Con un video postato sui propri canali social Tiziano Ferro si è mostrato tanto amareggiato quanto infastidito per la quantità di articoli omofobi che sono apparsi su diverse testate giornalistiche in seguito alla notizia del divorzio dal marito Victor Allen, con il quale era convolato a nozze nel 2019.
“Loro possono scrivere quegli articoli di m***a semplicemente perché io sono stato sincero. Avrei potuto mentire, mettermi una fidanzata accanto e farli tacere, anche se tutti poi sapevano la verità. Per cui facessero poco i gradassi: io sto pagando la mia sincerità”, ha dichiarato il cantante, ricordando che fu lui stesso a fare coming nel 2010.
“Non c’è niente di eroico nell’utilizzare la mia verità per esprimere la propria omofobia. Questo è un gesto talmente vile e stupido che a me viene da ridere. A me viene da guardare queste persone e dire: bravi, ve l’ho detto io. Io vi ho dato il pane per potermi attaccare e voi lo utilizzate. Pensate quanto siete scemi. Non è che avete fatto una scoperta. Non è che avete fatto un lavoro di indagine. Non è che mi avete smascherato. Per cui, la verità è che queste persone si definiscono già per le azioni che fanno, prima che per il contenuto delle cose che dicono.
Bisogna ricordarselo e rendersi conto, però, che c’è un oceano di persone che giovano del fatto che tu esisti e crei rappresentanza. E la rappresentanza è quella che è mancata sicuramente alla mia generazione”.
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Tiziano Ferro, la solidarietà dei fan
Tantissimi i messaggi di solidarietà e gratitudine che continuano ad apparire sotto il video, dove qualcuno ha addirittura ringraziato Tiziano per avergli dato “il coraggio di uscire allo scoperto a 60 anni“.
“Tu non stai pagando proprio nulla”, si legge in un altro commento. “Hai solamente scelto di essere felice. Chapeau Tiziano, dovrebbero solo inchinarsi dinanzi a te. Ci sono migliaia di persone che ti rispettano. Non li ascoltare mai. Sei un’anima speciale“.
E ancora: “Il tuo essere così trasparente e sincero è ormai raro, ma estremamente necessario. Sei speciale!“.
