3 Febbraio 2022
di Interviste, Recensioni
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3 Febbraio 2022

Festival di Sanremo: Le pagelle del nostro critico musicale alla seconda serata

Oggi il voto più alto per Fabio Fiume è un otto. Il più basso? Un quattro

Sanremo 2022 Pagelle critico seconda
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Sanremo 2022 pagelle seconda serata

Sangiovanni – Farfalle

Sangio fa esattamente quello che ti aspetti da lui; fedele alla strada intrapresa sin dall’inizio. Gli effetti vocali in live sono sostituiti da un’attenta corista. Le radio sono il chiaro approdo per questo pezzo di matrice dancereccia, orecchiabile e spensierata, in una parola, Sangiovanni!
Sei+


Giovanni Truppi – Tuo Padre, Mia Madre, Lucia

Brano cantautorale particolare, giocato fra canto e momenti anche parlati, recitati. Le linee melodiche dell’inciso sono molto belle, d’apertura tanto da ricordare da vicino anche il coautore Pacifico. Potrebbe fare da outsider, proprio perché non comune, nuova.
Sette


Le Vibrazioni – Tantissimo

L’incipit fa tanto Kiss. Francesco è stranamente meno carico del solito ed anche poco preciso. Del brano è particolarmente protagonista la batteria, tanto che s’indugia molto con le telecamere sullo strumento ed alla fine si scopre dell’omaggio a Stefano D’Orazio, l’iconico batterista dei Pooh. Trascinante nell’insieme.
Sette+


Emma – Ogni Volta E’ Così

Pezzo elettronico che mette Emma nella sua condizione ballad. Trascina nell’esplosione vocale che è piena di pathos. Resta però da riascoltare una seconda volta ( ricordo che per me quest’anno è la prima ) per capire se può entrare fra i suoi classici e se l’orchestra riesce a lasciare alla cantante la possibilità di uscirne vittoriosa. L’orchestra infatti copre e non poco. Per il momento…
Sei


Matteo Romano – Virale

Le note basse gli sono sconosciute e quindi perché inserirle? Il pezzo però è una ballad moderna, adattissima alla sua giovane età che rinuncia al solito trap dei coetanei per essere pop elettronico, in maniera piuttosto riuscita, grazie ad un inciso che ti entra in testa piuttosto facilmente.
Sei 1/2


Iva Zanicchi – Voglio Amarti

La signora canta, non c’è che dire. La sua voce blues è ancora un’arma micidiale. Certo il pezzo è datato e non poco. Però, riflettevo, come per la Berti l’anno scorso: cosa dovrebbe mai cantare se non un pezzo profondamente suo?
Sette


Ditonellapiaga & Rettore – Chimica

Mi richiama a sensazione l’Adrenalina che Rettore cantava con Giuni Russo nel lontano 1987. Dito stonacchia nello special non poco. Il pezzo vorrebbe trascinare ma devo dire che, a primo ascolto, più che trascinarmi mi stanca.
Cinque


Elisa – O Forse Sei Tu

Quando sai cantare sai cantare e non c’è ridondanza d’orchestra che tenga! Cresce, prende, soprattutto quando parte lo special che chiarisce subito che Elisa è Elisa! Eterea ma anche perfettamente centrata, concreta.
Otto


Fabrizio Moro – Sei Tu

Ballata in perfetto stile Moro, che sa raccontarsi in questa maniera così vera. Poi può anche non piacere, ma sicuramente arriva come artista che porta la sua verità. Nel suo, comunque e con qualche somiglianza cdi troppo… forse Che sia benedetta di Fiorella Mannoia (scritta da Amara)?
Sei 1/2


Tananai – Sesso Occasionale

Non sentivo stonare così all’Ariston dai tempi delle Lollipop. D’accordo che la cosa sembra non interessare più a nessuno, però…. Il brano potrebbe avere una sua vita radiofonica,
anche se a dire il vero non mi è sembrato nemmeno così irresistibile. Fastidiosa poi la scelta ogni tanto d’ispessire la voce.
Quattro


Irama – Ovunque Sarai

La parte bassa vede il nostro scricchiolare e non poco. Poi il brano sale ed anche troppo per Filippo, almeno bloccato non poco dall’emozione. Il problema è che arriva solo quella e meno l’emozionalità che la canzone dovrebbe portare in sé.
Cinque


Aka7even – Perfetta Così

Se la cava nella tenuta live per un pezzo che però è davvero evanescente nella sua leggerezza. Certo è parecchio giovanile, però stanca in fretta. Coretto di “oh oh oh” in stile Coldplay… senza essere i Coldplay però!
Cinque


Highsnob & Hu – Abbi Cura Di Te

Cantata su due registri vocali differenti regala una buona combinazione nelle sovrapposizioni. Particolarissima la voce di lei ed anche il gioco di archi finale. Fa leggermente effetto Coma_Cose del 2021
Sei 1/2

 

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