11 Ottobre 2016
di Interviste, Recensioni
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11 Ottobre 2016

ADESSO TOUR 2016… ed EMMA serve uno dei migliori spettacoli pop in Italia

"Emma serve uno dei migliori spettacoli pop in Italia". Con queste parole Fabio Fiume recensisce la data a Napoli dell'Adesso Tour

emma
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CChe sia una delle reginette incontrastate dell’italica canzone dell’ultimo lustro è fuori discussione, ma cosa di cui probabilmente non sono a conoscenza le masse, almeno quelle che non l’hanno mai vista live, è di quale eccezionale performer sia la signorina Marrone, in arte semplicemente Emma, dalla provincia di Lecce alla conquista dell’Italia.

Ne è dimostrazione il suo Adesso Tour, passato il 10 di Ottobre per un gremito Palapartenope di Napoli dove dinanzi ad un pubblico, finalmente variegato e non più solo di adolescenti brufolosi, in cui la nostra piccola cantante, dalla voce possente, ha messo su uno spettacolo completo, con chiari riferimenti alle grandi star internazionali.
Su un palco perfetto corredo delle sue canzoni, Emma si è mossa tra scivoli e corde in abili giochi di equilibrio, fumi sparati in momenti topici, musicisti sudanti in perfetto accordo tra loro, ritmiche eccellenti, led dalle immagini variopinte ed in perfetto connubio con le proposte sul palco, sexy ballerini pronti a far esultare giovincelle con ormoni alle stelle, e cambi d’abito degni di colleghe abituate a numeri indubbiamente enormi rispetto al risicato nostro mercato. Il tutto a sostegno delle sue canzoni; successi di oggi come Io di te non ho paura in cui si unisce in un unico coro tutto il palazzetto, Occhi profondi su cui, come nel video, legata a delle corde volteggia sugli scivoli o il nuovo classico Arriverà l’amore.

Spazio anche per i suoi ancor giovani ma comunque classici, che trovano una nuova veste intelligente, non scostandosi dalla versione originale troppo, ma sufficientemente per tenere vigile l’attenzione, come Calore o Cercavo amore che diventa per l’occasione un midtempo di insospettabile piglio seducente. Anche l’interessante cover scelta per l’occasione, You don’t love me ( no no no ), targata 1994 per la voce della giamaicana Dawn Penn, ( di cui non esiste nemmeno una pagina italiana di Wikipedia!!!) viene proposta con interessanti accenti rock e giochi di colore.

Emma corre, padroneggia il palco anche con coreografie non certo facili per chi canta mentre le esegue, e le canzoni della nostra non sono certo semplicissime. C’è persino un momento ad alto tasso erotico, ( con co-protagonisti gli scalini ) che fa storcere il naso a qualcuno tra il pubblico che rammenda prontamente la presenza di bambini, dimenticandosi però che, quegli stessi bambini, sono abituati alle performance di Lady Gaga che sul palco ha fatto ben altro, alle seminudità della svociata Britney Spears o alle evoluzioni di Madonna che scorda però spesso di avere 60 anni! Noi stessi siam cresciuti con le evoluzioni della Sign. Ciccone, quando sfidava ed abbatteva tabù, persino quelli vaticani o con Sabrina Salerno che “stettava” ad ogni esibizione o quasi e non mi sembra abbiam subito traumi. Semmai qualcuno avrà avuto abbassamenti di vista, scusate il sarcasmo!

Il Paradiso non esiste è la naturale conclusione dello show, prima del consueto bis ( con un sol brano ) , attuale singolo che già rilanciava col suo video l’ idea di spettacolo completo, di fusione tra canto, danza e linguaggio del corpo verso cui Emma propende.

Avanza Emma in un discorso pop che non è più archiviabile alla sua provenienza “talentosa”, come un bollo da pagare a vita; ormai è una signora della musica con le idee ben chiare e con la non trascurabile capacità di saperle spiegare a chi gliene da la possibilità.