3 Marzo 2015
di Blogger
Condividi su:
3 Marzo 2015

Compilation Area Sanremo: intervista a POOL JUNIOR

Pool Jr porta "La panchina" nella compilation di Area Sanremo: scopriamo il giovanissimo rapper che alla prima occasione ha raccolto un ottimo consenso

Condividi su:

Riprende il nostro viaggio attraverso i migliori talenti emergenti che hanno dato vita, dopo aver raggiunto le fasi finali del concorso, alla compilation ufficiale di Area Sanremo. Oggi è il turno di Pool Junior, che contribuisce al progetto discografico con il suo brano La panchina, un giovanissimo artista che a 21 anni parte da un piccolo paese di provincia con la passione per la musica hip hop, armato della voglia di farcela e di lavorare sodo per questo. Un viaggio che lo vede arrivare ad Area Sanremo con un brano su una chiavetta e poche speranze, che si trasformano in una splendida realtà che lo portano tra oltre 400 iscritti arrivare tra i primi 8, pronto a contendersi la partecipazione al Festival di Sanremo. Un’occasione sfumata all’ultimo che ha portato comunque molto a Pool Jr, a partire dall’emozione di poter guardare negli occhi il suo mito Dargen D’Amico, eccezionalmente spogliati dei suoi inseparabili occhiali da sole.

Benvenuto su All Music Italia, ti andrebbe di presentarti brevemente ai nostri lettori?

Certamente! Prima di tutto vorrei ringraziarvi per questo spazio, sono Pool Jr ho 21 anni e vengo da Gaiba, paese di mille abitanti tra Ferrara e Rovigo, ma poco importa, ciò che conta è che amo scrivere canzoni ma ultimamente odio etichettarmi, lascio ai miei ascoltatori interpretare il genere che faccio.

Ti incontriamo in occasione dell’uscita della compilation ufficiale di Area Sanremo, che raccoglie la musica dei finalisti, nella quale sei presente con il brano La Panchina. Mi racconti chi l’ha scritto e di cosa parla?

La panchina è uno dei miei primissimi brani, scritto a 16 anni insieme ad Elia Arbustini che compone la musica delle miei canzoni. Semplicemente il testo accosta, in un flusso di parole unico, la panchina del campo di calcio, che panchinari come me conoscono bene (ride ndr) alla panchina del parco, sulla quale i ragazzi di paese, come noi, sono cresciuti. E’ una fotografia della panchina inquadrata da ogni punto di vista.

Presentarsi giovanissimo ad Area Sanremo, convincere e arrivare tra i primi 8 con la seria possibilità di arrivare al Festival di Sanremo. Tutto questo arrivando dall’hip hop, ti sei trovato a tuo agio?

Mi sono trovato a vivere un sogno, sono partito dal mio paese con zero aspettative, con un brano dentro una chiavetta in tasca, e con la voglia solo di mettermi in gioco e di sapere se in un contesto come quello sanremese,  il nostro progetto così particolare potesse avere un senso. Arrivare fino agli 8 finalisti è stato del tutto inaspettato e un bellissimo e motivante punto di partenza che mi ha dato la conferma che questo è ciò che voglio fare nella vita.

In commissione c’era un tuo mito dichiarato Dargen D’Amico, quale ricordo ti è rimasto dopo averlo vissuto da vicino?

Ho scoperto solo dopo l’iscrizione che avrebbe fatto parte della giuria, lui è esattamente nella realtà il personaggio che è nelle canzoni, è il mito che ascolto da quando ho 12 anni, ha una cultura musicale pazzesca e mi ha dato consigli utilissimi su come migliorare la mia scrittura. Il ricordo che mi rimarrà per sempre sono i suoi occhi, ebbene si, l’ho visto senza i suoi occhiali da sole!!

Hai ascoltato il suo ultimo album D’Io?

Certo, come ogni disco è in grado di stupirmi, non è mai ripetitivo e ogni lavoro è un progetto a se stante. Spiazza al primo ascolto, ma l’album prende vita analizzando i suoi testi.

Hai legato con qualcuno degli altri artisti in gara?

E’ stata un’esperienza entusiasmante soprattutto da questo punto di vista, la possibilità non solo di legare ma di confrontarsi con 400 artisti di tutta Italia è stata per me una vittoria.

Che ricordo hai dell’ultimissima audizione davanti a Carlo Conti e alla commissione artistica del Festival?

Tensione, adrenalina e libertà.

LE MATERIE DELL’AMORE – POOL JR. – VIDEO

Preferivi la canzone di Amara o quella di Chanty?

Amara fin da subito avevo capito che era un’artista pronta e amo la sensibilità e la forza delle sue canzoni, allo stesso modo mi fa impazzire la voce di Chanty molto originale e con sonorità fresche; inoltre è una persona sempre disponibile e con la quale è piacevole relazionarsi. Auguro il meglio ad entrambe.

Se avessi la possibilità di dare vita ad un featuring con un nome della scena musicale italiana chi sceglieresti?

Eh eh, la lista degli artisti che apprezzo è infinita sia in ambito rap che non, ma perché no, credo che proprio con Chanty in questo momento mi piacerebbe dare vita a un featuring.

Stai lavorando ad un progetto in particolare? Dove ti potremo ascoltare prossimamente?

Si, stiamo lavorando  intensamente a un bel progetto, parlo al plurale perché non sono da solo ma ho la fortuna di lavorare con un team di professionisti, capitanato dal mio manager e produttore Luca Red, che fin da subito ha creduto in ciò che faccio.  Lavoriamo in maniera maniacale su ogni brano perché possa colpire tutti, come quello che ci ha portato ad arrivare tra i finalisti di Area Sanremo. Invito tutti quanti a seguire la pagina Facebook Pool Junior (QUI) nella quale potrete scoprire tutti i retroscena della scrittura dei brani e conoscere al 100% il mio particolare mondo musicale.

Ti ringraziamo per averci raccontato il tuo mondo e ricordiamo a tutti che per ascoltare il brano La panchina e supportare la buona musica italiana acquistando la Compilation Area Sanremo 2014, disponibile dal 12 febbraio su Itunes e in tutti gli store digitali, oltre che in rotazione in 800 punti vendita tra centri commerciali e supermercati di tutta Italia, una produzione ApM Progetto Musica che All Music Italia supporta come web partner.

Sostieni la Musica Italiana acquista la compilation ufficiale di AreaSanremo in formato digitale su Itunes