8 Aprile 2024
Condividi su:
8 Aprile 2024

Michele Bravi: guida alle canzoni del nuovo album, “Tu cosa vedi quando chiudi gli occhi”

Scritto tra Parigi, Londra, Amsterdam e Milano, il disco è diviso in tre capitoli musicali: lo sguardo, l'immagine e l'iride

Michele Bravi Tu cosa vedi quando chiudi gli occhi
Condividi su:

Michele Bravi, Tu cosa vedi quando chiudi gli occhi: guida all’ascolto delle canzoni del nuovo album.

Disponibile in tutti i digital store da venerdì 12 aprile, “Tu cosa vedi quando chiudi gli occhi” (EMI Records Italy / Universal Music Group) è il nuovo concept album di Michele Bravi, liberamente ispirato agli scritti di Oliver Sacks, neurologo e autore di fama mondiale.

Scritto in viaggio per l’Europa – tra Parigi, Londra, Amsterdam e Milano – il disco è diviso in tre capitoli musicali (lo sguardo, l’immagine e l’iride) ed è il risultato di un percorso personale e artistico che ha preso forma in una stagione di riflessione e ricerca creativa in cui l’artista ha indagato le profondità dell’esistenza umana, aldilà della percezione del reale e della necessità dell’individuo di un racconto interiore continuo come unico mezzo per conservare la propria identità.

michele bravi, “Tu cosa vedi quando chiudi gli occhi”: la cover

La traduzione visiva dell’album è stata affidata all’occhio di Mauro Balletti, uno degli artisti italiani tra i più innovativi e sofisticati, che ha realizzato la cover di “Tu cosa vedi quando chiudi gli occhi“.

Quando ho proposto a Michele alcune idee fotografiche e grafiche per l’ album che stava ultimando, non avrei mai creduto che scegliesse l’idea più difficile e folle. Un omaggio alla pittura istintiva e carnale di Lucian Freud. Conoscendolo meglio, ho capito il perché di quella scelta. Michele è un uomo colto, folle e serio insieme, molto attento a quello che fa e che dice. Ha il dono della follia buona degli artisti veri”, ha raccontato Mauro Balletti.

Poi, ha aggiunto: “Quando ho scelto nella mia mente quale fosse secondo me l’immagine principale tra le tante realizzate ed ottimizzate, non gliel’ho comunicato. Gli ho mandato solo le pitture senza alcun commento. Lui ha scelto la più difficile e folle, appunto. Michele sa scegliere ed è una delle caratteristiche più rare nella creazione: il saper ‘riconoscere’. Non a caso è un’artista vero“.

Cliccate in basso su “continua” per conoscere meglio le canzoni contenute in “Tu cosa vedi quando chiudi gli occhi” e i loro produttori!

Continua