4 Gennaio 2022
di Direttore Editoriale
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4 Gennaio 2022

“Caso Morandi. Il Codacons contro Amadeus e la Rai: “È una violazione del regolamento” (ma sui giovani totale silenzio…)

Il Coordinamento delle associazioni per la difesa dell’ambiente e la tutela dei diritti di utenti e consumatori minaccia azioni legali

Gianni Morandi Sanremo 2022 Codacons
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Continua l’epopea del caso Gianni Morandi a Sanremo 2022. Questa volta è il Codacons, Il Coordinamento delle associazioni per la difesa dell’ambiente e la tutela dei diritti di utenti e consumatori, ad esprimersi al riguardo criticando Amadeus e la Rai per la mancata squalifica del cantante di Monghidoro dalla gara.

Il Codacons minaccia di impugnare in tribunale la questione e lo fa sapere attraverso una nota stampa…


La Rai si arrampica sugli specchi e, con una motivazione totalmente assurda e inverosimile, decide di non escludere Gianni Morandi dal Festival di Sanremo, nonostante la sua canzone non sia più inedita in quanto pubblicata parzialmente sul web.

Con una spiegazione che lascia basiti, la Rai, parlando di tutori ed errori involontari del cantante, lascia Morandi in gara, decisione che sembra costituire una violazione del regolamento del Festival secondo cui tutti i brani in gara devono essere inediti, ossia mai ascoltati dal pubblico.

Eppure in passato la stessa azienda aveva escluso per gli stessi motivi altri artisti, da Patty Pravo a Ornella Vanoni.

Crediamo che il caso di Gianni Morandi abbia realizzato una palese violazione del regolamento del Festival di Sanremo e, pertanto, stiamo valutando di impugnare in Tribunale la decisione della Rai.


Gianni Morandi Codacons e Sanremo 2022

In realtà i due casi citati dal Codacons poco hanno a che vedere con il caso di Gianni Morandi in quanto Patty Pravo, nel 1987, fu esclusa perché il brano risultò essere plagio e una motivazione simile c’era anche per quello di Ornella Vanoni, Bello amore del 1996.

Quindi due casi più simili all’esclusione di Loredana Bertè che a quanto accaduto a Morandi.

Quest’ultimo caso è simile a quello dello scorso anno di Fedez e Francesca Michielin (anch’essi non esclusi dalla competizione nonostante un esposto presentato proprio dal Codacons) e a quello di quest’anno di Littamè a Sanremo Giovani.

Ora, partendo dal presupposto che condividiamo la posizione del Codacons per il fatto che i regolamenti se esistono vanno applicati onde creare una serie di precedenti “pericolosi”, va anche detto che ci sorge spontanea una domanda.

Nel caso Littamè, da noi sollevato (e ripreso anche in tv da Striscia la notizia) si parlava di un’artista emergente in gara a Sanremo Giovani su Rai1 a dicembre per conquistare un posto al Festival di Sanremo 2022, il cui il brano era già andato in onda in tv (7Gold) per una decina di secondi ed era stato ascoltato da decine di persone tra addetti ai lavori del programma The Coach e partecipanti.

Anche in questo caso nessuna squalifica ma nemmeno nessuna nota stampa da parte del Codacons. La cosa ci ha lasciato decisamente stupiti… i diritti di tutti devono essere tutelati, soprattutto quelli dei giovani, svantaggiati in tutti i campi, musica compresa.

Perché in quel caso nessuna comunicazione? Il nome di un artista emergente forse non fa rumore e rassegna stampa come quello di Fedez e Morandi?

Speriamo vivamente non sia così perché vanno tutelati dalle associazioni di settore i diritti di tutti, giovani in primis.