17 Dicembre 2017
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17 Dicembre 2017

SANREMO 2018 parla CLAUDIO BAGLIONI: “Il mio Festival 0.0 tra musica, parole e la voglia di farlo durare due settimane”

Dopo aver scelto giovani e big di Sanremo 2018 finalmente il Direttore Artistico del Festival di Sanremo,Claudio Baglioni, dice la sua...

sanremo 2018
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Sanremo 2018. Dopo qualche ora servita per metabolizzare i nomi dei 20 Big che dal 6 al 10 febbraio saranno i protagonisti del Festival di Sanremo numero 68, il Direttore Artistico Claudio Baglioni ha voluto dire la sua e spiegare le scelte durante una conferenza stampa a Villa Ormond a Sanremo.

La premessa è incoraggiante e ci fa scoprire un Claudio Baglioni diverso, molto più simile a quello visto in tv nel 1997 e 1999 insieme a Fabio Fazio piuttosto che nei quasi 50 anni di carriera musicale…

Io sono già stato al Festival di Sanremo due volte, ma solo come ospite. La scelta di accettare di diventarne il Direttore Artistico nasce dall’insensatezza dovuta all’inevitabile finale di carriera che sto vivendo. Nella vita ho avuto il privilegio di trovare una strada che mi permettesse di vincere il mio più grande terrore di quando ero ragazzo, cioè essere trasparente. Non volevo certo diventare un personaggio pubblico, anche se con gli anni lo sono diventato.

Claudio Baglioni è poi entrato più nello specifico:

Mi sono concesso il lusso di dire tre volte NO alla direzione artistica di Sanremo. Alzavo le richieste per farmi dire di no, fino a quando la proposta è stata irrinunciabile. Sono contento dei collaboratori che ho scelto e ribadisco che non ho avuto pressioni, ho lavorato liberamente e ribadisco che sarò un ‘Direttore Artistico’ e non un ‘Dittatore Artistico’ come mi è stato detto da una persona incontrata per strada.

LA MUSICA DI OGGI PENSANDO AL DOMANI

Abbiamo selezionato musica cercando di rappresentare quella di oggi e quella di domani. Abbiamo ascoltato circa 650 proposte da Giovani e 140 da Big. E’ stato un lavoro complesso, ma tengo a ribadire che tutto ciò che abbiamo fatto è frutto di un lavoro collegiale. Ci siamo affidati a una linea guida che ci ha permesso di scegliere i big tra artisti con una carriera riconosciuta e solida. Abbiamo scelto brani formati da musica e parole e solo in futuro potremo sapere se questi diventeranno dei grandi successi. Abbiamo voluto creare un Festival 0.0 senza troppa tradizione o troppa evoluzione.

Al centro ci sarà la musica. Proprio per questo ho privilegiato questo aspetto rispetto a quello televisivo. Non ci saranno eliminazioni, ma il concorso rimarrà e ogni sera avremo le classifiche suddivise per tipologia di giuria. Ci sarà, quindi, una sensazione di suspance per lo spettatore televisivo.

Vorrei che il Festival non si trasformi in una vetrina autoreferenziale. Non penso di invitare dei divi hollywoodiani che negli anni hanno proposto performance non all’altezza.

“SANREMO MERITA DI ESSERE ECCEZIONALE”

Qualche giornalista ha fatto notare a Claudio Baglioni che rispetto ad altri Direttori Artistici ha avuto molto meno tempo per preparare Sanremo. La risposta non si è fatta attendere:

Abbiamo iniziato a lavorarci da ottobre e non nascondo che il poco tempo era per me un freno, ma poi ho pensato che questo è il Festival numero 68. Il 68 è un numero guida, un sogno. Per quelli della mia generazione nel ’68 c’è stata la sensazione che il futuro sarebbe stato più bello e migliore. Sono legato a quel numero. Sapete ieri il numero del mio pass qual era? Non l’1 come ai miei concerti, ma il 68! E’ un segnale!

UN FESTIVAL DI DUE SETTIMANE?

Fosse per me farei durare il Festival almeno 2 settimane. Ciò ci permetterebbe di avere più musica da ascoltare! Non avendole a disposizione ho dovuto fare delle scelte, a volte dolorose. Agli artisti esclusi ho inviato un messaggio prima dell’annuncio spiegando il motivo.

Ascoltando le proposte mi sono accorto di aver trovato dei pezzi che avrei voluto scrivere io, che ho guardato con un po’ di invidia. Negli ultimi anni, anche la televisione, si è sempre concentrata sugli interpreti e poco sugli autori. Sarebbe bello che il Festival, magari in collaborazione con Area Sanremo, possa diventare un vero e proprio talent per autori. Chuissà se ce ne sarà possibilità. Nel frattempo proporremo un Festival con grande spazio anche ad autori e cantautori.

LE CANZONI DURERANNO 4 MINUTI. E LE RADIO?

Non tutte le emittenti radiofoniche apprezzeranno il format dei brani aumentato a 4 minuti. Ma perchè un brano deve avere una durata standard?

“HO INVITATO ELIO E LE STORIE TESE A SCIOGLIERSI SUL PALCO

Il Festival 2018 pare stia nascendo sotto un buon auspicio e l’atmosfera creata dal Direttore Artistico Claudio Baglioni sembra serena, anche quando parlando di Elio e le Storie Tese dice: “Mi avevano invitato per il loro ultimo concerto. E così gli ho proposto di sciogliersi proprio qui, sul palco di Sanremo.

E poi ridendo: “Speriamo che non capiti anche a me… nel caso ho una laurea in architettura e sono iscritto all’albo. Quindi… se a casa avete un bagno da ristrutturare… contate su di me.

E ora… appuntamento al 9 gennaio con la conferenza stampa di presentazione del Festival di Sanremo 2018 nella quale verranno svelati anche i nomi dei conduttori e alcuni dettagli in più sul meccanismo di gara.