30 Aprile 2021
di Interviste, Recensioni
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30 Aprile 2021

Pagelle Nuovi Singoli in uscita il 30 aprile 2021: I Coma_Cose fanno centro mentre Povia…

Ermal Meta, Come_Cose, Daniel Cosmic, Ivana Spagna... sono tante le novità della settimana

Pagelle Nuovi singoli
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Le IpotesiUna storia a tre

La vecchia storia del triangolo amoroso, dell’uomo scoperto in camera da letto con un’altra, di cui sono piene le cronache rosa di quartiere e di condominio, rivive qui per la voce di questa band che però trova una chiave originale: la “cornuta” è ringalluzzita dalla cosa. Lui può mai essere scontento quindi di sfilare calze? Buona anche l’idea dell’arrangiamento che ben supporta l’argomento. Promossi.
Sette


Luke WidowDove sei

Giovanissimo ma dalla voce piuttosto grave e sicura nel tono, non perfettissima nell’intonazione che rivela più un cantato d’istinto che di preparazione. La scrittura però appare già bella completa. Rispetta dei nuovi canoni ma non lesina qualche sguardo alla storia dello street pop, infarcito di piccole intrusione rap, mai davvero cavalcate. Non male comunque.
Sei


Iskra MenariniL’uomo infinito

Chiaramente dedicata a Lucio Dalla questo è un ringraziamento di vita proprio di Iskra all’artista con cui ha lavorato una vita, che la svegliava la notte per farle sentire le sue nuove cose. L’arrangiamento include una coralità tribale e dei gorgheggi alla Ofra Haza, propri della nostra, ma anche un rap che è nota stonata, una concessione alla moda davvero inutile. Tanto questa non è una canzone modaiola, ne pretende di esserlo.
Senza Voto


Ermal MetaUno

Messaggio di uguaglianza, si una diversità che fa però anche unicità e sotto uno stesso cielo. L’arrangiamento mi ha fatto pensare molto alle cose di Bob Sinclar e le sue tematiche corali con elementi corali, fischietti e battuta ritmica certa. Allegra e congeniale all’estate in pericoloso avvicinamento.
Sei ½


Federica NegliaTra la mente e il cuore

Brano prevedibile, che ha unico appiglio nell’arrangiamento della voce, che mette l’artista nella condizione di dimostrare il suo cantare su più tonalità, senza mai perdere la corposità del mezzo. Però il pezzo è davvero solito; non brutto, ma solito sia nel racconto che nell’arrangiamento musicale.
Cinque


PoviaItalia ciao

Continua la marcia spedita di Povia nel mondo musicale in cui purtroppo ha un po’ perso di vista il punto d’arrivo. Dai piccioni in poi, praticamente, mai più una canzone, una, che la gente possa fare propria, ma solo una serie di polemiche, di brani ad effetto che debbano irritare questa o quell’altra corrente di pensiero. Qui si riporta a lucido il canto partigiano Bella Ciao per attaccare l’Europa, l’Italia nell’Europa, il mondo finanziario che è una sorta di terza guerra mondiale per noi poveri inconsapevoli.

Quel che Povia non sa è che però noi non siamo così inconsapevoli, solo che nella guerra di cui lui parla noi si prova anche a vivere le nostre vite, che sono fatte di tante altre cose non del mondo, ma nostre, personali. E va benissimo che i cantautori debbano muovere le coscienze e non voglio giudicare i pensieri di Giuseppe, però mi chiedo se le carriere di gente come Guccini, Battiato, De Gregori, De André, Dalla, sarebbero state le stesse se nel mezzo dei loro pensieri non ci incantavano anche con canzoni per tutti, proprio tutti, senza avere da ridire di qualcosa o qualcuno su cui fornire un’opinione non richiesta. Insomma: ennesima polemica ma senza nemmeno l’idea, la fantasia di un motivo nuovo.
Quattro


Veronica SorrentinoTranne te

Il brano presenta al suo interno più di un cambio d’intenzione che rendono viva l’attenzione di chi ascolta che però… però può essere messa a dura prova dalla non perfetta scansione delle parole, che ti fa certe volte restare col punto interrogativo sulla faccia. Arrangiamento che avrebbe meritato dei fiati a rafforzare l’idea di una proposta musicale che fa tanto estate, l’estate nei locali con musica live.
Sei +


SpagnaHave you ever seen the rain

Questo pezzo dei Creedence Clearwater Revival è stato rifatto più volte. Le versioni più note sono senz’altro quelle che ne mantengono un’accezione rock, come quella di Rod Stewart ne ha dato una versione molto famosa, quella di Bonnie Tyler, dei Ramones e solo qualche anno fa di Belinda Carlisle, per altro molto bella. Non mi era mai successo di sentirla in piano e voce e quella di Ivana, come voce, è senz’altro molto lontana da tutte queste citate. Lei ha un suo stile, una sua perfezione e devo dire che ha reso il brano con una potenza diversa, intima, ma non meno incisiva. Bene.
Sette

SubuteoPop corn

Tutto un po’ vuoto dal punto di vista musicale, cosa che per una band non è proprio il massimo. La parte cantata poi, un po’ all’inglese, con tutte le frasi finite calando è qualcosa che andava di moda nei 90, al tempo degli Oasis, adesso è un po’ anacronistico.
Quattro


Anna TatangeloSerenata

Nel nuovo percorso urban che la sta via, via svecchiando da una melodia un po’ troppo rivolta ad un pubblico adulto che comunque tende a non premiarla, Anna sta davvero trovando un nuovo motivo per essere in musica. Che canti benissimo è inopinabile, ma questa nuova veste le permette anche d’ingrandire a “personaggio”, di passare da brava cantante ad artista che fa anche del suo essere un tutt’uno con la proposta. Serenata può essere letta come una liberazione dalla vecchia Anna? Un po’ piccina: avrei aggiunto uno special.
Sei ½


The KolorsCabriolet panorama

Un po’ Self Control, un po’ Andamento Lento nella base, un po’ L’esercito del selfie nell’incipit delle strofe, questo pezzo di Stash e soci shakera un po’ tutto e spunta fuori come risultato fresco. Nel loro omaggio agli 80, in cui si sono impelagati da un po’, la cosa ci può stare. La voce di Stash poi ha preso una sua riconoscibilità che questo stile sottolinea. Piacevole ma non certo prioritaria.
Sei


VipraSiamo seri

Ho ascoltato questo brano tre volte consecutive e spero di non aver capito davvero cosa dice, di essermi rincretinito e non aver colto magari un senso figurato. A me sembra la celebrazione delle droghe, per cui poiché spero davvero di capito male, mi rifiuto di giudicarlo.
Senza voto


Iva ZanicchiAmore mio malgrado

Amo molto Iva Zanicchi. E’ un personaggio che, quando becco in tv, mi fermo e la guardo. La trovo interessante sia per tutto quello che ha da raccontare, che per le battute sempre pronte, che per la voce sempre di una potenza blues quasi irripetibile. Ammetto che però mi fa specie sentirla cantare alla sua veneranda età di un amore che è necessità ed a cui non sa resistere, perdendo la sua identità. Poi non disdegno il ritmo tanghero, cosa che per altro non è nuova per lei, però che mi parli d’amore passionale, uè! Non gliela fo!
Senza voto ( per rispetto ).

 

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