16 Febbraio 2024
di Interviste, Recensioni
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16 Febbraio 2024

Pagelle singoli del 16 febbraio 2024: dopo l’uragano Sanremo torna “Mare fuori” con Clara e Matteo Paolillo

Le recensioni dei nuovi brani in uscita a cura del nostro critico musicale

Pagelle Nuovi Singoli 16 febbraio 2024
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PAGELLE NUOVI SINGOLI 16 febbraio 2024

BASSOLINONapoli Visionaria

Disordine jazz nei suoni ritmici d’ingresso e fiati e chiasso ad alimentare la sensazione di mercato vivo e pulsante. Bella la parte delle percussioni, quando il pezzo quasi si spoglia di tutto il resto e piano piano riparte condendosi di lamenti femminili. Potrebbe fare da sigla a qualche speciale Rai; almeno quella è l’idea che mi sovviene ascoltando.
Senza Voto

VILLABANKS con ERNIA, EMIS KILLA, NIKY SAVAGE & ANDRY THE HITMAKERIl Doc 4

Se ragioniamo dal punto di vista musicale è tutto troppo uguale, nonostante ci siano più voci a rappare questo brano in maniera anche piuttosto classica. Dal punto di vista dei contenuti credo che ci sia qualche volgarità di troppo, anche più di una volgarità e bisogna sempre sapere che queste cose le ascoltano anche i ragazzini in piena fase formativa. Inascoltabile.
Due
⭐⭐

BABY GANGKarma

Racconto che parte dal passato, tutto proposto come se fosse una spiegazione di se stesso, da dove si arriva. L’inciso apra alla parte cantata, senza nessun virtuosismo, s’intenda. certo che vita di beep verrebbe da dire. Ed allora caro il mio Baby Gang perché non provare a cambiarla la vita grazie alle porte che ti ha aperto la musica, anziché proseguire col solito fare? Brevissima e con senso d’incompleta.
Quattro=
⭐⭐⭐⭐=

MEDY & ANDRY THE HITMAKERBimba

E qui si è stati felici per un amore toxic. La voce di Medy è acerba, molto più infantile dei suoi 23 anni. La cosa rende meno credibile il racconto della guerra d’amore, che si è vissuta. Anche in questo caso il pezzo è brevissimo ma, la cosa più grave, è che non comunica senso di completezza. In questo caso il festival recente potrebbe dare qualche indicazione, con molti brani in gara che non arrivavano ai 3 minuti di durata, eppure sembrava non avessero bisogno d’altro.
Quattro
⭐⭐⭐⭐ 

COSMOSulle Ali Del cavallo Bianco

Nella particolare costruzione questa canzone a mio avviso cade in fallo quando arriva l’inciso che sa proprio di sigla da cartone animato. Magari è voluto, però mentre ti concentri su una base elettronica che lancia più di un’idea, quell’inciso che apre col “Vola”, allungato e sottolineato dai cori mentre il cavallo bianco cavalca il tempo, fa troppo canzone dei Cavalieri Del Re.
Cinque
⭐⭐⭐⭐⭐ 

PIZZABOLOGNA, MAMELI & GORBACIOVMaledetto Ti Amo

C’è qualcosa di già sentito in questo brano che però, forse proprio per qualche somiglianza, riesce piacevole all’ascolto. Dalle ultime mode arrivate, viste a più riprese anche a Sanremo, sfrutta la doppia velocità, mixando intimità da ballad e maggiore leggerezza almeno nel ritmo dell’inciso. Avrebbe potuto godere di uno special. Accettabile comunque.
Sei
⭐⭐⭐⭐⭐⭐

MAHMOOD, CHIELLO & TEDUAParadiso

Se nella mia considerazione il pezzo del Festival di Sanremo di Alessandro è salito ascolto dopo ascolto, fino a risultarmi uno dei migliori, qui il nostro torna alla forma ballata con collaborazioni importanti. Il pezzo ha il suo senso nel percorso dell’artista anche se la sua parte vocale non necessiterebbe di tutte quelle accortenze da studio, bella e particolare com’è. Alla fine sembra più che il nostro abbia fatto da feat ai due rapper, così diversi fra loro eppure qui ben amalgamati fra loro.
Sei +
⭐⭐⭐⭐⭐⭐+

CLARARagazzi Fuori

Dopo aver fatto un grande bagno di popolarità al Festival, dove ne è uscita sicuramente in maniera positiva, torna alle canzoni dalla fiction di cui è fra i protagonisti, Mare Fuori. Il pezzo unisce la sua modernità nel canto, fatta di tante parole, spesso legate fra loro, che si alterna a momenti malinconici ancor più sottolineati dal suo timbro. Nelle accelerazioni questo singolo ha qualche assonanza con quello di Sanremo, affidandosi però a suoni molto più evocativi. Riesce nell’intento appunto di lasciare spazio ai pensieri.
Sei 1/2
⭐⭐⭐⭐⭐⭐

MATTEO PAOLILLOFoglie D’Autunno

Il salernitano Paolillo torna alla musica con un pezzo che mischia qui rap, canto con matrice soul e effetti trap. I fratelli cresciuti randagi adesso devono smettere di guardare indietro, racconta qui Matteo, provando a scrivere nel testo di come la vita può cambiare, anche quella partita senza tranquillità. Perché la urban può lanciare anche buoni messaggi e soprattutto far godere di qualche attimo musicale piacevole, come l’apertura dello special di questo brano. Si cresce.
Sei 1/2
⭐⭐⭐⭐⭐⭐ 

 

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