22 Febbraio 2024
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22 Febbraio 2024

Morgan a mezzo nota stampa chiarisce la situazione del processo con Bugo

Secondo quanto si apprende Bugo sarebbe arrivato in tribunale con telecamere private

Morgan Bugo nota
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Come precedentemente scritto sul nostro sito in questo articolo il 20 febbraio 2024 si sarebbe dovuta svolgere l’udienza che vede contrapposti Bugo e Morgan. Oggi l’ufficio stampa di Morgan, Marco Stanzani, fa pervenire una nota informativa che trovate qui a seguire.

Ricordiamo che la controversi che vede Bugo portare in tribunale Morgan segue i fatti del Festival di Sanremo 2020, evento in cui i due cantautori erano in gara in coppia.

NOTA INFORMATIVA: COMUNICATO UFFICIO STAMPA MORGAN

Facendo riferimento a quanto emerso in seguito all’udienza del 20/02/2024 scorso ci preme chiarire alcuni aspetti.

Con il comunicato di ieri dell’Ufficio stampa di Bugo si vuole far credere che la suddetta udienza penale, relativa ad un giudizio per presunta diffamazione che non ha ad oggetto il “cambio versi” del brano “Sincero”, riguardasse fatti relativi a presunte violazioni di diritti d’autore che sono oggetto di un separato giudizio innanzi al Tribunale civile di Milano.

Infatti:

  1. l’udienza penale del 20 febbraio scorso ha ad oggetto fatti afferenti una presunta diffamazione per le parole rivolte a Bugo da Morgan nel corso di interviste da quest’ultimo rese successivamente alla Kermesse Sanremese;
  2. il giudizio civile pendente avanti ad altra Autorità Giudiziaria (Tribunale civile di Milano) riguarda invece presunte violazioni di diritti d’autore per il “cambio versi” durante la serata del Festival di Sanremo del 07.02.2020.

Pertanto, la predisposizione da parte dell’Ufficio stampa di Bugo del comunicato divulgato attraverso tutti i media nazionali proprio durante la suddetta udienza penale e divulgato non appena essa è terminata, nonché l’essersi Bugo presentato in Tribunale accompagnato da un cameraman e dal suo manager, sembrerebbe un chiaro tentativo del sig. Bugatti di strumentalizzare il sistema giustizia, anche laddove si cerca di trasporre le medesime doglianze di risarcimento danni sia nel giudizio penale, in cui Morgan è difeso (per il presunto reato di diffamazione) dall’Avv. Rossella Gallo, sia in quello civile (afferente aspetti diversi e legati esclusivamente al diritto d’autore) in cui lo stesso Morgan ha richiesto di allargare il collegio difensivo agli Avv.ti Marco Barbone e Bruno Tassone dello studio legale Barbone & Tassone Intellectual Property.

Questa la nota stampa diffusa da Marco Stanzani di Red&Blue Music Relations, ufficio stampa di Morgan.

LA NOTA PRECEDENTE DI BUgO

Per correttezza a seguire pubblichiamo anche la nota stampa che Lorenza Nervitto di Parole & Dintorni, ufficio stampa di Bugo, ha inviato il 20 febbraio alle ore 12 ovvero, al contrario di quanto scritto dall’ufficio stampa di Morgan, prima dell’udienza.

Oggi, martedì 20 febbraio, presso il Tribunale di Imperia, si tiene il processo penale che vede coinvolti Cristian Bugatti, in arte BUGO, e Marco Castoldi, in arte MORGAN, quest’ultimo citato in giudizio per diffamazione in relazione ai fatti avvenuti nel corso del Festival di Sanremo 2020.

L’udienza di oggi segna un momento importante nel percorso legale che Bugo ha intrapreso 4 anni fa, costretto a citare in giudizio Morgan per aver gravemente compromesso la sua reputazione e il suo lavoro. Bugo, cantautore con ben 24 anni di carriera, si è sempre distinto per la sua dedizione alla musica, impegnandosi per offrire al pubblico il meglio di sé. Dopo i fatti avvenuti in occasione del Festival di Sanremo 2020, Bugo non ha mai cercato conflitti o controversie pubbliche, ma è stato costretto a intraprendere questa azione legale per difendere la sua dignità e il suo benessere emotivo e professionale. Più volte Morgan è apparso in contesti pubblici denigrando l’immagine del collega. Bugo si affida ora alla giustizia, affinché venga fatta luce su questa situazione e vengano ristabiliti i fatti secondo verità ed equità.

È giusto inoltre precisare che la notizia della presenza di un cameraman, come documentato anche da diversi scatti apparsi sui social, è vera. Le suddette immagini ritraggono i soggetti in questione sempre fuori dal tribunale.