24 Luglio 2023
Condividi su:
24 Luglio 2023

Paolo Meneguzzi critica “Disco Paradise”, J-Ax risponde: “Sei sicuro di voler parlare tu di marchette?”

Dalle pagine di Mowmag Menegezzi ha parlato del pop di oggi criticandolo aspramente

Paolo Meneguzzi J-Ax
Condividi su:

Diciamocelo, tirare una frecciata ad un rapper non è quasi mai una buona idea essendo il dissing il loro pane quotidiano, la “blastata” è dietro l’angolo. Ed è proprio quello che è successo a Paolo Meneguzzi con J-Ax degli Articolo 31.

Nei giorni scorsi, il 22 luglio per la precisione, Meneguzzi è stato ospite all’Eat Sound Festival di Vertemate, provincia di Como, dove ha condiviso lo stesso palco e la stessa band con un collega (e amico nella vita di tutti i giorni): Simone Tomassini. Una sfida amichevole pop contro rock.

Intervistato per l’occasione da MowMag Paolo Meneguzzi ha ripercorso la propria carriera fin dagli esordi non nascondendo un po’ di rammarico per alcune scelte, sue e non, che ne hanno impedito la consacrazione definitiva.

Paolo, diventato un artista di grande successo prima in Sudamerica che in Italia, ha dichiarato:

…forse, a quel punto, sbagliai qualche mossa. Avrei dovuto “accontentarmi” del regno sudamericano senza farmi troppe paranoie rispetto al mercato italiano, che è comunque molto più ristretto. Per uscire in Europa dovetti cambiare etichetta discografica. Se ci penso oggi… Con la Warner ero una priorità mondiale, insieme a Madonna. Con la giusta strategia avrei potuto diventare un Justin Bieber.

Ma la mia famiglia, all’epoca, faticava a capire cosa stessi combinando laggiù in Sudamerica, e io avevo voglia di farmi apprezzare anche qui, mostrare a tutti di cosa ero capace.

Nel corso dell’intervista Meneguzzi parla anche della musica di oggi e

L’estate pop 2023 è deprimente. Il medium pop mi pare svilito. Vedere gente tutta tatuata che va su un palco a cantare la Disco paradise di turno mi fa tristezza. Quelle sono marchette. Il pop dev’essere anche visionario, evoluto, curato ai massimi livelli.

Se fai i dovuti confronti tra un prodotto e l’altro, te ne accorgi della differenza. Il pop migliore non è dozzinale, affatto. Blanco, ad esempio, se fosse prodotto ancora meglio, potrebbe tranquillamente sfondare porte internazionali perché ha tutto ciò che serve. Su uno come lui io investirei molto di più.

Avendo citato una delle hit dell’estate 2023, ovvero proprio quella Disco paradise che vede Annalisa affiancata da due artisti tatuati, come sottolinea Paolo Meneguzzi, ovvero Fedez e J-Ax, non tarda ad arrivare a mezzo social la risposta di quest’ultimo:

Eh, sei sicuro che TU, vuoi parlare di marchette? 

Comunque ciao, io ti ricorderò sempre come la versione ordinata su Wish di Tiziano Ferro“. Queste le parole di J-Ax in una storia Instagram accompagnate dal sottofondo musicale di Vero falso di Paolo Meneguzzi.

Insomma, se Paolo non le ha mandate di certo a dire riguardo al suo pensiero sul pop di oggi, altrettanto non si può dire di Alessandro, Ax, sul cantante.

Dopo qualche ora Ax ha voluto approfondire il proprio pensiero:

Non c’è niente di più triste dei cantanti falliti che danno la colpa al ‘pubblico’ che oggi non capisce più un ca**o. A tutti capita di fare canzone che non ‘connettono’ col mercato, con la moda o con i gusti delle nuove generazioni.

Se quando succede vi ritrovate con in mano un pugno di mosche, vuol dire che non avete una fan base che vi supporta anche nei momenti in cui non siete mainstream. Significa che avete fatto musica superficiale che non è entrata nel cuore della gente ma solo nelle orecchie, per poi uscirne dopo una stagione.

Comunque meglio oggi con i dodicenni che fanno binge-streaming che prima con i produttori papponi che decidevano tutto

Paolo Meneguzzi, i progetti futuri

Nei giorni scorsi Paolo Meneguzzi ha svelato il progetto a cui ha lavorato negli ultimi sei anni e che verrà presentato con anteprima mondiale il prossimo settembre: “Stars” il successo a costo dell’amore.

Si tratta di un film musicale prodotto insieme al regista Alberto Meroni.

Oltre al film ho prodotto e scritto anche la colonna sonora e preparato i ragazzi che ne faranno parte con il team della Pop Music School in Svizzera.

I ringraziamenti sono tanti. Dedicherò fino alla prima visione del 2 settembre ogni mio post e ogni mia storia alla promozione di questo enorme progetto in cui ho messo “la vita”. Sacrifici, esperienza, emozioni, lacrime, frustrazioni, gioie, dolori, anche un po’ di salute.

Enorme perché ha l’onore di essere uno Swiss film sostenuto dalla Confederazione Svizzera, in un progetto meraviglioso di sostegno a giovani talenti.

L’intera colonna sonora e le canzoni che la compongono, sono state scritte e prodotte da Paolo Meneguzzi.