4 Giugno 2021
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4 Giugno 2021

Musicultura: presentata la XXXII edizione e svelati i nomi degli 8 vincitori e del cast artistico

La XXXII edizione di Musicultura Festival sta per partire. Dal 14 al 19 giugno prenderà vita a Macerata, con il pubblico in presenza.

Musicultura 2021
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GLI OSPITI

Sul palco dello Sferisterio saliranno i Subsonica, Ermal Meta, Marisa Laurito, La Rappresentante di Lista, Michele D’Andrea, Gianmaria Coccoluto, Irene Grandi, Luciano Ganci e si conosceranno le proposte e le personalità degli otto vincitori del concorso.

Tra gli ospiti coinvolti nell’ambito della Controra – la sezione ad ingresso libero del festival, che durante l’intera settimana anima piazze e cortili del centro storico con concerti, incontri, recital, dibattiti – figurano inoltre, Beatrice Antolini, Colapesce – Dimartino, Antonella Ruggiero, Maria Grazia Calandrone, Francesco Adornato, Mauro Covacich, Lorella Cuccarini, Valerio Calzolaio, Enrico Pandiani.

Non mancherà, poi, un omaggio a Franco Battiato.

MUSICULTURA – LE PAROLE IN CONFERENZA STAMPA

Venerdì 4 giugno si è svolta on line una conferenza stampa di presentazione di Musicultura 2021.

La prima a prendere la parola è Simona Sala, il Direttore di Rai Radio 1.

“E’ molto bello quando una tradizione si consolida in modo innovativo e con i giovani. Musicultura è nata più di 30 anni fa e da 20 Rai Radio 1 è media partner. Da qui passa il Gotha della canzone italiana. È una grande soddisfazione. Musicultura rappresenta il servizio pubblico perchè mostra quello che sono oggi i giovani. La loro passione e la volontà di esprimersi.

La speranza è che tra gli 8 giovani ci sia qualcuno che potrà proseguire un percorso in musica.

Lo Sferisterio è eccezionale. Lo scorso anno abbiamo dovuto rinviare e anche quest’anno ci saranno limitazioni e bisognerà chiedere una deroga per chiudere più tardi.”

Prosegue Lucia Borgonzoni, Sottosegretario alla Cultura.

“Stiamo ripartendo e siamo felici. Dobbiamo crederci. Nel Ministero ci vorrebbe una direzione per la musica, perchè deve essere sempre più centrale. La musica contemporanea non è così valorizzata e ci sono tanti strumenti che dovremmo mettere in campo.

Ora stiamo lavorando per avere la deroga per il coprifuoco. Dobbiamo sostenere i ragazzi giovani e chi prova a trasformare una passione in lavoro. Dietro la cultura c’è gente che lavora e la pandemia ce lo ha insegnato. Dovremo normare il mondo dello spettacolo!”

Parola, poi, a Giorgia Latini, Assessore alla Cultura della Regione Marche.

“Musicultura è un’iniziativa storica della nostra regione a cui teniamo moltissimo. Quest’anno è il simbolo delle ripresa. La selezione è partita da tanto e ha visto una platea di oltre 1000 artisti che si sono messi in gioco. Da tanta speranza per una ripartenza.

Gli artisti si esibiranno davanti a una platea importante. Abbiamo lavorato duramente per aumentare i posti in Arena e rendere lo Sferisterio un luogo sicuro. Qui c’è la possibilità di rispettare tutti i protocolli.

C’è stato un lavoro di squadra e non solo a livello regionale. Siamo contenti di dare il via a questo evento. Nel 2021 si celebrano i 100 anni dalla prima esibizione allo Sferisterio. Allora fu rappresentata l’Aida, un’opera che parla di libertà e un tema che oggi ricopre un’importanza ancora più forte.”

Alla guida delle due serate, che saranno in onda su Rai 2 il 6 luglio, ci saranno Veronica Maya ed Enrico Ruggeri.

“La mia presenza su questo palco rappresenta molto. Non vedo l’ora di tornare live, con quella sensazione della diretta. Qui è da sottolineare la grande attenzione nei confronti dei giovani che mi rendo conto essere sempre più legati al proprio territorio. Il territorio è un valore. I giovani con Musicultura hanno una grande occasione di visibilità anche per far parlare della terra che li ha visti nascere e crescere.”

Così la conduttrice. Spazio poi a Enrico Ruggeri.

“Sono stato invitato la prima volta a Musicultura nel 1990 in un piccolo teatro con due luci e un pianoforte. Poi negli anni mi sono accorto di quanto è cresciuta.

Musicultura tutela chi partecipa perchè è propedeutico in un periodo in cui i concorsi sono tanti e gli spazi pochi. Musicultura è un luogo di incontro. La cosa bella e interessante è proprio questa. Qui le persone si adoperano affinchè la musica non sia rivalsa sociale, ma partecipazione generale. Tutti quelli che sono passati per Musicultura si sono innamorati dell’ambiente. Sono contento di essere della partita.

Il consiglio che mi sento di dare ai musicisti giovani è quello di seguire la loro inclinazione, soprattutto se è in salita. Fare musica è una necessità imprescindibile e oggi va di pari passo con la rivalsa sociale. Fare musica da benessere e ha in sé il suo premio.

Musicultura ha un approccio diverso rispetto al talent. Il problema dei talent è che possono dare una notorietà improvvisa che è seguita da momenti di flessione. È importante che i ragazzi siano ben strutturati. Il nostro è un mestiere molto difficile. Musicultura è un luogo in cui i ragazzi si incontrano e stanno insieme. Nulla contro i talent, che sono per me amplificatori di stati d’animo, positivi e negativi, ma Musicultura è altro.”

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