Donatella Rettore dopo Sanremo 2022 torna a parlare dalle pagine de Il Messaggero a cui ha rilasciato un’intervista in cui, come suo solito, non le manda a dire nel criticare i propri colleghi in gara.
Rettore è reduce dal ritorno in gara al Festival a distanza di 28 anni dalla sua ultima partecipazione avvenuta nel 1994 con Di notte specialmente. Quest’anno la cantautrice si è esibita in coppia con una giovane cantautrice che sta facendo molto parlare di se e della sua musica… Ditonellapiaga.
Il loro brano, Chimica, si è classificato al 16esimo posto ma ha già conquistato l’ambito disco d’oro per le oltre 50.000 unità.
Rettore pubblicherà il Best of Insistentemente Rettore per BMG Italy in versione doppio CD dal 18 marzo e in versione doppio vinile dal 6 maggio.
Sanremo 2022 Rettore contro tutto (o quasi…)
Come dicevamo in apertura a questo articolo Rettore, intervistata da Il Messaggero, non si è tirata indieto nel rispondere alle domande del suo interlocutore riguardo ad alcuni dei partecipanti al Festival di Sanremo.
Partiamo da Achille Lauro, artista che la cantautrice ha affermato di non considerare un cantautore…
Ogni stagione ha i suoi frutti. Nel caso di Lauro, peggiori. Achille Lauro non lo reputo neppure un cantautore: può fare film, quadri in cui si trafigge.
Su Irama invece Rettore si è lasciata ad andare a commenti provocatori che poco hanno a che fare con l’artista e la sua musica…
A Sanremo c’era pure il pescatore. Quello là, come si chiama? Si è presentato sul palco indossando una rete da pesca. Esatto, lui, Irama. È stato bravo: ma come si era conciato?!
Commenti che ci fanno strano detti da un’artista che sempre osato nel look venendo spesso considerata fuori luogo. E poi c’è Rkomi….
Rkomi? E chi é? Ah era a Sanremo con me… Ah si? Non ci ho fatto caso. Non so chi sia. ma non lo scriva…
Gli unici commenti benevoli, a metà, sono arrivati su Emma Marrone…
Trovo che Emma sia una grande cantante e una grande donna: peccato sia servita male dagli autori che scrivono per lei.