15 Settembre 2023
di Interviste, Recensioni
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15 Settembre 2023

Pagelle singoli del 15 settembre: settimana da incorniciare con Napoleone, Tropico, Pausini e Negramaro

In questo appuntamento con le recensioni del nostro critico musicale succede una cosa mai accaduta in quasi dieci anni

Pagelle singoli 15 settembre 2023
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Ariete – Rumore

E al contrario del titolo non fa affatto rumore questo nuovo pezzo di Ariete, ma la cosa è detta con un’accezione assolutamente positiva. Il brano è una davvero bella e pacata serenata chitarra e voce che unisce il sentimento che è universale e per sempre e una modernità nel canto, poco canto e tanto racconto dell’artista romana.

Unica pecca è la durata breve. Il pezzo avrebbe meritato un altro inciso, magari con qualche piccola variazione interpretativa, per uscire dall’effetto monocorde che una voce come quella di Arianna, così particolare ma non votata al virtuosismo può avere. Comunque buona.
Sette
⭐⭐⭐⭐⭐⭐⭐

Nicola Siciliano – Niente di più

Musicalmente mi ha ricordato un pezzo che ho molto amato di Alicia Keys, In Common. Non dico una somiglianza copiata, ma intendo il mood del pezzo. Passaggi rappati che s’articolano nel mezzo di un cantato di maggior presa, anche se l’effetto sulle voci poteva anche essere eliminato, perché Siciliano canta.

La mia crociata contro la cosa è per favorire una riconoscibilità vocale, che viene ahimè appiattita, conformata con questi effetti. Il brano comunque funziona ed anche la scelta di interpretarlo in napoletano lo rende più veritiero.
Sette
⭐⭐⭐⭐⭐⭐⭐

Laura Pausini – Durare

Ispirata e giusta per un’artista come Laura, questa canzone è il vero apripista del suo nuovo album in arrivo. Qui Laura non insegue mode; si limita semplicemente ad essere Laura Pausini, a cantare una canzone che è un testo prima di tutto da interpretare. E cavolo se lo interpreta!

Lo fa in maniera misurata, dando il giusto peso alle parole che sono il trovarsi quotidiano, lo scegliersi, il decidere che ci sono le basi per durare, per aprire un cantiere assieme e costruire. Un’artista con una storia come Laura non deve inseguire chissà che, ma lasciarsi seguire.
Sette +
⭐⭐⭐⭐⭐⭐⭐+

Il Tre – A volte

A volte è necessario chiedersi scusa, perdonarsi, volersi più bene. Il Tre si propone con un brano maturo che non disdegna momenti cantati, poggiati su una linea melodica, pur minima, ma comunque esistente e armonizzata. In questo modo anche il suo rap si conferma convincente.

Di sicuro il pezzo è un ottimo passaggio per lui, uno step di crescita importante anche come autore che è riuscito a descrivere uno stato d’animo perfettamente ed in maniera coscenziosa.
Sette 1/2
⭐⭐⭐⭐⭐⭐⭐✨

Negramaro & Fabri Fibra – Fino al giorno nuovo

Quanta verve elettronica qui per la band salentina, forse mai così tanto prima. E’ un brano strano ma efficace. Strano perché si lascia ascoltare per scoprire dove va a parare, con un Fibra che, in particolare, ha un’attinenza quasi rock su questo sound.

Un connubio sulla carta strano che invece si rivela estremamente funzionale fino a suonare nuovo per entrambe le forze scese in campo. Nuovi sia i Negramaro per Fibra ma non irriconoscibili per il proprio pubblico. Questo è importantissimo.
Sette 1/2
⭐⭐⭐⭐⭐⭐⭐✨

Willie Peyote – frecciarossa

La base è una convincente riproduzione dell’incidere delle rotaie sui binari. Peyote è sempre interessantissimo sia dal punto di vista dei testi, che puoi sentire varie volte e ci trovi entro sempre qualcosa che ti era sfuggito, ma anche dal punto di vista musicale, con suoni ed arrangiamenti che hanno intelligenze di sovrapposizioni di strumenti ed effetti che rivelano di certo un artista non pigro, almeno non nel cercare di risultare sempre nuovo.
Sette 1/2
⭐⭐⭐⭐⭐⭐⭐✨

Tropico & Cesare Cremonini – Fantasie

Già avevano collaborato ma anche qui Tropico e Cremonini rivelano una particolare alchimia che li rende assolutamente idonei nel prestarsi il fianco. In questo brano c’è sia la scrittura tagliente del napoletano Petrella che la bellezza delle armonie di Cremonini, sempre ariose, sempre figlie di altri tempi senza risultare vetuste. Brano potente sia dal punto di vista radiofonico che per poter vincere il tempo come le buone canzoni sanno fare.
Otto
⭐⭐⭐⭐⭐⭐⭐⭐

E veniamo alla Golden Song della settimana….

Napoleone – Romantico noir

Un po’ blues, un bel po’ funky, tantissimo napoletano, Napoleone pesca il jolly con un brano irresistibile sia nell’arrangiamento musicale, fresco, pulito, che ha radici ben note ma suona moderno. E poi l’ inciso gode di passaggi corali che facilmente possono entrare nell’immaginario collettivo, essere ricordati, riprodotti, canticchiati anche dalla persona più stonata del mondo.

Se ci scommette davvero qualche grande network, come in passato ha fatto Radio Deejay, potremmo cantarla per mesi. Io una possibilità gliela darei.
Otto 1/2
⭐⭐⭐⭐⭐⭐⭐⭐✨

 

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