ARTISTA DEL MESE: LE NOMINATION
GIANLUCA GRIGNANI
È uno degli artisti più divisivi che l’Italia abbia mai conosciuto.
C’è chi lo apprezza e chi no. Chi lo capisce e chi no.
Di sicuro ha scritto canzoni che sono entrate storia della musica italiana, come La mia storia tra le dita. I suoi live non sono mai tranquilli, sempre sul filo di cosa succederà sul palco (se succederà qualcosa). E c’è chi apprezza anche questo e chi no.
Sicuro ha osato e anche sbagliato, ma è senza ombra di dubbio l’unica rockstar che l’Italia ha conosciuto. Vasco a parte.
Jovanotti
Non è mai stata un artista divisivo come Grignani (di cui sopra).
C’è sempre stato a chi piaceva e chi lo ignorava. Di sicuro la sua evoluzione è stata costante e il suo Jova Beach Party è un’idea importante realizzata con attenzione maniacale.
Certo, ci sono le critiche relative ai danni all’ambiente e non è facile capire da che parte stare e dove stia la ragione. Ma se dobbiamo pensare solo all’artista e alla musica, il Jova Beach Party è un vero e proprio colossal.
Laura Pausini
L’anno prossimo saranno 30 anni di carriera. Trent’anni che hanno attraversato i cambiamenti del mercato e l’hanno vista sempre fiera combattente, in grado di mantenere il suo appeal intatto a livello mondiale.
Le vendite scendono? Come quelle di tutti gli artisti pop nel mondo e in questa era dello streaming. Ma Laura è sempre protagonista, ed è come i grandi marchi italiani: in quasi tutti i paesi del mondo che vai sai che in qualche modo la conoscono.
E questo va oltre i San Siro, gli Stadi, il Golden Globe e le nomination agli Oscar.
Con la sua ultima mossa, Jacopo Pesce come direttore artistico del suo nuovo disco, ha dimostrato di essere l’artista più lucida e, sopratutto, una professionista che ha ancora voglia di dare.
Niko Pandetta (e il gangsta rap)
Un singolo certificato oro, un disco che è quasi oro (il tutto senza major) e canzoni che fanno presa.
Dall’altra messaggi confusi… perché annullano i suoi live?
È il suo passato che pesa o c’entra il suo presente?
Lui ci gioca e porta a casa numeri.
Forse, al di là di ogni giudizio etico, sarebbe ora di prendere posizione.
Pinguini Tattici Nucleari
Si sciolgono, dicono alcuni. Fake news, rispondono loro.
Si scioglieranno, rispondo i primi, tutte le band, o quasi, prima o poi lo fanno, aggiungiamo noi.
Fatto sta che due anni d’oro e platino con due dischi ancora in Top e un terzo in arrivo proseguono con risultati ottimi visto che il nuovo singolo, Giovani Wannabe, è primo in radio, primo nella classifica FIMi, prima volta per un brano della band, e sono praticamente uno dei pochi baluardi del pop a tenere in alto il genere.
Se gli 883 sono ancora attuali e fanno cantare San Siro, i Pinguini lo faranno un giorno non molto lontano. Perché il loro linguaggio rispecchia la generazione di oggi ma anche quella precedente.
Uno Sbirro Qualunque
A volte bisogna essere lungimiranti e precedere i numeri e il successo.
Questo rapper di cui vi abbiamo parlato, un giovane ragazzo che nella vita fa il poliziotto, sta facendo parlare di sé piano piano, giorno dopo giorno e vedrete che i media si accorgeranno presto di lui.
Il fatto è che è semplicemente bravo. I suoi dissing contro altri rapper arrivano come schiaffi non violenti, il linguaggio nei suoi testi è quello del rap, con l’attitudine del rap ma riportato sempre al suo lavoro e al rispetto che dovrebbe ricevere (e dare).
È un portatore di messaggi giovani ma con una morale, è il concetto antico del rap, a prescindere provocatorio, che trova una nuova forma di provocazione.
Ed è bravo, ma questo forse lo abbiamo già detto.
Per votare l’artista che, secondo te, ha meglio rappresentato il mese di agosto, compila il form qui sotto o clicca su questo link.
Avete tempo per votare fino al 15 settembre.
