23 Novembre 2019
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23 Novembre 2019

Sanremo 2020, Viva RaiPlay e i possibili conflitti. La risposta di MN Italia

Sanremo 2020. Dopo un nostro articolo e, soprattutto un servizio di Striscia la notizia, arrivano le risposte di Mn Italia sul Festival e altre questioni

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Sanremo 2020. Arrivano le risposte di MN Italia.

Nei giorni scorsi è andato in onda a Striscia la notizia un servizio di Pinuccio in cui si alludeva al fatto che Marcello Giannotti, Capo della comunicazione della Rai ed ex collaboratore di MN, potesse aver agevolato l’arrivo di MN Italia in veste di ufficio stampa a RaiPlay, ma non solo.

Precedentemente il nostro sito aveva sollevato domande circa la possibile presenza di MN Italia stessa come ufficio stampa del Festival di Sanremo 2020, una voce insistente che da diversi giorni gira tra addetti ai lavori di stampa, discografiche, radio e tv.

Mn Italia ha postato i propri chiarimenti a mezzo social ieri sera…

LA RISPOSTA DI MN ITALIA

NON ANDIAMO IN PARADISO, A DISPETTO DEI SANTI, NEMMENO DI SANREMO

MN si vede costretta ad entrare, suo malgrado, per esigenze di chiarezza, nelle polemiche relative ai presunti conflitti di interesse RAI.

È stato scritto che il nostro ex collaboratore, il giornalista Marcello Giannotti,  attuale direttore Comunicazione Rai, avrebbe favorito la presenza di MN per la comunicazione di progetti prestigiosi come VivaRaiplay e del Festival di Sanremo.

È vero che Marcello Giannotti ha lavorato per oltre 10 anni in MN prima di passare in Rai, come peraltro accaduto a molti altri dipendenti e collaboratori di MN che oggi lavorano per i più grandi broadcaster come Mediaset, Sky o Discovery.

È decisamente falso che Giannotti abbia richiesto per conto della Rai le nostre prestazioni su Festival di Sanremo e VivaRaiplay, chi conosce la nostra storia ventennale sa che MN ha nel suo curriculum, visibile a tutti sul sito, prestazioni di comunicazione per la Rai su molti programmi, oltreché su più edizioni del Festival di Sanremo e tutti i programmi RAI di Fiorello.

E’ vero che dall’Ufficio Acquisti della RAI sono pervenute, negli ultimi mesi, 3 proposte di partecipazione a bandi di gara per lavorare su programmi Rai: una per il lancio di RaiPlay, ma non abbiamo ritenuto il budget proposto sufficiente per garantire risultati di comunicazione soddisfacenti, e abbiamo declinato; altre due, per la comunicazione de Il Collegio e Pechino Express, progetti a cui tenevamo per aver lavorato al lancio delle prime edizioni, ma che la RAI ha deciso di affidare ad altra agenzia.”

SANREMO 2020, l’ufficio stampa

Questa invece la risposta della nota agenzia di comunicazione per quel che riguarda il Festival di Sanremo

Per quanto riguarda Sanremo, è vero che siamo stati chiamati per supportare la comunicazione, ma è falso che la richiesta sia partita dalla Direzione Comunicazione RAI. Ci ha chiamato lo staff del direttore Artistico per la nostra competenza e per aver già seguito assieme il Festival condotto da Paolo Bonolis.

In questa parte non viene specificato se per staff del Direttore artistico, ovvero Amadeus, si intenda lo staff Rai, lo staff del conduttore o la Commissione Artistica (Fasulo, Mazzi etc.) che in teoria, da quanto dichiarato, dovrebbe occuparsi solo dei giovani del Festival.

Viene solo sottolineato che trattasi di persone con cui hanno già collaborato all’epoca del Festival di Bonolis, ovvero “era Mazzi“.

Il comunicato continua così…

“Nella comunicazione di Sanremo i professionisti del settore negli anni si alternano. Del resto, la stessa MN ha seguito 4 edizioni del Festival negli anni passati.

Abbiamo dato la nostra disponibilità per l’edizione 2020, operando in questo settore e ritenendo di avere tutte le competenze e la struttura per fornire alla RAI e al Direttore artistico il nostro supporto.

E’ vero che siamo stati chiamati per lavorare sul programma Viva RaiPlay, ma, ancora una volta, dalla direzione artistica di Viva RaiPlay e non dalla Direzione Comunicazione RAI con l’intento di supportare la fase post lancio.

Infatti, la lunga storia professionale che ha visto Serena Pace, Amministratore Delegato di MN Italia, vicino a Fiorello in tutte le sue produzioni televisive RAI, facilita l’interlocuzione con l’artista e il suo gruppo di lavoro su obiettivi e modalità operative.

E’ falso che siano state richieste prestazioni dalla Rai per il programma di Mara Venier: MN ha un rapporto di consulenza con Banijay Italia, produttore del programma, per le attività di comunicazione e pertanto, mai avrebbe cumulato un secondo incarico dalla Rai su tale progetto.

E’ vero che MN è attiva, peraltro da 10 anni, sul management di Diletta Leotta, come lo è del resto su molti altri talent, e anche in questo caso da MN non è partita alcuna proposta a chicchessia per la sua eventuale partecipazione al Festival.

Chiariamo, infine, che non abbiamo ancora trattato economicamente nessuno di questi progetti per le prestazioni di comunicazione, il cui valore economico complessivo, peraltro, rappresenterebbe tutt’al più meno dell’1% del fatturato annuale di MN.

Auspichiamo un rapido ripristino delle condizioni di serenità e chiarezza indispensabili per lavorare al meglio: non vogliamo andare in paradiso a dispetto dei santi, nemmeno a dispetto di San Remo.”