13 Febbraio 2018
Condividi su:
13 Febbraio 2018

NOEMI – LA LUNA – RECENSIONE

Uscito nella settimana della sua partecipazione al Festival di Sanremo ecco la recensione de "La Luna", il nuovo disco di Noemi

Noemi
Condividi su:

Potrebbe risultare un po’ ammaccata Noemi dopo la partecipazione all’ultimo Festival di Sanremo, chiusa soltanto quattordicesima , ed invece arriva col nuovo album, La Luna, subito sul mercato a chiarire invece che, tra le leve femminili degli ultimi 10 anni, si conferma sempre una delle più interessanti.

Non è un fatto di validità o meno della proposta, che qui andrò a snocciolare per voi, ma proprio per una qualità vocale e d’interpretazione che la rendono unica, riconoscibile, sporca ma non per questo da ripulire, anzi, le si toglierebbe personalità.

E La Luna è un disco che scorre via piacevolmente, diviso stilisticamente in due, con la parte blueseggiante che è cosa naturale per la nostra e la sua voce e quella invece nuova, in cui Noemi sperimenta l’elettronica; il tutto interpretando brani scritti per lei da un pool d’autori trai più ricercati degli ultimi anni, tra cui Diego Calvetti, Roberto Casalino, Tommaso Paradiso, Giuseppe Anastasi, Niccolò Verrienti, Dario Faini, Gerardo Pulli, Piero Romitelli, Marco RettaniFabio De Martino rilanciando poi con Gaetano Curreri, sua vecchia conoscenza, Tricarico e persino omaggiando Lucio Dalla per l’ultima traccia, riproponendo la sua Domani.

La parte blues è chiaramente più a fuoco, apparendo per l’interprete come il confortevole salotto di casa; Love Goodbye è ad esempio ferita e disinfettante assieme dove canta “Stiamo bene solo distanti perché siamo il latte ed il whisky insieme, chimica poco logica” . Centrata Noemi è pure nell’internazionale My Good Bad And Ugly che ha passaggi che lasciano pensare al country, di quello però di colorazione black/gospel, di paesi dell’America popolare dei grandi fiumi, delle piantagioni e le zanzare che le invadono.

Sembra provenire da quei suoni di chitarra anche la bellissima L’Attrazione, scritta da Giuseppe Anastasi, che pare strappata al repertorio di Arisa, sua principale interprete, e che qui che la rossa propone con una matura padronanza, spingendo in punti dove la canzone prende quota, rafforzandone il senso del testo. Un Giorno Eccezionale è l’ammissione che tutti abbiamo sentimenti che si modificano nel tempo, anche se non vogliamo e che abbiamo tutti un tempo per sognare ed imparare che poi un giorno farà meno male.

La parte elettronica invece mette un po’ più a dura prova la capacità vocale di Noemi, perché forse la sua emissione non è così adatta ad essere lavorata con effetti e quindi a questo tipo d’arrangiamenti, che la costringono a spingere con meno naturalezza laddove è in genere preferita una precisione più particolare. Più tecnica e meno istinto insomma!

Le prove erano già arrivate con i singoli apripista Autunno e I Miei Rimedi che, pur essendo molto carini nel complesso, rivelavano in tal senso la titubanza ivi descritta. E se Bye Bye sembra risultato di un saccheggio tra le canzoni nel cassetto di Anna Tatangelo, di quelle composte da Gigi D’Alessio, si fa meglio con Porcellana in cui la signorina Scopelliti riesce ad aggirare l’ostacolo non andando dietro alla pomposità dei suoni ma quasi costringendo loro a seguire le sue intemperanze vocalmente scostumate… e qui anche nelle liriche!

Ed il brano di Sanremo, Non Smettere Mai Di Cercarmi, nel contesto si pone proprio al centro tra queste due facciate di La Luna, sia come arrangiamento che come approccio interpretativo, ballata e sentori elettronici, rincorsa alla nota ma tempi più giusti per poterne giostrare la forza.

A chiudere il tutto arriva la bella cover di Lucio Dalla, che cade su un brano insolito della produzione del grande bolognese, quella Domani dalla tracklist del suo Canzoni, uno degli ultimi lavori a superare il milione di copie in Italia; Noemi l’affronta con rispetto si, però togliendole forse un po’ di magia per fornirle quell’irruenza che Lucio però, nonostante avesse una gran voce, spesso teneva a bada.

La Luna rivela quindi che Veronica Scopelliti, in arte Noemi, è un’artista in evoluzione, che sta cercando forse nuove strade espressive; al momento però è la sua parte sporca, blues, che fa ancora la differenza, ed il resto mostra un po’ la corda finendo con l’avere il sapore della prova sostenuta a cui ti sei sentito rispondere: “le faremo sapere”.
Insomma… La Luna forse è ancora un po’ lontana, resterei con i piedi a terra.

BRANI MIGLIORI: Love Goodbye/ L’Attrazione/Porcellana
VOTO: 6

 

TRACKLIST

1. Non smettere mai di cercarmi
2. Porcellana
3. Autunno
4. L’attrazione
5. Oggi non esisto per nessuno
6. Un giorno eccezionale
7. I miei rimedi
8. Love Goodbye
9. Bye Bye
10. Sei la mia vita
11. La Luna Storta
12. My good, bad and ugly
13. Domani


[amazon_link asins=’B07921WMSQ,B079BJKM36′ template=’CopyOf-ProductAd’ store=’allmusita-21′ marketplace=’IT’ link_id=’49e12a5e-1063-11e8-a296-171286194e38′]