PAGELLE NUOVI SINGOLI 14 luglio
Paola & Chiara con Tiziano Ferro – Vamos a bailar
Tra tante buone cover del disco del ritorno delle sorelline milanesi, sinceramente trovo decisamente superflua questa riedizione di Vamos a bailar in cui la presenza di Tiziano appesantisce solo una macchina perfetta, come un carrello, di quelli carichi di valigie, da trainarsi dietro. Anche la nuova base è decisamente più tronfia rispetto alla sobrietà elettronica di ben 23 anni fa; sembra come se i Pet Shop Boys avessero venduto di colpo il loro catalogo a Gabry Ponte. Perdonate ma la differenza c’è!
Quattro =
⭐⭐⭐⭐=
Marco Carta – Supernova
Trovo questo nuovo pezzo di Marco un po’ troppo vuoto musicalmente nelle strofe e senza quel mordente importante invece necessario nell’inciso. Nell’insieme poi trovo in particolare la voce un po’ slacciata dalla base, come se i livelli di registrazione fossero diversi. Non credendo ad un possibile errore, ritengo che la cosa sia voluta. Tuttavia, almeno personalmente, non la trovo piacevole ad orecchio. Marco ha decisamente bisogno di una canzone potente. Le canzoncine che al massimo potrebbero finire ad essere la settima traccia di un album, non lo aiuteranno. Opinioni personali, sia chiaro. D’altronde io le mie posso dare, non quelle di un altro. Magari chissà, luccicherà di platino.
Quattro
⭐⭐⭐⭐
Random – E la testa gira
Divertissement probabilmente giusto per provare a riaccendere il faro sull’artista che dopo un Sanremo sbagliato sembrava aver perso la bussola. Non sembra sinceramente che la strada imboccata sia però quella giusta, dato che il pezzo del ritorno di basa su una linea di basso non certo originalissima che lo guida per intero e poco altro. Inoltre l’inciso somiglia in maniera imbarazzante ad un brano di cui non mi viene in mente il titolo su due piedi, ma proverei l’azzardo se dicessi che si tratta di un pezzo Prezioso? Tell Me Why, possibile?
Quattro
⭐⭐⭐⭐
Gionnyscandal – Tranne te
“Sei tu la più bella, di questa e di quella“… merita un premio per la bellezza poetica. Sottolineata questa come la parte più fragile di un testo che è fragilino assai tutto, Gionny si muove fra sonorità condivise con gran parte del parterre di artisti urban, con la differenza di non riuscire però a fare la differenza appunto. Anche questo pezzo, scorrevole e orecchiabile di base, non regala nessuna prerogativa dell’artista, che non troppo tempo fa avevo invece trovato migliorato. La prendo quindi come una ricaduta nel vizio e lo riaspetto per cose migliori.
Quattro 1/2
⭐⭐⭐⭐✨
Icy Subzero & Medy – Vida loca
Musicalmente il pezzo incalza di brutto, grazie alla battuta potente, trascinante. Il testo ha il limite di passaggi inutili, tranquillamente evitabili. Si può sicuramente evitare la frase “hai il ferro spinto in bocca“, sia se la s’intende testualmente ed ancor di più se invece la si vuole usare come sottointeso, molto poco sotto, a dire il vero. C’è bisogno di cresce e magari smettere di fare i tipi a tutti i costi. Forse così, con delle produzioni buone come questa, si può far davvero bene in todo e non restare a metà.
Cinque
⭐⭐⭐⭐⭐
Clicca su CONTINUA per le pagelle dei nuovi singoli del 14 luglio che hanno preso la sufficienza.