27 Febbraio 2018
di Interviste, Recensioni
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27 Febbraio 2018

AMICI 17: da BIONDO a EINAR ecco le pagelle del nostro critico musicale sugli inediti pubblicati

Il nostro critico musicale oggi dà i voti agli inediti dei ragazzi di Amici 17. Da Biondo a Einar, da Carmen a Grace.

Amici 17
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In attesa dell’arrivo dell’attesissimo serale di Amici 17 nel corso del pomeridiano del talent show di Canale 5 sono stati lanciati diversi brani inediti su iTunes. Oggi il nostro critico musicale Fabio Fiume li prenderà in esame uno ad uno dando il suo personale giudizio.

Come per la rubrica del venerdì, Da Oggi in Radio, ricordiamo che quelli che leggerete sono i giudizi del solo Fabio e non di tutta la redazione di All Music Italia.

Partiamo subito. Tra parentesi sono indicati gli autori delle canzoni:

Biondo – Deja vu
(Simone Baldasseroni aka Biondo)

Salsa trap modaiola ma anche un po’ troppo già sentita. Troppo breve, avrebbe avuto bisogno di un punto variazione che invece non arriva. Il timbro comunque c’è.
Cinque

Carmen – La Complicità
(Carmen Ferreri – Amara)

Voce piena e cavernosa, adulta per il viso della sua sana portatrice. La ballata giocata sulle basse iniziali, trova lì la sua forza che poi un po’ si perde in un inciso che manca di giusto accompagnamento. Latitano strumenti veri e la cosa non giova al brano scritto con Amara e, per colore, molto suo.
Cinque ½

Carmen – Scelgo te
(Lorenzo Vizzini – Noemi Bruno – Carlo Avarello – Barnaba)

Qui c’è una sapienza più pop nell’arrangiamento ed una piacevolezza più radiofriendly, nonostante la voce con la sua pienezza, in certi passaggi durezza, non si presti particolarmente alla cosa. Resta sempre forte la sensazione di un’assenza di strumenti veri che avrebbero fatto solo bene a questo tipo di voce.
Sei

Einar – Non c’è
(Einar Ortiz)

C’è un’idea elettronica meglio affrontata che in altre composizioni prodotte nella scuola di Amici. La voce di Einar è molto acerba, ricorda quasi un giovane Pezzali in alcune sfumature, ma il brano sembra misurato sulle sue possibilità, che non a caso è autore di ciò che canta. Compiuta, soltanto un filo troppo breve.
Sei ½

Einar – Salutalo da parte mia
(Daniele Magro)

In contrapposizione con quanto scritto di suo pugno, qui Einar canta una ballata firmata da Daniele Magro, che probabilmente avrebbe trovato maggior forza interpretata dallo stesso o da una voce alla Emma, che già ha cantato composizioni dell’autore siciliano. Stranamente qui la sua voce sembra più matura ma anche senza particolari accenti per riconoscerla dalla massa. La ballad comunque è completa.
Sei ½

Grace – Portami a ballare
(Grace Cambria – Samuel Aureliano Trotta)

Rubata al mondo artistico di artiste alla Baby K, può piacere o meno, ma è indubbiamente tra tutti gli inediti proposti quello che appare più completo per una missione radio. E comunque Grace canta molto meglio della sua ispirazione… ammesso che lo sia.
Sette

Nicole – L’idea
(Roberto Casalino)

Firma Casalino e la cosa si sente. Il brano appare infatti compiuto sia nell’arrangiamento che nella struttura/forma canzone. Il testo però gioca un po’ troppo sul concetto dell’idea, rendendolo ridondante. La voce di Nicole, pur personale, ha bisogno di cercare qualche sfumatura in più; qui dall’inizio alla fine è sempre uguale.
Cinque =

The Jab – Elena
(Alessandro De Santis)

Ballata con una sua forza pop/rock, grazie alla buona evoluzione e diversificazione tra strofa ed inciso. Un po’ di “o” da chiudere e qualche punto in cui qualche strumento vero avrebbe funzionato meglio di effetti elettronici.
Sei +

Luca Vismara – L’amore ci salverà
(Luca Vismara – D’Onghia – Mercuri – Cremona – Mainone – Grilletti)

Qui c’è da fare una piccola premessa… Luca ha composto il brano e lo ha presentato in chiave pop-dance, stile che contraddistingue la sua musica. La versione lanciata sul mercato è stata riarrangiata secondo le indicazioni dei professori del programma, quindi ad essere giudicato è questa versione. Il brano piano e voce per quasi metà della durata, trova solo in corsa d’opera un po’ di elettronica a rinforzare la base. La struttura che pur parte bene, ripiega poi su se stessa, perché manca un crescendo che dia un senso al percorso della canzone tutta.
Cinque =

Zic – Capodanno

Un po’ rap, un po’ Tiziano Ferro primissima maniera, tanto pc, Zic questo pezzo se l’è composto da solo. Indubbiamente si tratta di un prodotto ad uso e consumo di adolescenti, dei loro argomenti, pure di quelli ritenuti tabù che in questo modo vengono quasi sdoganati. Ha una sua forza.
Sei ½

AGGIORNAMENTO

Irama – Un giorno in più

Una bella scarica di rabbia e tagli ricevuti in una ballata potente, di quelle che contrappongono una forza interpretativa alla delicatezza di una linea melodica di piano e poco più, prima che anche l’arrangiamento si rafforzi andando dietro alla rabbia. Centrata.
Sette 

Zic – Perchè sono rimasto da solo

Un racconto non così scontato di una solitudine, affrontata rifugiandosi in cose, persone sbagliate, situazioni imbrogliate che diventano amici. Peccato l’inciso che è un po’ ripetitivo perché sia la linea musicale che il piglio interpretativo sono perfettamente centrati. Zic sembra avere cose da raccontare. Peccato quell’inciso che avrebbe, corretto, dato al brano un potenziale ancor maggiore.
Sei 1/2