31 Marzo 2020
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31 Marzo 2020

Svegliaginevra canta il suo sbaglio più bello nel brano “Simone”

La cantautrice Svegliaginevra lancia il suo secondo singolo, a due mesi di distanza dalla pubblicazione del brano Senza di me

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La giovane cantautrice campana Svegliaginevra torna sulla scena musicale con un nuovo singolo, dopo aver pubblicato – due mesi fa – il brano d’esordio Senza di me. La canzone, disponibile negli store digitali dal 20 marzo 2020, si chiama Simone.

Con questo pezzo, l’artista fa i conti con le sue cicatrici in amore; e tra i cocci del passato, chiama per nome il suo sbaglio più bello. Si tratta di un brano d’amore per cuori infranti, che conferma l’attitudine di Svegliaginevra per una dimensione interiore ed emotiva.

Parlando di Simone, la cantautrice si lascia andare ad una riflessione sull’amore: “Cercarsi senza trovarsi mai è il prezzo da pagare per non avere avuto la pazienza di aspettare e il cuore di capire che nessun ragionamento ci avrebbe dato la risposta giusta”. Ed ancora, prosegue: “Persi nel silenzio dell’ennesimo abbraccio, per dimenticarci di ciò che siamo: due di due universi danneggiati e troppo lontani, fatti di promesse trascinate dal vento come pezzi sparsi di cuore, come stelle implose per paura del buio mentre il cielo stende le sue aurore altrove, dove l’amore non conosce tempo e i sentimenti non invecchiano”.

Secondo Svegliaginevra, insomma, “a noi, che d’amore non ci intendiamo, non resta che incastrarci tra le parole di questo lento, scivolandoci via tra le braccia per non esserci mai stretti abbastanza”.

Simone, scritta da Svegliaginevra, è prodotta, registrata e mixata da Leonardo Lombardi negli studi de La Clinica Dischi. Il master è a cura di Salvatore Addeo.

Ecco chi è Svegliaginevra

Svegliaginevra è una giovane cantautrice campana, su cui l’etichetta spezzina La Clinica Dischi punta molto. Il suo esordio nel mondo musicale risale a gennaio 2020, quando pubblica il singolo Senza di me. Il brano ottiene oltre 20.000 streams e Svegliaginevra entra così tra i nomi dei nuovi artisti della scena indie di Spotify.

Adesso, la cantautrice prosegue il suo percorso artistico con il singolo Simone: l’intenzione è di confermare le aspettative. Ecco le parole con cui è presentato e descritto il progetto Svegliaginevra:

Svegliaginevra, che il tempo non aspetta il permesso per mangiarti via i tuoi anni. Svegliaginevra, che non saranno le fantasie della notte a rendere meno amaro il giorno.
Svegliaginevra, che a questo mondo ci sta solo chi ha il coraggio di non dormire mai, perché il mattino ha l’oro in bocca e un coltello fra i denti.
Svegliaginevra che la vita ti scorre davanti e nemmeno te ne accorgi, mentre dimentichi un altro compleanno e piangi l’ennesimo cuore infranto. Svegliaginevra, che abbiamo dimenticato come si sogna”.

Simone, il testo

Qui di seguito potete leggere il testo del brano di Svegliaginevra, Simone:

Simone noi siamo in transito
Eppure mi hai dato in prestito
Un bacio che tu hai
Difeso da cosi lontano
Che non ti ho toccato
Mai così vicino
Mi hai rubato l’amore
E l’hai portato
Al sicuro da me

È stato quel giorno bellissimo
Al concerto di Vasco all’Olimpico
Hai sentito anche tu? Sai
Ho sentito dentro l’uragano
Mi è scoppiato il cuore
Come un palloncino
Senza fare rumore
Hai cancellato il futuro
Dopo di te

Se fossimo due stelle
Se fossimo magneti Se fossimo teoremi
Me li studierei

Se fossimo due accenti
Se fossimo tappeti Se fossimo due versi
Io ci sposterei
Da un’altra parte

Simone dai calmati un attimo
Ti fai prendere troppo dal panico
Sempre di più dai
Ma quant’è bello che ci raccontiamo
Tutte le debolezze?
Non sentirti un cretino
Sotto casa la frase
Che mi hai scritto sul muro

Se fossimo due stelle
Se fossimo magneti Se fossimo teoremi
Me li studierei

Se fossimo due accenti
Se fossimo tappeti Se fossimo due versi
Io ci sposterei
Da un’altra parte

Da un’altra parte
Mi vieni a cercare
Da un’altra parte Da un’altra parte

Da un’altra parte
Ti vengo a cercare
Da un’altra parte Da un’altra parte

Se fossimo due stelle
Se fossimo magneti Se fossimo teoremi
Me li studierei

Se fossimo due accenti
Se fossimo tappeti Se fossimo due versi
Io ci sposterei
Da un’altra parte