie anche al debutto in gara al Festival di Sanremo con Casa mia, lo ha visto raccogliere ottimi risultati anche con i singoli successivi, il brano estivo Paprika e la successiva Niente panico.

A maggio 2025, sette mesi dopo l’ultimo singolo, Ghali ha lanciato per l’estate 2025 il singolo Chill, brano che non è riuscito a lasciare il segno a dispetto dei precedenti. Nessuna certificazione per questa canzone e circa 9 milioni di stream su Spotify, un numero importante ma molto al di sotto di quelli dei precedenti singoli.

Questo nonostante un tentativo di rilancio tramite campagne adv su TikTok, tra cui quella con Alessia Lanza

A quanto pare questa situazione coinvolge anche l’aspetto live e a svelarlo mettendo nero su bianco tutto è Selvaggia Lucarelli che, dopo essersi occupata dei finti sold out e del legame tra canzoni, discografiche e tiktoker, torna a parlare di musica.

ghali da chill al Tour 2025, tra rinvii e biglietti invenduti

Il tour estivo di Ghali, 11 date tra luglio e settembre, non sta andando meglio. Dopo l’annullamento del Festival Collisioni di Alba, anche altre tappe mostrano numeri ben lontani dal tutto esaurito.

Come spiega la Lucarelli per il live di Catania a Villa Bellini si parla di circa 3000 spettatori, in uno spazio che ne poteva contenere più del doppio. Ma è sulle prossime due date che le difficoltà emergono con più chiarezza:

  • A Baia Domizia, dove il concerto inizialmente previsto per luglio è stato rimandato al 22 agosto, le prevendite parlano di circa 700 biglietti su una capienza da 7000. Gli organizzatori hanno tentato la carta degli sconti, ma recuperare un gap simile sembra impossibile.
  • A Campobasso, dove Ghali dovrebbe esibirsi il 23 agosto in uno stadio da oltre 10.000 posti, i biglietti venduti a pochi giorni dall’evento sarebbero appena 800.

Un danno per i promoter, come giustamente fa notare la Lucarelli, visto che in questi casi, l’artista non subisce perdite dirette ma riceve il regolare cachet (stimato per Ghali, secondo la giornalista, tra i 150 e i 170mila euro).

Il momento discografico e imprenditoriale

A fronte di un’estate complicata sul fronte live, i conti societari di Ghali raccontano invece una fase positiva.

Come riportato da Opern, la Boulevard Story srl, società musicale amministrata dalla madre dell’artista, Cheddi Amel, nel 2024 ha quasi triplicato i ricavi passando da poco più di 1 milione a oltre 2,7 milioni di euro, tornando all’utile dopo un anno in rosso.

Parallelamente, nel 2025 l’artista ha dato vita a una nuova etichetta indipendente, la No Regular Music, creata insieme agli storici amici e produttori Sadturs e Kiid, di cui detiene il 51% delle quote. Una mossa che segna l’avvio di un nuovo percorso imprenditoriale.

Chi vuole approfondire meglio la questione in tutti i suoi aspetti può leggere l’intero pezzo abbonandosi alla newsletter Non vale tutto.