26 Maggio 2025
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26 Maggio 2025

Lutto nel mondo della musica italiana: è morto Domenico “Gigi” Canu dei Planet Funk

A darne la notizia gli amici della band con un post social.

Gigi Canu chitarrista dei Planet Funk durante un’esibizione live
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Lutto nel mondo della musica italiana: è morto Domenico “Gigi” Canu, storico chitarrista e co-fondatore dei Planet Funk. A darne l’annuncio è stata la stessa band attraverso i canali social ufficiali: “È con grande dolore che comunichiamo la prematura scomparsa di Domenico Gigi Canu che si è spento oggi all’età di 66 anni. Informazioni sulle esequie verranno comunicate appena possibile”.

Malato da tempo, Canu lascia un’eredità importante nel panorama della musica elettronica internazionale. Classe 1958 e originario di Napoli, aveva fondato nel 1999 il collettivo Planet Funk insieme ai tastieristi Marco Baroni e Alex Neri, e al bassista Sergio Della Monica – scomparso nel 2018 – unendo due formazioni già consolidate: i napoletani Souled Out e i sarzanesi Kamasutra.

una rivoluzione dance made in Italy

Con i Planet Funk, Gigi Canu ha dato vita a un progetto musicale che ha saputo superare i confini italiani grazie a un approccio visionario e internazionale. Il primo grande successo arriva nel 2000 con Chase The Sun, che riprendeva un tema di Ennio Morricone e conquistò le classifiche europee. L’anno dopo, nel 2001, è la volta di Inside All The People, cantata da Dan Black, che conferma la band come punta di diamante della scena elettronica globale.

Nel 2002 esce Non Zero Sumness, album d’esordio contenente hit come Who Said e Chase The Sun. Il disco consolida l’identità del collettivo, che rifiutava di avere un frontman fisso, aprendosi invece a collaborazioni internazionali che hanno segnato il loro percorso artistico.

gigi canu dei planet funk, Un artista fuori dagli schemi

In Italia ci presero per pazzi, ci dissero che non avremmo mai venduto un disco. Poi ci mise sotto contratto la Virgin inglese”, raccontava Canu in un’intervista, sottolineando la volontà di non volersi far etichettare in una scena precisa. Una filosofia che ha attraversato tutta la sua carriera e che lo ha reso un punto di riferimento per la musica elettronica alternativa.

Il collettivo aveva da poco pubblicato il nuovo singolo Nights in White Satin – reinterpretazione dell’iconico brano dei Moody Blues – segnando il ritorno sulla scena della band nel 25º anniversario dalla nascita.

La sua scomparsa lascia un vuoto importante nella musica italiana. Ma il suono che ha contribuito a creare – tra dance, elettronica e sperimentazione – continuerà a risuonare.